breve di cronaca
434 firme per dire «no» al taglio sul sostegno
Il Giorno - 23-07-2002
BERGAMO — Chiedono «maggiore attenzione verso i problemi dell'integrazione» ed esprimono contrarietà «alla proposta di ridurre il numero degli insegnanti di sostegno assegnati alla provincia orobica». I genitori dei bambini disabili dell'Istituto Comprensivo Gabriele Camozzi di Bergamo hanno inviato al Ministero della Pubblica Istruzione una lettera per esprimere le proprie preoccupazioni. «Partendo dalla situazione che si è venuta a creare nel dicembre scorso con il cambio ingiustificato degli insegnanti di sostegno che già da alcuni mesi operavano con i nostri bambini - si legge nella missiva destinata al tavolo del ministro Letizia Moratti - vogliamo far presente che secondo noi il testo della legge 662 del '96 non si riduce al "solo" servizio di sostegno, ma alla sua qualità legata necessariamente ad un insegnante, non soggetto a spostamenti continui nel corso dell'anno scolastico. E' auspicabile - proseguono i genitori - che vengano sempre più approfondite le problematiche relative ai vari tipi di handicap e si riconosca il valore educativo della relazione che si instaura tra alunni ed insegnanti per garantire una crescita e un'ottimale integrazione scolastica di tutti gli alunni. Vogliamo anche segnalare le difficoltà in cui incorrono genitori ed insegnanti dei vari "team" nel ricostruire con le nuove figure di sostegno un rapporto di collaborazione che richiede fatica ed ulteriori investimenti di tempo e di energia. Auspichiamo infine - conclude la lettera - che ci siano più investimenti da destinare alla riqualificazione professionale di tutti gli insegnanti sulle problematiche dell'handicap, al fine di promuovere una reale integrazione». La lettera è stata sottoscritta da 434 persone.
M.P.

  discussione chiusa  condividi pdf