breve di cronaca
L'istruzione grande assente al Forum P.A.
Tuttoscuola.com - 17-05-2008
Si può trarre un primo bilancio della presenza dei temi dell'istruzione e dell'educazione trattati al Forum della Pubblica Amministrazione dal 12 al 15 maggio a Roma.

L'apertura è stata col botto, nel senso che l'abolizione della pagella di carta, benché inserita in un discorso sui dipendenti pubblici fannulloni che ha catalizzato l'attenzione dei media, è stata al centro del discorso di apertura del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, facendo presagire una presenza quanto meno discreta dei temi della scuola all'interno della pubblica amministrazione.

Così non è stato, invece. Nessuna istituzione scolastica ha allestito propri stand all'interno della manifestazione fieristica, e questo dato potrebbe essere letto come una buona notizia, dato che vuol dire che le scuole preferiscono spendere le (poche) risorse a disposizione, economiche e professionali, nelle attività correnti, che, specialmente in questo periodo, sono particolarmente impegnative, e non per omaggiare se stesse.

Ma i temi dell'istruzione sono stati presenti? A parte qualche eccezione (il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie ha presentato i due bandi Innovascuola, in scadenza il 30 maggio, allo stand del Ministero della Pubblica Istruzione si è parlato dei dati OCSE), siamo tentati di dire di no. Persino quelle amministrazioni locali (Regioni, Province e Comuni) da sempre più attive nel portare avanti progetti con e per le scuole, quest'anno hanno preferito dare maggiore visibilità ad altri progetti.

Non vorremmo dover interpretare questa sostanziale assenza come un segnale. Un segnale che la scuola, nonostante sia numericamente e culturalmente la pubblica amministrazione più importante del Paese, resterà la cenerentola della P.A., di cui parlare solo in occasione di tagli e di episodi di bullismo, e a cui destinare solo il 4,4 per cento del Pil, contro una media Ue del 5,1 per cento nel 2004.








Un requiem per la pagella di carta

Il neoministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, è intervenuto oggi aprendo il Forum della Pubblica Amministrazione a Roma, che si concluderà giovedì 15 maggio.

Al centro del suo intervento, tecnologie, innovazione e licenziamento per i dipendenti pubblici fannulloni. I primi due sostantivi (tecnologie e innovazione) interesseranno certamente l'istruzione, dato che il ministro ha citato come esempio proprio uno dei documenti più importanti della scuola: la pagella.

Brunetta ha infatti promesso per la pubblica amministrazione un futuro senza carta: nel giro di un anno, un anno e mezzo, Ict e banda larga dovranno far superare "senza ritorno" ogni barriera fisica. Dovranno "tagliarsi i ponti: non ci dovrà più essere la documentazione cartacea. Le pagelle dovranno essere lette su internet, basta pagelle cartacee".

Circa il terzo sostantivo, il licenziamento (per i dipendenti pubblici fannulloni), il ministro non ha specificato aree di maggiore inefficienza, ha solo ricordato che "è un miracolo che la Pubblica Amministrazione ancora stia in piedi non avendo strumenti come gli incentivi e disincentivi, premi e punizioni. In queste condizioni un'azienda privata avrebbe già chiuso".

tuttoscuola.com - 12 maggio







Scuola e innovazione: i finanziamenti si toccano con un DIT...o

Sono in arrivo 11 milioni di euro per le istituzioni scolastiche e le reti di scuole che riusciranno a presentare con successo "proposte progettuali per favorire l'adozione e l'integrazione delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento" entro il 30 maggio 2008 al DIT (Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie).

I gruppi di scuole interessate da questa iniziativa denominata "Innovascuola" e promossa dalla struttura della Presidenza del Consiglio preposta alla definizione e attuazione delle politiche per lo sviluppo della Società dell'informazione sono due:

- scuole primarie di tutto il territorio nazionale (4 milioni di euro);

- scuole secondarie di primo grado delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (7 milioni di euro).

L'obiettivo indicato da entrambi i bandi (raggiungibili, con i formulari allegati, a partire da questi due link: Innovascuola-primaria e Innovascuola-secondaria di primo grado è sostanzialmente la produzione di contenuti didattici digitali, declinata dal DIT sotto forma di "realizzazione di percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari (area linguistico-artistico-espressiva, area storico-geografica, area matematico-scientifico-tecnologica), basati sull'adozione e integrazione delle nuove tecnologie e dei contenuti didattici digitali nei processi di insegnamento/apprendimento".

Ogni scuola ammessa al finanziamento riceverà: 3 lavagne interattive multimediali complete di sistema di proiezione, 3 personal computer portatili; un corso di addestramento di base all'uso di tali strumenti, software didattico (con priorità per applicazioni a codice aperto), e un massimo di 10.000 euro per istituto.

Il fatto che il fondo di 11 milioni di euro sia distribuito alle scuole con questo tetto unitario di finanziamento autorizza a supporre che saranno non meno di 1.100 le istituzioni scolastiche beneficiarie di queste risorse. Sembra trattarsi quindi di un'occasione che i dirigenti scolastici, da sempre alle prese con bilanci sofferenti, non devono lasciarsi sfuggire.

Circa la composizione dei costi finanziabili, merita attenzione il fatto che una quota fino al 20% del progetto sia finalizzata "all'incentivazione delle risorse umane". L'idea assimilata è che non si possa produrre innovazione nelle scuole senza sollecitare anche economicamente l'intraprendenza dei docenti che se ne devono fare interpreti.

I due bandi continuano un'esperienza del DIT di promozione dell'innovazione nelle scuole, già sperimentata con successo nel progetto DiGi Scuola, attraverso l'erogazione di voucher formativi alle scuole superiori, e in alcune esperienze locali. Il Dipartimento ha messo a disposizione delle scuole candidate due email di chiarimento, innovascuola.primaria.dit@governo.it e innovascuola.secondariaprimogrado.dit@governo.it.


tuttoscuola.com - 7 maggio


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