breve di cronaca
Nulla di fatto in prefettura: lo sciopero si farà
La Stampa - 27-08-2002
EMERGENZA SCUOLA
Nulla di fatto in prefettura: lo sciopero si farà

MILANO - Nuova fumata nera sul fronte scuola. A meno di soprese dell´ultimo momento, resta confermato lo sciopero previsto per la prima ora di lezione del 10 settembre. L´incontro tra i rappresentanti provinciali dei sindacati e il direttore regionale scolastico Mario Giacomo Dutto che si è tenuto ieri mattina in prefettura - oggi si replica con la riunione che vedrà impegnati i rappresentanti dei sindacati a livello regionale - non ha sortito l´effetto sperato. A nulla è servita la mediazione del prefetto Bruno Ferrante: «Lo sciopero proclamato dai rappresentati regionali - ha commentato Maria Grazia Fabrizio della Cisl - ci sembra a questo punto inevitabile. Da parte della direzione scolastica non abbiamo colto il ben che minimo segno di apertura. Forse uno spiraglio riguardante le materne, ma nulla di più». «La riforma Moratti - prosegue Fabrizio - si pone degli obiettivi alti, ma non ha nessuno strumento concreto per essere applicata». Il riferimento al taglio di 1815 posti nella scuola pubblica e alla drastica riduzione dei progetti dedicati all´integrazione è più che mai chiaro. «Per la revoca dello sciopero - ha detto Amedeo Giuliani della Uil - chiediamo che ci siano più risorse, più organico e che si migliori la gestione della scuola in generale. Non ultimo, chiediamo più soldi per far funzionare meglio la scuola pubblica». Onorio Rosati, segretario della Cgil Scuola presso la Camera del Lavoro, parla di «emergenza scuola»: «Il ministro sarà chiamato in causa - ha dichiarato - laddove talune risposte per poter garantire la scuola lombarda non fossero sufficienti. L´unico a ritenere che lo sciopero possa essere revocato sembra a questo punto solo Dutto


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