Niente da cancellare
Doriana Goracci - 12-05-2008
La cronaca di Viterbo registra un ulteriore atto di "bullismo" definito di "estrema violenza" dagli investigatori locali. Si tratta di un ragazzo di 14 anni appena compiuti e, arrestato la mattina del 7 maggio dalla squadra mobile di Viterbo, per aver sottoposto un suo coetaneo a ripetute violenze come avergli bruciato i capelli o spegnergli le sigarette sulle braccia. Non era solo ma in compagnia di altri due adolescenti non imputabili in quanto non hanno ancora compiuto 14 anni. Nei confronti dell'adolescente il gip del tribunale dei minori di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Assisto ad una recrudescenza di episodi del genere negli ultimi mesi, emergono solo i più drammatici, quelli denunciati perchè non si poteva tacerli.
So per certo di ripetuti episodi di discriminazione anche razzista, tra minori, per niente affatto stroncata da genitori e insegnanti, che continuano a sottovalutare questo tipo di incomunicabilità tra coetanei e adulti. Eppure ci sono ripetuti miti femminili e maschili che sono diventati ufficialmente parte della comunità e con cui"fare i conti"...

Era solo il 13 novembre del 2007 e camminavo "fuori porta" da Capranica, lungo viale Nardini, vedendo tutto lo spazio comunale e pubblicitario occupato da enormi manifesti che annunciavano una fiaccolata in difesa dell'italianità, che si sarebbe conclusa con il discorso di Roberto Fiore, il numero uno di Forza Nuova: sporsi immediatamente denuncia ai Carabinieri della Stazione di Capranica, in quanto danneggiata doppiamente, come cittadina e come antifascista.

Fiore, "noto pregiudicato, condannato per associazione sovversiva e banda armata" che ha dichiarato recentemente "La mia passione politica mi ha portato a rischiare la vita e a venti anni di esilio a Londra. E' chiaro che per amor di Patria sono disposto a rinunciare anche alla stessa vita fisica", oggi in seguito alle dimissioni obbligatorie di Alessandra Mussolini, eletta alla Camera, è diventato Deputato al Parlamento Europeo.

E' uscito in aprile un dvd di Claudio Lazzaro, Nazirock, entrato "nei raduni deliranti, nei concerti violenti e sfrenati, nelle sedi periferiche, e senza volerli aggredire, condannare e zittire, lo stesso autore riesce a far parlare questi ragazzi e il loro "cuore nero"; Lazzaro è stato infatti ospite del Campo d'azione organizzato da Forza nuova a Marta, nel viterbese. È un viaggio inquietante tra curve dello stadio, odio feroce per poliziotti e carabinieri, concerti di rock identitario e manifestazioni razziste, incontri internazionali a cui intervengono delegazioni da tutta Europa (Falange dalla Spagna, Npd dalla Germania, Nova dreapta dalla Romania) e raduni elettorali dove i loro leader e i loro voti sono ben accetti sul carro del centrodestra italiano. Il tutto scandito dalla musica "alternativa", quella che non lascia spazio al dubbio e si avvale di gruppi come gli Hobbit o i Legittima offesa che cantano canzoni intitolate Botte a tutti o White Power. Nazirock "racconta la Nashville della destra estrema: una grande manifestazione, organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto Fiore (condannato a nove anni per banda armata), che si è svolta nell'autunno del 2006 a Viterbo, con la partecipazione di militanti e leaders provenienti da tutta Europa. Tra gli altri Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, e Andrea Insabato, condannato a 12 anni per l'attentato dinamitardo alla sede del Manifesto".

La mia denuncia di fronte a questi fatti è semplicemente risibile, non credo altrettanto ci sia da sorridere sulla distratta e perbenista visione di troppi , nel sottovalutare il tessuto sociale in cui vivono i nostri "bravi e cattivi" ragazzi, a cui pare non mancare niente...

La violenza non si cancella a parole o con le rivisitazioni del nostro passato ma piuttosto nel cercare di conoscere e capire come è perchè si senta "escluso" e "potente" chi vive come una gara e una sfida costante la vita della polis, qualunque sia la sua situazione geografica e anagrafica.

Lo Stivale sembra invece essere sempre più attento ai principi degli affari e della repressione, delegando al volontarismo clerico-umanitario il disagio e il disastro culturale e territoriale di questi ultimi decenni .

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 da Repubblica.it    - 12-05-2008
Viterbo, bruciò capelli a compagno nel suo pc materiale neonazi

VITERBO - Una "gran quantità di materiale neonazista" è stata trovata da specialisti della polizia che hanno analizzato i supporti informatici sequestrati il 5 maggio scorso al quattordicenne di Viterbo arrestato per aver bruciato i capelli ad un compagno di scuola di un anno più piccolo sottoponendolo anche ad altri atti di bullismo. Lo si è appreso da fonti investigative della cittadina laziale.

Tra i simboli e le scritte neonaziste scaricate dall'adolescente da internet, dicono gli investigatori, ce ne sarebbero alcune "direttamente collegate alle sevizie inferte al ragazzo". Nel corso delle indagini seguite all'arresto, gli agenti della sezione minori della Squadra Mobile di Viterbo sono riusciti a ricostruire dettagliatamente tutto il "rituale" fatto di violenze e intimidazioni cui il ragazzo arrestato e gli altri due bulli, non imputabili perché minori di 14 anni, hanno sottoposto il loro compagno di scuola.

 Elena Fait    - 18-05-2008
Perchè i giornalisti non imparano che cos'è il bullismo? Mi sembra che l'abuso del concetto non porti che a sminuire per gravità azioni che invece sono violenze definite come reati penali.