breve di cronaca
Diffidato DS e Direzione Regionale
Sindacato Sab - 07-04-2009
Diffidati dal sindacato SAB, il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Mormanno e la Direzione Scolastica Regionale della Calabria, per la mancata indizione delle nuove elezione della RSU, decaduta da oltre 7 mesi, senza avere attivato le procedure previste e già denunciate dal SAB.


Con l'avvento dell'autonomia scolastica, ogni dirigente scolastico è divenuto titolare delle relazioni sindacali d'istituto ai fini della contrattazione integrativa in materia di utilizzazione del personale, delle risorse finanziarie, organizzazione del lavoro e dell'articolazione dell'orario di servizio per docenti ed ATA, criteri di ripartizione del fondo d'istituto ed attribuzione dei compensi accessori, attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e su quant'altro previsto dall'art. 6 del contratto nazionale di lavoro del 29/11/07.

La delegazione trattante, per parte sindacale, è formata dalla RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), liberamente elette dal personale della scuola, che resta in carica 3 anni e dai sindacati firmatari del contratto di lavoro; la RSU quindi, è uno dei soggetti negoziali necessari per la contrattazione integrativa d'istituto ed ogni decisione viene assunta a maggioranza tra le 3 RSU normalmente elette in ogni scuola.

In caso di decadenza nel triennio, le ultime elezioni si sono tenute a dicembre 2006, ove non esiste più la maggioranza (almeno 2 RSU) vanno attivate le procedure per indire nuove elezioni per rieleggere tutta la RSU e, nel merito, il comportamento del dirigente scolastico deve essere improntato ad avere un comportamento endosindacale e cioè di non intromissione nelle elezioni tranne quello di informare, entro 5 gg. dalla decadenza, i sindacati rappresentativi del comparto scuola invitandoli ad indire nuove elezioni entro i 50 gg. immediatamente successivi alla decadenza, elezioni alle quali possono partecipare anche i sindacati non firmatari del contratto quale appunto il sindacato SAB (Fed.ne Scuola.Base).

Presso l'Istituto Comprensivo di Mormanno, dove la RSU è decaduta da oltre 7 mesi e cioè dall'inizio dell'anno scolastico, il dirigente scolastico, invece di mantenere un comportamento neutro ed endosindacale ed invitare i sindacati abilitati ad indire nuove elezioni, continua le relazioni sindacali con la sola RSU rimasta in carica, con il beneplacito dei sindacati confederali già rappresentati nella scuola e con il silenzio di quelli autonomi lasciando il personale, dopo avere incamerato i precedenti voti per il calcolo della rappresentatività, esoneri, permessi, ecc.., senza RSU e senza nuovo contratto d'istituto.

Contro tutto ciò è già intervenuto il SAB con il segretario generale prof. Francesco Sola, che ha diffidato e denunciato tale situazione anche al gerarchico superiore qual è appunto il Direttore Scolastico Regionale della Calabria che, fino ad ora, non ha inteso intervenire in merito facendo ritenere, al SAB, il comportamento del dirigente scolastico assimilabile a quello vietato dall'art. 17 dello statuto dei lavoratori -sindacati di comodo - che fa appunto divieto di sostenere associazioni sindacali di comodo.

Si contesta inoltre, il comportamento tenuto dai revisori dei conti abilitati a vigilare sulle relazioni finanziare del contratto integrativo d'istituto vigente o sulle motivazioni della mancata stesura del nuovo contratto, atteso che i criteri di ripartizione delle risorse, nonché il compenso per alcune figure e funzioni contrattuali, sono un preciso obbligo contrattuale.

Prof. Francesco SOLA


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