breve di cronaca
Via alla sperimentazione
ROMA — Scuola, al via la sperimentazione. Questione di ore e il ministro Moratti firmerà il decreto sul progetto che prevede di «testare» quella che dovrebbe essere la riforma delle scuole elementari e materne prossima ventura. Il progetto partirà entro il 20 settembre prossimo e coinvolgerà circa duecento istituti. Ieri la Moratti ha preso parte alla riunione del Consiglio nazionale della pubblica istruzione e, in quella sede, ha replicato ai rilievi mossi dai 74 componenti il «parlamentino» della scuola che, all'unanimità, hanno votato un documento specifico.

I distinguo

Nel testo, pur senza assumere posizioni rigide di bocciatura, venivano elencati rilievi di merito sulla sperimentazione che però la Moratti ha mostrato di aver accolto. «Il ministro ci ha rassicurato che non saranno riaperte le iscrizioni — ha spiegato il relatore del documento Achille Massenti, dell'ufficio di presidenza del Cnpi — e ha riportato il progetto nell'alveo delle competenze derivante dall'autonomia. In altre parole saranno i collegi dei docenti prima e i consigli di istituto poi a vagliare l'adesione al progetto». «Infine — ha aggiunto ancora il relatore — il ministro ha garantito che il decreto prevederà la flessibilità nelle adesioni. Questo significa che i singoli istituti potranno aderire anche solo in parte alla sperimentazione». Anche su altre questioni chiave — come ad esempio quella del maestro prevalente che la Moratti ha definito 'docente tutor' — il responsabile di viale Trastevere ha mostrato di aver accolto i suggerimenti del Cnpi. Per questo motivo, al termine della riunione, i membri del «parlamentino» della scuola si sono mostrati ottimisti su quello che sarà il contenuto finale del decreto. «Siamo possibilisti — ha spiegato ancora Massenti — e può darsi che la sperimentazione dimostri che i nostri dubbi non hanno ragion d'essere. Resta il fatto che questo atteggiamento di attesa costruttiva riguarda solo la sperimentazione perché per la realizzazione della Riforma vera sarà un discorso da affrontare in tempi successivi».
Tra gli altri elementi che il Cnpi ha giudicato positivamente c'è l'impegno assunto dalla Moratti di rivedere la composizione dei «nuclei di monitoraggio» che dovranno vigilare sulla sperimentazione. «E' stata garantita — ha detto Massenti, che è anche numero due dello Snals — la presenza massiccia di personale docente. Per dare voce alla scuola reale».
Da parte sua il ministro ha chiarito che sulla scelta delle scuole si giungerà ad un accordo con l' Anci con cui è aperto un tavolo permanente di consultazione mentre per il 12 settembre sono già fissati incontri con i direttori generali regionali. Sul fronte risorse, per il ministro, la sperimentazione ridotta ha la copertura necessaria. Infine per le iscrizioni, la Moratti ha precisato che saranno scelte scuole dell'infanzia ed elementari che hanno sede nel medesimo circolo per garantire il «passaggio» dei bimbi che compiono 3 e 6 anni entro la fine di febbraio del 2003 alle classi più avanzate. Il tutto sempre su scelta volontaria dei genitori.
Intanto la Gilda ha proclamato uno sciopero generale per il 14 ottobre per il rinnovo del contratto mentre la Cgil e i Ds contestano, con un esposto alla Corte dei Conti, il mancato avvio della riforma dei cicli di Berlinguer configurando gli estremi di un'interruzione di pubblico servizio.


Silvia Mastrantonio

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