Ce n'est qu'un début...
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continuiamo a combattere?
Sarà un grande ponte della Misericordia: il fine settimana italiano, preceduto da un 25 aprile assuefatto alla guerra infinita, alla militarizzazione, al razzismo, all'intolleranza, al fascismo, spegnerà gli
ultimi fuochi dei ballottaggi, dei nuovi sceriffi delle metropoli coloniali.
Con un balzo si arriverà al 1 maggio, già si lavora al Grande Palco, dove si butta in musica e bivacco la mancanza di lavoro e di dignità e quei morti per cui il Ministero del Lavoro con un decreto del 2 luglio 2007, ha deciso un fondo di sostegno per le famiglie stanziando la somma di 2,5 milioni di euro, una piccola mancia, concedendo "
un beneficio una tantum ai familiari superstiti del lavoratore deceduto a causa di infortunio sul lavoro" basata sul numero dei componenti della famiglia di: 1500 euro in caso di un solo superstite - 1900 euro in caso di 2 superstiti - 2200 euro in caso di 3 superstiti - 2500 euro in casi di più superstiti.
Chissà che conseguenze avrebbe a patire, oggi, un certo "
insurrezionale" Piero Calamandrei se dicesse ai giovani, come fece nel 1955 di "
andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati". Nei fatti, noi cittadini comuni, non possiamo liberamente incontrare il detenuto nel carcere, nel Cpt o nell'ospedale psichiatrico, senza un attestato che dichiari la nostra parentela o appartenenza ad una associazione.
Che nel paese, dal nome italiano, regni la camorra, la mafia, la sacracorona unita, l'andrangheta, insomma gli affari internazionali della finanza globale benedetta dalle chiese, è un argomento diventato da bar, da tinello proletario, da scuola di borgata, da barzellette in treno e al lavoro.
Che al bar, nel tinello di casa, a scuola, in metropolitana o al lavoro avvengano violenze, e sessuali e tra minori e filmate per giunta, è
argomento trattato negli stessi posti di cui sopra. Che in un carcere da alcuni mesi ci stia un ragazzo anarchico di 20 anni reo confesso di aver scritto un libro "
Il Razionale e l'Assurdo" a nome Michele Fabiani e l'affare giudiziario si chiama si chiama «
Brushwood», boscaglia, perché lui e altri quattro, loro fuori, si incontravano in una zona alberata vicino Spoleto, che è poi un parco cittadino, credo pochi lo sanno.
Che un'inchiesta per associazione sovversiva, chiamata
Sud Ribelle, sia durata 6 anni e conclusa pare perchè il fatto non sussiste, a carico di
tredici imputati coinvolti nei movimenti del 2001 a Napoli e a Genova del 2001, basata solo solo su intercettazioni telefoniche di carattere esclusivamente politico, credo pochi sappiano che è costata almeno 500.000 euro allo Stato che siamo noi. E quanto costano allo Stato, che siamo noi, i Cpt e tutti i luoghi di detenzione amministrativa, rispetto all'integrazione e all'accoglienza, alla cultura libera e laica ? Certo non siamo in Iran per fortuna dove una giornalista femminista,
Nasrin Afzali, è stata condannata a 10 frustate e 6 mesi di carcere per aver disturbato la quiete pubblica.
Da noi invece, per fortuna e misericordia, tra tante iniziative, il 24 aprile nell'aula vecchia di Chimica dell'Università di Roma si è ricordato Giovanni Pesce e sua moglie Nori Brambilla con il film documentario di Marco Pozzi "
Senza tregua", a due passi dalla Cappella dei Padri Gesuiti, lì in quella Sapienza dove molti furono rammaricati di non avere visto il papa partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico. La stessa
Sapienza "
che ha adottato un nuovo sistema di identità visiva, interpretando in chiave contemporanea l´icona storica del cherubino, simbolo di pienezza del sapere": 186 mila euro è costato il rinnovamento della grafica del suo logo.
Continuiamo a combattere?