E' bello poter intessere relazioni con tanta gente che frequenta il "nostro" forum, parlare di scuola è piacevolissimo soprattutto quando le posizioni sono diverse e piacevolmente meditate.

Oggi vorrei accennare al dramma del lavoro fuori la scuola.
Mio fratello 54 anni è stato cacciato dopo 28 anni, lavorava in una coperativa dove convivevano diverse anime politiche, amministratori di destra non hanno avuto dubbi, la struttura andava smantellata, senza lavoro e dovendosi sentire discriminati politici nel 2009.

La rivalsa è dietro l'angolo: dopo anni di sudditanza culturale la feccia incapace di sapersi muovere per incapacità personali e culturali decide la distruzione di anni di lavoro e fatica.

Non chiedo consenso, ho solo voglia di far emergere un problema con cui dovremo fare i conti, la storia insegna.

Il periodo delle barbarie non è finito, la scuola dovrebbe introdurre percorsi didattici capaci di far emergere il rispetto per gli altri al di là delle posizioni.