breve di cronaca
Ricorso al Tar contro la Gelmini
Repubblica - Parma - 10-04-2010
Appello alle scuole parmensi

Il Comitato 'La scuola siamo noi' esorta ad aderire alla campagna partita in numerosi istituti nazionali: "La circolare ministeriale sull'iscrizione alle superiori - attacca - è contro lo stato di diritto e punta a indebolire il sistema pubblico dell'istruzione"

"Anche le scuole di Parma e provincia facciano ricorso contro la Gelmini". Il Comitato 'La scuola siamo noi' aderisce - e invita a fare altrettanto - all'iniziativa nazionale di ricorso al Tar del Lazio contro la circolare ministeriale sulle iscrizione alle superiori. Dopo la partecipazione alla campagna 'La scuola A rotoli' e nei giorni in cui la Cgil di Parma lancia l'allarme sui tagli si passa alla via giudiziaria: "Si tratta di un tentativo di indebolire la scuola pubblica - dicono i promotori a proposito della circolare - oltre che di un provvedimento che viola lo stato di diritto e le procedure previste per l'emanazione di qualsiasi legge". L'accusa è rivolta al ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini: "Non si è ancora concluso l'iter legislativo relativo - aggiungono gli autori del ricorso - e non esiste alcun visto della Corte dei conti". Ecco il testo con il quale 'La scuola siamo noi' chiede l'adesione di genitori e insegnanti del parmense:



Perché organizziamo un ricorso collettivo al Tar del Lazio contro la Circolare ministeriale (Cm) 17 sulle iscrizioni alle scuole superiori ? Perché i provvedimenti di riordino delle superiori, come quelli della primaria mettono in atto il tentativo di indebolire la scuola pubblica e aprire la strada al mercato e ai privati.

Questi provvedimenti devono essere contrastati con ogni mezzo. Perché tutti i provvedimenti Gelmini violano gravemente lo stato di diritto e le procedure previste per l'emanazione di qualsiasi legge. Perchè i provvedimenti creano un grave danno al futuro scolastico di tutti gli studenti iscritti alle scuole superiori.

La Cm 17 è l'unico provvedimento esistente per le superiori. Essa è stata emessa il 18/02/10 dal Ministero dell'Istruzione senza che:
· sia concluso l'iter legislativo previsto dalla L.133/08;
· i regolamenti abbiano il visto della Corte dei Conti;
· sia avvenuta la pubblicazione dei regolamenti sulla Gazzetta Ufficiale.
I danni prodotti da questi provvedimenti illegittimi sono:
· Gli studenti già iscritti ai tecnici e ai professionali verranno iscritti d'ufficio (a loro insaputa) alle classi successive che prevedono una riduzione oraria e una diversa offerta scolastica. (l'orario delle lezioni scenderà da 36 a 32).
· Gli studenti che si sono iscritti alle prime classi non hanno alcuna certezza che l'offerta formativa prospettata dalle scuole sia quella che sarà definita dal Ministero.
· la Cm ha costretto i genitori alle iscrizioni ad una scatola vuota, vista la mancanza del regolamento sui nuovi programmi, che definiscono i contenuti delle unità orarie di lezione;
· la Cm 17 viola l'articolo 3 c.5 del DPR 275/99 sull'autonomia delle scuole per cui le iscrizioni vengono effettuate sulla base del piano dell'offerta formativa. In tutte le scuole il Piano di offerta formativa risulta essere quello in vigore per l'anno scolastico. 2009/10;
· vengono assegnati i nuovi indirizzi (non ancora vigenti) in modo 'automatico' dal MIUR, senza che gli organi scolastici abbiano potuto presentare all'Ufficio scolastico regionale e alla Regione le loro motivate proposte, così come previsto dall'art. 13 comma 5 dello schema di regolamento di revisione dei licei, approvato dal Consiglio dei ministri il 4/2/10, e dagli altri schemi di regolamento. In tal modo si lede pesantemente l'autonomia delle Istituzioni scolastiche riconosciuta dall'art. 117 della Costituzione;
· si invadono le competenze sulla definizione del piano dell'offerta formativa territoriale che attengono alla Provincia e alla Regione (che non possono deliberare su un ordinamento non ancora vigente), mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l'ambito sociale in cui opera;

Al ricorso possono partecipare i genitori che si sono iscritti alla classe prima della scuola superiore, genitori, insegnanti e studenti maggiorenni della scuola superiore. In particolare sono danneggiati in modo evidente genitori, studenti e insegnanti degli Istituti tecnici e professionali ai quali viene cambiata l'offerta formativa in corso d'opera. Non possiamo accettare norme illegali, non possiamo permettere lo scempio delle esperienze avanzate delle scuole fatto al di fuori di ogni regola.


Coordinamento scuole superiori Bologna, Ass.ne naz.le Per la Scuola della Repubblica, Comitato precari scuola Bologna,Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Ass.ne Scuola futura Carpi, Coordinamento scuole superiori Carpi, Coordinamento genitori e insegnanti Firenze,
Coordinamento presidenti Consigli di istituto e Comitati genitori Modena
Centro studi per la scuola pubblica Padova, Coordinamento La scuola siamo noi Parma
Coordinamento lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma
Coordinamento scuole superiori Vicenza, Coordinamento insegnanti e genitori Pisa,

Le eventuali adesioni (nome, cognome, indirizzo, qualifica (genitore, insegnante, studente...) e codice fiscale vanno segnalate via mail entro venerdì 16 aprile p.v. ai seguenti indirizzi:
roberta_roberti@libero.it
dano69@libero.it



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