La sai l'ultima?
Cosimo De Nitto - 22-11-2008
A"Il cosiddetto decreto Gelmini non contiene nessuna riduzione di spesa, nessuna previsione di licenziamento . Si è addirittura parlato di 83 mila licenziamenti: sono ipotesi che non esistono. C'è solo il fatto che avere due maestri incide meno sulla possibilità di formazione dei bambini. Si torna quindi al maestro unico, anzi, al maestro prevalente, liberando l'altro maestro, che potrà applicarsi a quello che una volta si chiamava doposcuola e che ora chiamiamo tempo pieno, richiesto di quasi tutte le famiglie".
Giovedì 20 Novembre 2008
Dichiarazione del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alla stampa, da panorama.it


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Così ha dichiarato quel burlone del Presidente del Consiglio, ma non si è accorto che il naso gli cresceva, o forse era geloso del naso lungo della sua ministra Gelmini e allora è entrato in competizione con lei su " chi la spara più grossa ".

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1) Nessuna riduzione di spesa, dichiara. Forse dovevano fargli la prova del palloncino, e non certamente del palloncino dei bambini.
Infatti la Legge 133 del 6 agosto 2008 all'Art. 64 comma 6° recita:

6. Fermo restando il disposto di cui all'articolo 2, commi 411 e 412, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dall'attuazione dei commi 1, 2, 3, e 4 del presente articolo, devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012.

(Totale 7832 milioni di euro , che forse saranno niente solo per Berlusconi e le sue finanze, ma non per la scuola, i docenti, gli studenti, le famiglie italiane. Ma forse al Presidente del Consiglio sfuggiva questo piccolo trascurabile dettaglio della SUA legge)

E a questo che riguarda la scuola va aggiunta la " riduzione di spesa " che riguarda l'Università, precisamente all'Art. 66 della stessa legge 133, comma 13°:

"...In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013."

(Totale tagli in tre anni 1441,55 milioni di euro .)

[Ma Presidente, cosa dice mai. Grosse come le spara Lei, forse, nemmeno la ministra Gelmini le spara. In compenso è sulla buona strada, sta imparando, da buona allieva.]

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2) Nessuna previsione di licenziamento . Qui il Presidente ha ragione, ma...

Nessuno gli ha mai rimproverato licenziamenti, ma solo soppressione di posti di lavoro, che, per coloro che ne avrebbero diritto, come i supplenti precari storici, o come le nuove leve di docenti, equivale a veri e propri licenziamenti, essendo costretti a fare altro, ormai, nella loro spesso non più giovane vita;
Per esattezza documentaria , poi, i posti persi non sono 83 mila, ma, lo dice la sua ministra, sono:



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3) Continua a parlare di maestro prevalente e volutamente ignora che si tratta di maestro unico quello previsto dalla Legge 169 del 30 ottobre 2008 all'Art. 4 "Insegnante unico nella scuola primaria" comma 1°:

1. Nell'ambito degli obiettivi di razionalizzazione di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti previsti dal comma 4 del medesimo articolo 64 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali . Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una piu' ampia articolazione del tempo-scuola.

[Ma perché dice bugie, Presidente, e accusa gli altri di dirle? Il fatto che le ripeta ad ogni occasione non le fa diventare vere, anzi, diventano più intollerabili e fan girare i cosiddetti...]

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4) Che il tempo pieno non sia la stessa cosa del doposcuola lo sanno anche le pietre in Italia, Europa, Mondo. Per cui, quando Lei afferma così, delle due l'una: o è ignorante come un Presidente del Consiglio mai potrebbe permettersi, o spara una delle tante sue barzellette nella speranza che gli altri ridano, l'applaudano e comunque le credano.

E d'altronde da un Presidente che gioca a nasconderello e fa "cucù" alla Cancelliera Merkel cosa ci si potrebbe mai aspettare?

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 Maria Ciotta    - 23-11-2008
Quest'uomo che mente per principio e inganna per metodo, quest'uomo che dice di essere credente e inganna persino se stesso, quest'uomo è dannato in eterno. Mandiamoglielo a dire con le parole di Sant'Agostino contro la menzogna: "Cosa faremo? Dove ci rifugeremo? Dove ci nasconderemo per ripararci dalla collera della verità, se non soltanto trascureremo di evitare la menzogna, ma addirittura oseremo farci maestri di spergiuro?".