Prodi e Fioroni facciano firmare 50.000 immissioni in ruolo!!!
Associazioni precarie - 26-03-2008
I docenti precari apprendono da ItaliaOggi che "Tra gli uffici di via XX Settembre e quelli di viale Trastevere tira una brutta aria. [...] Oggetto del contendere il decreto che autorizza le assunzioni nella scuola per il 2008, che dovrà essere firmato nelle prossime settimane per poter esplicare i suoi effetti a decorrere dal prossimo 1° settembre. Il ministro della pubblica istruzione, Beppe Fioroni, ha chiesto l'autorizzazione a immettere in ruolo 60 mila nuovi dipendenti, rispettivamente 50 mila insegnanti e 10 mila Ata, ovvero ausiliari, tecnici e amministrativi. Il responsabile dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa[...] ha controbattuto offrendo un piano di circa 40 mila posti.[...] Una guerra giocata a suon di numeri e di carte, insomma. Che nel peggiore, ma non impossibile, degli esiti potrebbe anche far saltare del tutto il decreto."

Tommaso Padoa Schioppa è stato sicuramente il peggior ministro del governo Prodi.
La sua azione politica di rigore, che non ha mai tenuto conto degli aspetti sociali delle sue decisioni, è stata la maggiore responsabile della perdita di consensi e credibilità dell' attuale governo, ormai giunto agli sgoccioli.
Se il compito della politica fosse solo quello di far quadrare i conti, sarebbe sufficiente nominare ministro dell' Economia un diplomato in Ragioneria: il compito della politica è quello di far quadrare i conti tagliando gli sprechi, senza fare "macelleria" sociale e garantendo il buon funzionamento del servizio pubblico.
Qualsiasi azienda privata non potrebbe funzionare in modo adeguato e competitivo con una percentuale di lavoratori precari del 20%.
Solo nella scuola si cerca di barattare il risparmio di pochi spiccioli con un peggioramento complessivo della qualità del servizio scolastico; se si vuole davvero risparmiare sulle spese del comparto scuola, invece di tagliare le assunzioni, si riducano i finanziamenti destinati ai progetti, che spesso si risolvono in una clientelare distribuzione di denaro pubblico senza alcuna utilità.
E' necessario che la politica si assuma le sue responsabilità e rifiuti i giochini del ministro dell' Economia Padoa Schioppa che, per fare bella figura e risparmiare qualche Euro, ha deciso di danneggiare migliaia di precari e di non tenere in alcuna considerazione la qualità del servizio scolastico offerto.
In campagna elettorale tutti i partiti si stanno riempiendo la bocca sulla valenza strategica dell' istruzione, tutti dicono che dalla scuola dipende il rilancio del Paese: è ora di far seguire alle parole i fatti.
Il governo aveva approvato nella Finanziaria del 2006 un piano triennale di 150.000 immissioni in ruolo di cui, per ora, è stata realizzata solo la prima tranche.

Il premier Prodi ed il ministro Fioroni intervengano sul ministro dell' Economia Padoa Schioppa e facciano firmare la seconda tranche di 50.000 assunzioni, dimostrando di mantenere gli impegni presi.
Le conseguenze elettorali di una delusione del popolo dei precari della scuola potrebbero essere molto pesanti: in gioco ci sono almeno un milione di voti, tenendo conto che gli iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento sono circa 300.000.


I docenti delle associazioni

CIPNA
Forum PrecariSalerno
Forum Precariscuola
Orgoglio Precario


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 Varie Associazioni Precarie    - 27-03-2008
Cari Sindacati della Scuola,

da un articolo di ItaliaOggi del 25 Marzo i precari apprendono che Padoa Schioppa sarebbe intenzionato a firmare un numero di immissioni in ruolo molto inferiore ai 50.000 previsti dalla Finanziaria 2006 e che è in atto un braccio di ferro tra i Ministri Fioroni e Padoa Schioppa che addirittura rischia "nel peggiore, ma non impossibile, degli esiti potrebbe anche far saltare del tutto il decreto".
INCREDIBILE.

La nostra impressione è che vi siate adagiati sulle promesse fatte dal Viceministro Bastico che garantivano la firma senza problemi del decreto che darebbe il via libera alla seconda tranche del piano triennale di assunzioni.

E' arrivato il momento di battere i pugni sul tavolo e di ribadire con forza che le 50.000 assunzioni previste quest'anno non si toccano e che è necessaria una loro rapida autorizzazione che tolga dall'ansia e dalla preoccupazione decine di migliaia di precari che aspettano una stabilizzazione definitiva sacrosanta, visto l'impegno con cui hanno consentito l'adeguato funzionamento di molti istituti scolastici.