Finalmente
Libero Tassella - 22-03-2010

Nasce la contestazione ai sindacati concertativi, era ora! Ora certi sindacati cominceranno ad avvertire sempre più i risultati della loro lunga inerzia, della loro opposizione parolaia, capiranno che il sindacato, ridotto a patronato in regime di monopolio, non basterà più; pagheranno quella loro preoccupazione, ormai ben visibile, di stare dalla loro parte, in difesa; e non dalla nostra e le classi dirigenti sindacali, in esonero permanente ed effettivo, inamovibili e mummificate pagheranno finalmente per la loro proterva politica conservatrice degli assetti del loro potere interno. Guardate sui siti gli organigrammi di certi sindacati e sindacatini, sempre le stesse persone.
Ancora una volta, mi rivolgo soprattutto ai precari con partita fissa, bisogna disdettare subito, immediatamente, e questo vale anche per quelli di ruolo, disdettate immediatamente, colleghi, e seguite l'iter della disdetta presso le direzioni provinciali del tesoro. Qui inizierà un macello con i soprannumerari, quella che tempo fa definii "macelleria di stato", "dismissione della scuola pubblica". La prova è che i sindacati in sede di mobilità 2010/11 e prima ancora di mobilitazione non hanno fatto niente, ( neanche uno sciopero unitario, sicuramente per non far un dispiacere al governo). Non hanno potuto? Cosa impediva a CISL UIL SNALS e FGU di scioperare il 12 marzo?

Non hanno né voluto né saputo. Il sindacato non si fa ciondolando per i corridoi di viale Trastevere con il cappello in mano, raccattando informazioni a Roma e bozze da trasmettere sui siti in anteprima, incontrando funzionari di passaggio, imbastendo iniziative per quanto è già dovuto da contratti e da norme solo per sparare comunicati prendendosi tutti meriti, a questi giochi di bassa propaganda, anzi di bassa lega; noi non ci stiamo più. Mettiamo insieme tutti i comunicati dei sindacati e vedrete che io loro era solo un "abbaiare stonato" alla luna.
Oggi, qual è l'obiettivo, la riforma da rivedere con la sospensiva di un anno? Per noi la sospensione di un anno è un obiettivo politico modesto, ininfluente, addirittura pericoloso, utile alla sola controparte per appianare le sue contraddizioni.

Per noi di Professione Insegnante è sempre valida la proposta dello scorso agosto, i 5 segretari rappresentativi nazionali, regionali, provinciali, le RSU , tutti i dirigenti esonerati inizino immediatamente l'occupazione a tempo indeterminato del palazzo di Viale Trastevere e si leghino sulle scale e ai cancelli del Palazzo di Cesare Bazzani e inizino una lunga protesta con lo sciopero della fame


Libero Tassella


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