breve di cronaca
In migliaia contro la riforma della scuola
Virgilio notizie - 15-10-2010
Oggi Cobas e studenti in piazza.

Le riforme della scuola e i tagli che entro il 2012 sottrarranno all'istruzione pubblica circa 8 miliardi di euro e 140mila posti tra docenti e personale Ata. Sono le ragioni per cui migliaia di manifestanti appartenenti ai Cobas hanno sfilato oggi in 13 città, in occasione dello sciopero nazionale per l'intera giornata, proclamato dallo stesso sindacato. Il corteo più animato è stato quello romano dove, al grido "Gelmini dimettiti", alcune centinaia di docenti e gruppi di studenti, hanno attraverso le strade della capitale con sederi ricoperti da plastica e stoffa rappresentativi di come "la scuola abbia ormai le pezze al sedere". Momenti di tensione a Napoli dove si sono verificati lievi scontri tra la polizia e un gruppo di studenti e precari che hanno tentato di sfondare un cordone organizzato dagli agenti. Altre manifestazioni si sono svolte a Venezia, Torino, Genova, Adro,Orvieto, L'Aquila, Bari, Pisa, Cagliari, Palermo e Catania. Secondo il Ministero dell'Istruzione allo sciopero di oggi ha aderito il 3,1% del personale scolastico. Per il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi, nelle grandi città la partecipazione è stata di almeno un lavoratore su quattro. Nei cortei del nord alla protesta si sono uniti "operai e lavoratori del pubblico impiego che considerano la scuola un bene comune". Bernocchi ha annunciato che "da domani si intensificherà la campagna contro il collaborazionismo e l'illegalità, con il blocco di tutte le attività aggiuntive come laboratori e visite di istruzione".

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