Il 6 politico mascherato e scrutini come roulette russa
Antonio Cucciniello - 27-05-2009
Scuola Media Inferiore


I drastici tagli operati nella scuola da Tremonti e le ripetute dichiarazioni del Ministro Gelmini sugli effetti perversi del "6 politico" di alcuni insegnanti, avevano indotto molti creduloni ( giornalisti e cittadini ) a pensare che, finalmente, la Scuola potesse essere riformata senza sprechi e con il buonsenso.
Se le conseguenze del "maestro unico"e dell'eliminazione delle compresenze nella Scuola elementare, dell'eliminazione sostanziale del Tempo Prolungato e della diminuizione delle ore di Lettere e di Ed. Tecnica nella Scuola media inferiore, si potranno valutare in modo circostanziato solo tra qualche anno, alcune riflessioni in merito al problema della valutazione finale degli alunni, in particolare nella Scuola media inferiore possono già essere fatte, soprattutto dopo la Circolare sulla valutazione finale arrivata nelle scuole a ridosso degli scrutini.
La nota tecnica afferma: "vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che conseguono: la validità di frequenza delle lezioni; un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio; un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento;.......l'eventuale non ammissione ..... è deliberata a maggioranza dal Consiglio di Classe".
Non c'e da stare allegri perchè, se gli insegnanti applicheranno alla lettera la normativa ministeriale, circa il 60-70% degli studenti della media inferiore sarà respinto.

Naturalmente, come accade spesso in Italia, per "limitare i danni" e/o difendere anche la propria incolumità, i docenti saranno costretti:
- a fare autentici miracoli, tipo la "moltiplicazione dei sei", per poter promuovere gli alunni volenterosi ma che hanno diverse insufficienze non gravi, oppure gli alunni demotivati, pluriripetenti, con tutte insufficienze la cui presenza, nell'anno successivo, in classi con alunni più piccoli, viene ritenuta problematica;
- a creative e, talvolta, comiche alchimie valutative per trasformare i voti negativi in sei ( prove semplificate al massimo, interrogazioni programmate e concordate fino all'ultima virgola, ecc. );
- a registrare il falso, dando il sei anche in quelle materie in cui il profitto non è stato sufficiente;
- a lunghissime ed accese discussioni per cercare una linea d'azione comune nella stessa scuola ( nella circolare, naturalmente non vengono date precise indicazioni sul numero di insufficienze gravi per essere respinti e quindi ci saranno enormi disparità di trattamento degli alunni );
- a contraddirsi quando, al termine degli esami di Licenza media, dovranno dare un voto negativo nelle prove d'esame;
- a voli pindarici assurdi per giustificare, nel prossimo anno, quei sei "regalati" con gli alunni che hanno conquistato il sei con il sudore della fronte e con sistematico impegno ( motivare i ragazzi non sempre risulta facile; si immagini, allora, cosa potanno fare alcuni docenti con studenti consapevoli della promozione garantita sempre );
- a chiedere, in qualche difficile situazione, anche l'intervento della polizia per difendersi dai genitori esasperati per l'ennesima bocciatura del/la figlio/a.
Non capisco perchè nella Scuola media inferiore ( segmento fomativo piuttosto difficile per la delicata fase di crescita dei ragazzi ) non sia stata riproposta la stessa procedura che verrà utilizzata nella Scuola Superiore per gli Esami di Maturità ( Ammissione con media del 6 calcolata con i voti di tutte le discipline e del voto di comportamento ); alcuni alunni potevano, così, essere promossi anche con qualche insufficienza.
Chiedo ai Dirigenti Scolastici regionali, dei CSA provinciali e degli Istituti se quanto sopra esposto sia eticamente accettabile e deontologicamente corretto!
Perchè, con le loro Associazioni di categoria, non hanno tempestato di domande e, se necessario, anche di proteste il Ministero?

Come addetto ai lavori, in quanto docente in pensione, alla fine dell'anno non posso non dare un giudizio gravemente insufficiente sull'operato della Gelmini e, quindi, "bocciarla" poichè scarica tutte le contraddizioni e la rabbia dei genitori sugli operatori scolastici e, di fatto, costringe i docenti, per promuovere una significativa parte del 60-70% di studenti di cui sopra, al "6 politico" mascherato ( 6 politico che il Ministro, a parole, ha sempre osteggiato perchè causa di tutti i mali della scuola ).

Mettendo da parte la propaganda governativa sulla nuova scuola berlusconiana e la demagogia degli estremisti del 6 politico e del 10 in condotta a tutti, ritengo che per "motivare" meglio gli studenti e per ottenere maggiore serietà negli studi, oltre all'assegnazione di numerose borse di studio, bonus, ecc. per gli alunni meritevoli o per quelli che mostrano impegno costante e aiutano i compagni in classe e a casa, l'unica soluzione possibile e forse, anche la più giusta, sia: IL RIPRISTINO, FIN DALLA 1^ MEDIA INFERIORE, DI VERI E RIGOROSI ESAMI DI RIPARAZIONE A SETTEMBRE.

Certo, senza alcune ore di compresenza al mattino con divisione delle classi in piccoli gruppi omogenei per attività di recupero ( con gli alunni più deboli) e di potenziamento ( con quelli più bravi ) e seri corsi di recupero pomeridiani ( sono una cosa poco seria i corsi di recupero, di sole 10 ore annuali, organizzati in alcune scuole superiori perchè i fondi messi a disposizione dal Ministro sono ridicoli ), i soli esami di riparazione non sono risolutivi.

Per il finanziamento di tutto ciò, giocando un pò a fare l'antipolitico, suggerisco al Ministro di chiedere al Capo del Governo un Decreto Legge o un Disegno di Legge d'iniziativa popolare per la riduzione del 5-10% degli stipendi di tutti i Parlamentari e/o Consiglieri regionali.
O forse solo Berlusconi pùo fare il politico e l'antipolitico contemporaneamente.


Distinti saluti
Cucciniello Antonio
Induno Olona, 26 Maggio 2009


Tags: media inferiore, ammissione, esami, 6 politico, voti, valutazione


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 Franco Di Plotti    - 07-06-2009
Non si capisce bene da che parte si auspichi di procedere; sei politico o no?

La scuola è una "palestra" dove si allena la testa e la persona.

Non tutti maturano, crescono allo stesso modo; e non tutti hanno interesse a farlo.

Perchè un insegnante dovrebbe fare voli pindarici per mettere un sei rosso? Mette un quattro nero, lo giustifica, tutela gli allievi meritevoli, difende il proprio lavoro,... e gli altri riflettono per uno due tre... quello che serve ... anni in più sui banchi di scuola.

Non si deve a tutti i costi produrre diplomato, un laureato, soprattutto se al candidato interessa poco; il titolo di dottore ad un incompetente ha meno che il valore della carta su cui è stampato, e forse ancora meno.