Ma i precari sono indegni?
Marilena Iacomelli - 24-04-2008
Che fine ha fatto il decreto attuativo della seconda tranche del piano Fioroni già approvato in Finanziaria, che prevedeva l'immissione in ruolo di 50000 insegnanti?
Si corre in aiuto dell'Alitalia con un finanziamento straordinario del governo di 300milioni di euro, ma la stabilizzazione di migliaia di insegnanti precari non sta a cuore a nessuno: la scuola pubblica italiana, evidentemente, non merita le trattative e il supporto finanziario riservato ad una compagnia aerea.
E' scandalosa la politica dei tagli alla scuola fatta sulla pelle degli insegnanti e dei nostri ragazzi ai quali è riservato un servizio sempre più scadente. mi chiedo che gioco stiano facendo i ministeri interessati e i sindacati, al corrente del numero esatto dei posti disponibili per le immissioni anche nel momento in cui la finanziaria è stata approvata. se i posti c'erano, ci sono ancora. e sono i nostri.

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 ilaria ricciotti    - 23-04-2008
Stai tranquilla, cara Marilena, a sistemare tutti i precari ci penserà il nuovo governo che è stato votato da moltissimi italiani! Esso infatti è ritenuto il solo in grado di garantire ad un paese come il nostro stabilità, forza, risanamento, grandi opere e ricchezza.
Che si vuole di più?
Di certo tutti, e quindi anche voi precari, vivremo meglio di prima e nello specifico avremo una scuola efficiente, più snella, moderna ed in grado di soddisfare le esigenze delle aziende.
Aspetta pazientemente e vedrai che tutto si sistemerà!?

 flora    - 24-04-2008
E' l'ennesima sadica beffa ai danni dei precari della scuola. e di tutto il paese, che nella scuola pubblica ha un servizio fondamentale. Le 60.000 immissioni sono legge dello Stato e vanno effettuate.

 marina    - 25-04-2008
Non ho parole per dimostrare il mio sdegno... ovvero le avrei..., ma sarebbero troppo offensive verso chi ci ha preso e ci sta prendendo per il culo!

Per ilaria.... potresti evitare di rigirare il coltello nella piaga !!!?

Per risolvere il mio problema di precaria, purtroppo non potrò "sposare" il figlio di berluska, sono già sposata! e non ho i soldi per il divorzio!
Come amante ho 10 chili di troppo...

 ilaria ricciotti    - 26-04-2008
Cara Marina, mi dispiace che abbia "rigirato il coltello nella piaga", ma credimi, la tua piaga diventa anche la mia nel momento in cui leggo esternazioni impropie, fatte da diversi precari nei confronti di chi, col tempo, penso che sarebbe stato dalla loro parte. Purtroppo molti dei tuoi colleghi non la pensano così, ed allora spero che le loro apettative vengano risolte da coloro che hanno avuto da parte del popolo italiano un alto indice di gradimento, perchè reputati i soli risolutori di ogi tipo di problema.
Staremo a vedere!

 flora    - 26-04-2008
I 300 milioni per l'Alitalia sono stati prelevati dai fondi destinati alla ricerca
Leggete questo
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/24/171la.html

Repubblica: La rabbia dei ricercatori "Soldi sottratti ai nostri fondi" 24-04-2008 I vertici di Teleton "amareggiati". Boeri: niente vincoli di bilancio
BARBARA ARDU

BARBARA ARDÙ
ROMA - Alitalia è salva, anche se per poco. E a pagare il conto sono ancora una volta gli italiani. Quei trecento milioni che daranno ossigeno alla compagnia escono infatti da un fondo pubblico creato per finanziare la ricerca (legge 46 del 1982). Certo è un fondo rotativo, i soldi entrano e escono, tanto che Alitalia dovrà restituirli entro il 31 dicembre con tanto di interessi. In più la loro destinazione non era ancora decisa, erano soldi solo impegnati, ma nessuno li sta aspettando. E il "tesoretto" però non s´è prosciugato, nel fondo ne rimangono circa 800. «Sarà, ma comunque quei soldi sono stati sottratti alla ricerca», ha dichiarato Andrea Ballabio, direttore dell´Istituto Telethon di genetica di Napoli, presentando una scoperta che potrebbe rivoluzionare la cura di malattie come la fibrosi cistica e la distrofia. «Per l´ennesima volta si taglia su ricerca e innovazione, dunque sul futuro dell´Italia. È inutile poi parlare di competitività».
E preoccupati sono tutti i presidenti dei principali enti di ricerca italiani che si occupano di spazio, riuniti a Roma per festeggiare il primo compleanno del satellite italiano Agile. «La nostra ricerca soffre - ha detto Roberto Petronzio, presidente dell´Istituto nazionale di fisica nucleare - i fondi sono calati notevolmente negli ultimi anni, nell´ordine del 10-20 per cento, proprio mentre gli altri Paesi fanno l´opposto e non solo quelli emergenti, ma anche quelli europei». Numeri e fatti che contrastano con le dichiarazioni d´intenti fatte dai politici e di ogni parte. Eppure è lì che si è andati a tagliare per dare alla compagnia una boccata di ossigeno, dopo che Air France-Klm ha deciso di uscire dalla partita.
Un errore per Tito Boeri, economista de Lavoce. info. «È come aver dichiarato che Alitalia è un´impresa che non ha vincoli di bilancio. Ora il rischio è che passi questo principio». Certo l´alternativa era il commissariamento, una parola che il professore della Bocconi pronuncia malvolentieri. «Ma il governo avrebbe fatto meglio a chiedere al Cavaliere di fare i nomi degli imprenditori disposti a formare una cordata». Tesi condivisa anche da Bruno Tabacci, deputato dell´Udc. «Berlusconi - ha dichiarato a Radio Radicale - è prigioniero della sua affermazione strumentale, ma adesso deve dar corso a quel che ha detto». Attacca anche Vincenzo Vita, senatore del Pd. «Questo scherzetto organizzato dalla destra costerà ai contribuenti 300 milioni di euro». Con buona pace di quei giovani ricercatori che a 800 euro al mese o poco più, tirano le fila della ricerca italiana.

 terry    - 28-04-2008
Sicuramente dimenticano che per mantenere una compagnia aerea ci vogliono giovani istruiti e i precari svolgono un servizio educativo utile alla società

 oliver    - 29-04-2008
La ventata di destra è portatrice di cattivi pensieri, la cultura non fa parte di questa coalizione, penso che i precari dovranno spettare ancora qualche decennio.