breve di cronaca
Tortura non sta bene
Agenzia Adnkronos - 04-05-2009
USA: ALUNNO ELEMENTARI 'INTERROGA' RICE SU WATERBOARDING MAESTRE HANNO INVITATO BAMBINO A NON USARE PAROLA 'TORTURA'

Washington, 4 mag. - Condoleezza Rice 'interrogata' da un bambino di quarta elementare sul waterboarding e le altre torture adottate dalla Cia con i sospetti terroristi. L'ex segretario di Stato si e' trovata a dover affrontare imbarazzanti, ed effettivamente non previste domande, sui metodi duri di interrogatorio approvati, tra gli altri, anche da lei durante l'amministrazione Bush in occasione della sua visita ad una scuola elementare ebraica di Washington, prima sua uscita pubblica nella capitale dall'insediamento del presidente Barack Obama. Dopo prevedibili domande sulla sua infanzia nell'Alabama segregazionista, e' arrivata quella di Misha Lerner che ha chiesto cosa ne pensasse la Rice delle critiche espresse dal Obama sui metodi di interrogatorio duro adottati dall'amministrazion e Bush. In realta, ha raccontato al Washington Post la mamma del piccolo Imma Lerner, originariamente la domanda del piccolo Misha era ancora piu' dura e le maestre lo hanno convinto a formularla in modo diverso evitando la parola tortura. "Fatemi dire subito una cosa - e' stata la risposta della un po' spiazzata Rice - il presidente Bush e' sempre stato molto chiaro nel dire che avrebbe fatto di tutto per proteggere il paese dopo l'11 settembre. Ma allo stesso tempo e' stato sempre molto chiaro nell'affermare che non avrebbe mai fatto niente, proprio niente che fosse contrario alla legge ed i nostri obblighi internazionali e che era disposto ad autorizzare solo pratiche legali per difendere il paese".

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