TRIESTE - Avevano rubato un centinaio di pupazzi in una settimana, sono stati scoperti dalla polizia dopo aver tentato l'ennesimo furto. Gli autori sono un bambino di dieci anni e una bambina di otto di Trieste, individuati in uno dei punti vendita dell'Upim, nel capoluogo giuliano.
Durante perquisizioni nelle loro case, disposte dal sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Trieste, gli investigatori hanno trovato e sequestrato 36 pupazzi a casa della bambina e 54 giocattoli nell'abitazione del bambino. Il padre di quest'ultimo è stato segnalato in stato di libertà alla magistratura per l'ipotesi di reato di abbandono di minore.
I due bambini hanno subito ammesso le loro responsabilità e hanno detto alla polizia che i loro genitori erano a conoscenza dei furti. Del fatto è stato informata la Procura.
Tutti i pupazzi sono di piccole e medie dimensioni e il loro valore complessivo si aggira intorno ai 500 euro. I due bambini per non essere scoperti lasciavano sugli scaffali le scatole che contenevano i pupazzi e sulle quali erano applicate le bande elettroniche antitaccheggio.