8 marzo 2009
Dirigente Ipsia Terni - 05-03-2009
Istituto Professionale Industria e Artigianato "S. Pertini" - Terni

COMUNICATO STAMPA


L'8 marzo, nata come giornata per la difesa dei diritti delle lavoratrici, ha assunto, nel tempo, una valenza celebrativa che nasconde debolezze di una società ancora alla ricerca di un'effettiva uguaglianza.

La donna è un riferimento ricchissimo in ogni cultura, la sua creatività e sensibilità non meritano apprezzamenti e attenzioni concentrati in un solo giorno dell'anno.
I principi che stanno alla base della parità, dell' uguaglianza, del reciproco rispetto sono valori irrinunciabili in una democrazia compiuta.
Tutto ciò dovrebbe essere ovvio, ma, purtroppo, le cronache quotidiane di violenza alle donne ci ricordano che la strada da percorrere per una completa parità fra i sessi è ancora lunga e irta di difficoltà.

Un segnale di speranza arriverà quando questa "festa" non sarà più in calendario e nessuno sentirà più il bisogno di ricordare agli altri il ruolo che la donna ricopre nella famiglia e nella società. La mimosa di oggi sia un simbolo di impegno per ogni uomo che imposti i rapporti interpersonali su un piano di convinta dignità.

I docenti dell'Ipsia "S. Pertini" sono stati invitati a dialogare con gli allievi sul tema, con l'obiettivo di indirizzarli al rispetto per se stessi e per gli altri e a valorizzare le risorse umane e sociali per creare una società più equa.

Il Dirigente Scolastico
Ing. Giocondo Talamonti


Tags: 8 marzo, donne, scuola


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 ilaria ricciotti    - 06-03-2009
Bravo Dirigente!
Purtroppo non tutti hanno la tua stessa sensibilità.
Ilaria

 Doriana Goracci    - 08-03-2009
Oggi 8 marzo dedico a tutte le donne e ai nostri compagni MALARAZZA, antica canzone popolare siciliana
Doriana

Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…

Un servo tempu fa rinta ‘na chiazza,
pregava Cristu in cruce e ci ricia:
“Cristu, lu me patrune mi strapazza,
mi tratta comu un cane pi la via,
si pigghia tuttu cu la so’ manazza,
mancu la vita mia rici ch’è mia…
Distruggila, Gesù, sta Malarazza!
Distruggila, Gesù, fallo pi mmia! Sì..fallo pi mmia!”

Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti…

 Franca Cianferra    - 08-03-2009
Anche io, insegnante in pensione dalla scuola, ma non certo immemore di quanto sia importante la stessa nell'educare i ragazzi, insieme ai loro genitori, a rispettare profondamente e tutti i giorni dell'anno le proprie compagne, mi associo nel dire "bravo" al Dirigente Ipsia di Terni!
Vorrei aggiungere che oggi sono letteralmente incollata davanti a RaiEdu2, che sta dedicando l'intera giornata a documentari preziosissimi degli anni '70, i quali offrono un panorama a 360° della condizione femminile di allora, raccontando STORIE DI DONNE, attraverso la loro voce,che molto potrebbero far riflettere noi tutti, oggi, se trasmesse nei nostri canali consueti in luogo di pseudo-inchieste e ridicoli frammenti di attenzione al mondo femminile, fatta eccezione per rari spazi di sensibilità in tal senso.
Buon 8 marzo dunque a donne e uomini consapevoli che questo augurio, comunque gradito per me, è solo per un giorno di 365 all'anno e che gli auguri servono ad entrambi i generi per sperare di costruire insieme un mondo più libero.