G8 2009: we are your crisis!
Doriana Goracci - 04-07-2009
La storia la raccontiamo noi

"E mo' cantammo sta nova canzone,
tutta la ggente se l'à dda 'mparà
".

Al grido di: "Terremotate il G8! La vostra crisi siamo noi!" si chiedeva a Berlino per il 4 Luglio, "sostegno per la mobilitazione in Italia, facendo appello alla costruzione, attraverso mobilitazioni internazionali, di una lotta transnazionale alle "architetture securitarie", non importa se queste vengano ordite dalla Nato, dal G8 o dall' UE".
Dieci anni dopo Seattle, il gruppo "Diggers 2.0" invita alla "solidarietá dalle macerie del capitalismo".
Cinzia Bottene, leader del Comitato 'No Dal Molin', ha sottolineato la "grande pazienza che il popolo dei No-base ha mantenuto nel corso della lunga attesa. C'erano persone anziane disponibili a marciare loro stesse contro i reparti del Tuscania".
Si, avete letto bene, gli stessi reparti usati in Afghanistan. Credo sia il caso di rinfrescare la memoria, la storia di questo Reparto, perchè "SOLDATO SI NASCE SI DIVENTA,VIVE NELLA PAURA PERCHE' L'AFFRONTA".
Dunque il 10 luglio 1940, viene ufficialmente creata la Repubblica di Vichy sotto la guida del maresciallo Philippe Petain: il nuovo regime proclamò il ritorno ai valori tradizionali: famiglia, patria e lavoro. La società fu riorganizzata. I francesi considerati ostili al potere, cioè i comunisti, i sindacalisti e gli ebrei, furono internati.
Il 10 luglio del 1940 " furono concentrati in Roma, presso la Caserma Podgora, ventidue Ufficiali, cinquanta Sottufficiali e trecentoventi tra Appuntati e Carabinieri volontari: nasceva così il leggendario Battaglione Carabinieri Paracadutisti, i "parà del Tuscania, esperti contro il terrorismo e in operazioni umanitarie".

Era il 30 dicembre 2001 e la cronaca registrava con disappunto che venivano messi a disposizione solo "Duecentottanta militari impiegati a Kabul e dintorni con compiti di sicurezza, umanitari e logistici, ed un aereo da trasporto C-130: ormai raggiunto l' accordo sulla composizione della Forza di pace Onu in Afghanistan si delinea, in modo piu' o meno chiaro, il contributo delle forze armate italiane".
Si sono visti sfilare quelli del Reparto Tuscania, per il 2 giugno 2009, Festa della Repubblica: presenti all'estero in Kosovo, Libano, Afghanistan, Cisgiordania, e nelle sedi diplomatiche di Baghdad (Iraq), Kabul (Afghanistan), Abidjan (Costa D'Avorio), Riad e Gedda (Arabia Saudita), Beirut (Libano).
Oggi erano presenti a Vicenza, perchè come dice il Ministero della Difesa, " il Reparto svolge occupazione preventiva e difesa di posizioni, interdizione e controinterdizione d'area, guerriglia e controguerriglia etc, supporto alle azioni delle Forze Speciali ed ai contingenti di Forza Armata in operazioni "fuori area"..compiti di polizia, supportando l'Arma territoriale in particolari attività a tutela della sicurezza pubblica, ed addestrativi a favore sia di militari dell'Arma destinati a Reparti speciali, sia di unità appartenenti a FF.AA. estere".
Scendono le Forze Armate in difesa dei potenti del mondo, contro il popolo che vive e risiede in Italia. L' hanno fatto e lo faranno domani, Vicenza, l'Aquila...Ero a Genova nel 2001 e poi dopo...non scordo.

La cronaca di questa giornata, il 4 luglio 2009, la potete trovare sulla stampa, cartacea e on line e in questo video: "Dal 6 luglio L'Aquila sarà attraversata dal più cinico Summit G8 che la storia ricordi" si legge il 1 luglio su Indymedia Abruzzo.
Dunque andando un po' indietro nella storia dell'Arma, apprendiamo che nascono il 13 luglio del 1814 i Carabinieri Reali, per assicurare il controllo del territorio contro le influenze interne, per la sicurezza pubblica, la lotta al brigantaggio... Niente di nuovo: Brigante se more , era il 1920 quando Antonio Gramsci scrisse sull'esercito e la repressione che « Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti. »
Io so che stasera sto scrivendo anche per farvi sapere la storia di una bambina afghana, Maryam, schiacciata sotto uno scatolone da venti chili pieno di volantini informativi delle forze di occupazione Nato, lanciato da tremila piedi di altezza, che le ha causato una grave frattura pelvica, vagina, retto e ano distrutti e danni all'uretra .
Potete giurarci, noi siamo la vostra crisi, questi, dovunque voi siate e per chiunque combattete, sono crimini di guerra: la storia la raccontiamo noi.

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 Doriana Goracci    - 11-07-2009
“L’essenziale è invisibile agli occhi”‏ è una celebre frase pronunciata nel Piccolo Principe, dopo un discorsetto tra lui e una volpe e chissà se ripreso da lì, anche il nome di un magnifico video che altro non è che il saggio di fine anno degli studenti del III anno dell’Accademia dell’Immagine de L’Aquila dedicato al terremoto e per la quale il 21 aprile di quest’ anno l’Auditorium della Conciliazione di Roma creò un live show : Adottiamo l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila. La partecipazione fu straordinaria di artisti e amanti del cinema e dell’audiovisivo, perchè l’Accademia abruzzese si occupa da anni di insegnarlo, a livello nazionale, all’Aquila. Ma fu colpita duramente anche quella scuola.

Tornando alla Volpe ( stavolta non voglio parlare del Gatto con cui di solito la si accoppia favolisticamente) concluse il suo modo di “vedere” le cose, dicendo al Piccolo Principe:” Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Il video è molto intenso e semplice come la filosofia di Antoine de Saint-Exupéry, detto in famiglia Pique la lune, e come ogni cosa essenzialmente inutile e assolutamente innocente, potrà non smuovere niente, fa pure rima, sia il libro per bambini e grandi che il video per tutte e per tutti.

Eppure pensare che il G8 ha divertito, estasiato, destato ammirazione, immagini che hanno fatto il giro del mondo, forse arrivate pure sulla luna, quella a cui si rivolge il Piccolo Principe con il suo naso sembra di lunghe proporzioni anche se nobili , quella a cui si rivolgono i versi di certi animali ed umani: Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna?

Chissà cosa sarà essenziale per le donne e gli uomini d’Abruzzo, visibili attendati del sisma, essenzialmente inutile e assolutamente innocente?

La percezione della realtà, a quanto pare è cosa molto soggettiva, solo i poeti hanno il coraggio di dire che ” verrà la morte e avrà i tuoi occhi “