Il riformista e la scuola
Francesco Di Lorenzo - 03-10-2008
Dobbiamo imparare di nuovo ( ma è eterno refrain) che cos' il riformismo. Allora, il riformismo è " la reale capacità di intercettare le aspirazione degli elettori e dei ceti sociali più dinamici e orientati alla modernizzazione del paese". E nella scuola, in breve, il riformismo significa ritornare al maestro unico, perché la sua abolizione fu dettata ( quando fu fatta) esclusivamente da ragioni sindacali.
Questo ci dicono i grandi intellettuali che fanno opinione sui giornali nazionali.
E allora via.
il riformismo è :
• smetterla nella scuola con le grandi narrazioni sindacali, specialmente cgelline ( che non si sa cosa significhi);
• smetterla con il prendersela sempre con il capo dell'opposizione e con il ministro competente (?);
• assolutamente non pensare che lo stesso capo pochi mesi fa, voleva comprare con i soldi alcuni senatori perché affondassero il governo in carica;
• pensare in modo deciso che tutto va bene, mentre nella scuola di tuo figlio mancano gli insegnanti (ma non si dice, altrimenti che riformista sei?);
• far finta di non capire che è una stronzata dire che si salva il tempo pieno ma si licenziano le maestre ( non pensare neanche lontanamente che il tempo pieno è per le maestre, infatti non lo ha detto nessuno);
• sapere da sempre che l'Università è in mano a famiglie di imbroglioni, ma sorridere quando lo si legge sui giornali e dire che è solo un caso, altrimenti non sei riformista?
• non accennare al fatto che meritevoli per il ministro Gelmini sono gli insegnanti che non la contestano, quindi possono far carriera come ha fatto lei ( ma ci sarà un ingorgo);
• far finta che con l'autorità, nella scuola, si risolvono tutti i problemi;
• smetterla di pensare che tutti devono andare a scuola, non sta scritto da nessuna parte ( deve essere scritto proprio così, altrimenti non vale);
• dire in modo concitato che abbiamo dato il diploma ad una massa di ignoranti, ma non spiegarsi in alcun modo il perché;
• non parlare ( e non pensare anche) di integrazione, multiculturalità e altre stupidità del genere, sono concetti superati;
• far finta che il problema dell'immondizia a Napoli sia stato risolto, perché qualcuno ha detto che il problema dell'immondizia a Napoli è stato risolto;
• alimentare le pulsioni di paura dell'altro per far carriera politica.
Gli ultimi due non c'entrano niente con la scuola, ma chi se ne frega. Il riformista non si ferma davanti a niente.
In ultimo il riformista è colui che tra qualche tempo percepirà che qualcosa non va e comincerà a chiedersi, ma perché nella società manca il senso civico? Perché si è perso l'istinto alla solidarietà sociale? Perché in generale manca la cultura?
Appena formulate queste domande, il riformista doc dovrebbe scoppiare per dissolversi nel nulla.


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