Università: un grande bluff per coprire i tagli
deputati PD - 28-09-2010
La riforma universitaria è un grande bluff con cui la Gelmini vorrebbe coprire i tagli che stanno mettendo in ginocchio gli atenei e rendendo sempre più precario il ruolo dei ricercatori. Alla Camera, maggioranza e governo vorrebbero addirittura imporre tempi stretti alla discussione e rinviare a 'successivi provvedimenti' il finanziamento della riforma. E' solo una scusa per continuare a disinvestire che si scontra con il monito del Capo dello Stato che, solo pochi giorni fa, ha chiesto alla politica di riconoscere la priorità dell'università nella ripartizione delle risorse pubbliche.





Università: ma quale riforma epocale, siamo davanti ad una riforma che non c'è
15-09-2010 - ore 18:45

"Ma quale riforma epocale, questa è una scatola vuota, una legge che non c'è". Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta l'intervento del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, in occasione dell'avvio del dibattito alla Camera sul provvedimento per la riorganizzazione delle università italiane. "Oggi - prosegue Ghizzoni - il ministro ha parlato di principi su cui chiunque può convenire, peccato che quegli stessi principi siano contraddetti in tutti i 25 articoli del provvedimento, dal primo all'ultimo. Penso al diritto allo studio, che il ministro ha la velleità di garantire con un fondo senza risorse; all'autonomia degli atenei, quando questi vengono posti alla vera e propria tutela del ministero dell'Economia; alla valorizzazione dei ricercatori, quando ne viene abolito il ruolo; alla valutazione, che è relegata a un successivo provvedimento di delega al governo; alla conferma del taglio di quasi un miliardo e mezzo di euro solo per il prossimo anno. Sono queste solo alcune delle contraddizioni tra le belle parole del ministro e quello che invece è stato approvato in Cdm. La maggioranza e il governo vorrebbero adesso comprimere al massimo i tempi di discussione alla Camera, il Pd farà dura opposizione e presenteremo le nostre proposte perché il futuro dell'università non resti appeso a poche parole".


Governo ha scippato 1,5 miliardi di euro a università
22-09-2010 - ore 18:45

"Ma quali nuove risorse! Il governo cominci a ridare il maltolto, che è più di un miliardo e mezzo di euro, solo dopo si potrà cominciare a parlare di 'nuove risorse'". Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta quanto dichiarato dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti che nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro Gelmini ha detto che nel Dl di fine anno vi saranno nuove risorse per la riforma universitaria. "La fantomatica 'ridotazione per un sistema universitario profondamente cambiato', di cui parla Tremonti, è una bufala perché il ddl Gelmini, per la quantità di deleghe e di decreti attuativi necessari, non muterà nulla nell'immediato. La verità è che servono risorse subito per garantire il funzionamento delle università. Chiediamo quindi che nel decreto di fine anno il governo rimetta il miliardo e mezzo di euro che ha 'scippato' agli atenei".


Gelmini vende fumo, il taglio è di 1,5miliardi. Governo vuole soffocare Parlamento, Fini garantisca spazi opposizione
22-09-2010 - ore 19:00

"Il ministro Gelmini vende fumo e fa promesse generiche ai ricercatori mentre taglia più di un miliardo e mezzo alle università e vorrebbe strozzare il dibattito in parlamento". Così Donata Lenzi dell'Ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera che spiega "oggi siamo usciti dalla commissione Cultura per protestare contro il governo e la maggioranza che cercano di soffocare il dibattito e impedire addirittura la discussione degli emendamenti alla riforma universitaria. Ci appelleremo al presidente della Camera perché garantisca gli spazi dovuti all'opposizione".


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