Stefano De Stefano - 18-01-2010 |
Leggendo la denuncia del collega Mauceri mi è venuto da ridere, perché ho pensato: per quando la vuole la risposta? C'è una scadenza, o aspettiamo, tranquillamente, che i gruppi d'interesse, citati da Mauceri, si "mettano d'accordo" col Governo - questo o quello che ci sarà a suo tempo - per concedere uno status particolare, fuori contrattazione, agli insegnanti di religione, cosicché la stessa questione sollevata da Mauceri non avrà più senso? |
Lorenza - 25-01-2010 |
1.I docenti di religione senza ricostruzione di carriera hanno – sin dal 1980 (legge 312/1980) beneficiato degli aumenti biennali nella misura del 2,50% sullo stipendio base. 2.Dal 1° gennaio 2003 il CCNL scuola ha conglobato lo stipendio e l’indennità integrativa speciale (IIS) in un’unica voce stipendiale. 3.Ne discende che, avendo unificato lo stipendio e l’IIS, è naturale che il 2,50% venga calcolato sulla nuova voce stipendiale (stipendio base + IIS). 4.Il MEF, dopo attenta riflessione, ha riconosciuto legittima la richiesta di calcolare il 2,50% sulla nuova voce stipendiale. 5.I docenti di religione NON di ruolo percepivano – anche prima di tale accoglimento – ogni biennio il 2,50% sulla retribuzione base, che si traduceva nella busta paga in 40,26 euro mensili per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria, mentre per quelli di scuola secondaria superiore in 43,69 mensili. 6.Il riconoscimento del calcolo del 2,50% sull’indennità integrativa speciale (IIS) si tradurrà in termini economici in 13,30 euro mensili per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria, mentre per quelli di scuola secondaria superiore in 13,46 mensili. 7.Non c’è che dire: un bel gruzzoletto (sic!), specie se si considera che bisognerà recuperare tre bienni! Forse non si vorrebbero dare gli arretrati ai docenti di religione? Ma ogni lavoratore ha diritto alla retribuzione! Oppure per i soli docenti di religione è un diritto che può tranquillamente essere disatteso? |
saphyr - 31-01-2010 |
Siamo uno stato laico che dovrebbe avere una scuola laica! Non abbiamo di bisogno di insegnanti di religione nella scuola, se vogliamo che i nostri figli abbiano un insegnamento religioso mandiamoli a scuola dal parroco dove gli insegnanti di religione pagati dalla chiesa possono svolgere il loro lavoro. Questi soldi che lo stato elargisce a questi insegnanti per tenersi buona la chiesa, vengano investitti nella scuola e nella sistemazione dei precari. Mi vergogno di essere un insegnate di ruolo in questa scuola italiana depauperata da un branco di burocrati che pensano solo a farsi leggi ad personam ed ad arricchirsi e a far arricchire parenti e amici. |