La scuola cosentina contribuisce a risanare il deficit della sanità calabrese tagliando il posto di scuola primaria
Il fatto è avvenuto presso l'ospedale di Cetraro. Vibrata protesta del SAB
SINDACATO AUTONOMO DI BASE (Federazione Sindacati Autonomi SCUOLA.BASE) sito: www.sindacatosab.it E-MAIL: sindacato.sab@sabcs.191.it
Lì, 21/09/2010 Alla Stampa e TV -Loro Sedi-
Oggetto: La scuola cosentina contribuisce al risanamento del deficit della sanità in Calabria tagliando il posto di scuola primaria ospedaliera funzionante c/o l'ospedale di Cetraro. Vibrata protesta del sindacato SAB. Violato il diritto all'istruzione dei minori affetti da gravi patologie attraverso il servizio scuola in ospedale.
Per effetto di un protocollo d'intesa sottoscritto tra il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, dal Direttore dell'Azienda Sanitaria di Paola e il Dirigente Scolastico della Direzione Didattica di Cetraro, nell'ambito del progetto ministeriale "Scuola in Ospedale" annualmente finanziato, l'E.F. 2009 ha previsto 80.000,00 euro per tutte le scuole ospedaliere calabresi, sin dal 2006 veniva istituito un posto di scuola dell'infanzia e uno di scuola primaria c/o l'Ospedale "G. Iannelli" di Cetraro che fa capo alla Direzione Didattica dello stesso comune.
Tale progetto, nel decorso anno scolastico ha visto coinvolti più di 450 alunni di tutta la fascia e l'entroterra tirrenico-cosentina, è diretto agli alunni che, per effetto di gravi patologie, sono costretti a lunga, media e breve degenze ospedaliere atte a ridurre il disagio psicologico sotteso alla ospedalizzazione e rendere possibile la continuità del processo di apprendimento e di sviluppo della personalità, progetto che è frutto dell'applicazione della legge n. 440/97 anche di tutela del diritto all'istruzione e alla formazione dei cittadini di minore età ospedalizzati, nonché dei successivi protocolli d'intesa ministeriali in merito alla tutela del diritto alla salute e allo studio dei cittadini di minore età con i vari progetti "Scuola in Ospedale".
Il sindacato SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, già nel decorso anno scolastico era dovuto intervenire e solo dopo denunce pubbliche veniva confermato il posto della scuola primaria mentre non vi erano stati mai problemi per quello dell'infanzia.
Per l'anno scolastico in corso il SAB era dovuto intervenire nuovamente contestando l'operato dei responsabili del settore della scuola primaria dell'ATP (ex USP) di Cosenza che, in violazione dell'intesa di cui sopra che prevede anche eventuale disdetta sei mesi prima dell'inizio dell'anno scolastico mai effettuata dai firmatari, non avevano confermato il posto di scuola primaria.
Dopo vibrate proteste l'ATP autorizzava mezzo posto (12 ore) forse più per zittire il SAB e non per affrontare realmente il problema degli alunni ospedalizzati affetti da gravi patologie; tale soluzione viene contestata nuovamente dal SAB così come ha già contestato e che continuerà a contestare tutte le operazioni di utilizzazione e/o assegnazioni della scuola primaria.
Nell'ambito dell'intesa firmata, la direzione scolastica regionale, tramite l'articolazione territoriale periferica ATP di Cosenza, dovevano fornire il personale necessario nell'ambito della dotazione organica provinciale e che, a parere del SAB, la scuola ospedaliera di Cetraro doveva rappresentare una priorità anche perché, per la poca trasparenza e la mancata informativa di merito sindacale prevista dai contratti nazionali e regionali sulla mobilità annuale sulle variazioni di organico della scuola primaria non è mai stata fornita sebbene richiesta.
Avere trovato il palliativo delle 12 ore dopo le vibrate proteste del SAB non porta a verificare esattamente se questo spezzone-orario di mezzo posto è frutto della reale consistenza organica provinciale, anzi, al SAB risulta il contrario per come si legge nei decreti emessi dall'ATP di Cosenza come ad es. la soppressione di un posto c/o la DD 1° C. di San Giovanni in Fiore riciclato in quale altra scuola?
Forse era il caso di assegnare questo posto all'ospedale di Cetraro, per cui si contesta l'operato dell'ATP di Cosenza così come si contesta di non avere restituito alle operazioni di assegnazioni provvisorie interprovinciali i posti dell'I.C. di Grisolia, Scigliano e Trebisacce x Alessandria del Carretto, frutto di residui dei movimenti provinciali per favorire il rientro di chi è in servizio fuori provincia e, non godendo di nessun tipo di precedenza (legge 104/92, amministratori locali, coniugi militari ecc..), non ha potuto ricongiungersi alla famiglia, in assegnazione, perché preceduto da chi gode delle predette precedenze, sottraendo cosi risorse umane e finanziarie alla provincia di Cosenza.
Prof. Francesco SOLA Segretario Generale SAB