La gente sa che esistono licei serali STATALI?!?
Antonio - 14-04-2007
Gentile redazione di "Fuoriregistro",

Vi scrivo perché sono indignato per la scarsa visibilità che nel nostro paese viene data ai licei serali statali, a mio parere davvero inadeguata se si considera la loro radezza ed il loro intrinseco valore culturale, come purtroppo ho avuto modo di constatare nel corso della mia esperienza personale.
Sono iscritto da quattro anni all'Istituto "Margherita di Savoia" di Napoli, un liceo pubblico a più indirizzi (scientifico, linguistico, scienze sociali) che ospita un corso serale aperto a persone maggiorenni (prevalentemente giovani adulti), che si sono ritrovate per ragioni varie (salute, lavoro, famiglia) ad abbandonare gli studi in età adolescenziale. La sua peculiarità consiste nel consentire agli studenti iscritti di poter conseguire un diploma liceale, in tutto e per tutto equipollente a quello conferito agli alunni di un regolare corso diurno (a dispetto di quanto molti erroneamente pensano), senza sostenere i costi di un corso privato, un privilegio, ahimé, di pochissimi eletti che hanno la fortuna di abitare in una delle rare città italiane in cui sorgono serali di questo genere.

Stando ai dati forniti dall'Anagrafe delle scuole statali del sito del Ministero dell'Istruzione, difatti, i licei statali nostrani presso i quali sono attivi corsi serali per il conseguimento di un diploma di Liceo delle Scienze sociali SONO APPENA 9 (il "Margherita di Savoia" a Napoli; il "Rosmini" a Grosseto; il "Fabio Filzi" a Rovereto; il "Gambara" a Brescia; il "Duca degli Abruzzi" a Treviso; il "Regina Margherita" a Torino; il "Sandro Pertini" a Genova; il "Vito Fornari" a Molfetta; il "Rosmini" a Trento), quelli che invece permettono di ottenere una maturità artistica sono appena 6 (il liceo artistico "Cottini" di Torino; il "Preti" a Reggio Calabria; l'"Aldi" a Grosseto"; il "Volta" a Pavia; infine i licei artistici di Bergamo e di Massa-Carrara), ancora meno sono invece i licei scientifici serali (il "Margherita di Savoia" a Napoli; il "Giordano Bruno" ad Albenga, ed il "Leonardo Da Vinci" a Montefiascone); SOLTANTO IN UN CASO (cioè presso il Margherita di Savoia) è attivo un corso serale statale di liceo linguistico, in un contesto socio-economico, come quello attuale, nel quale si richiede sempre più la conoscenza di due o più lingue straniere! Altrettanto "straordinaria" è la condizione del liceo "Tacito" di Terni, l'unico in Italia che ospiti un corso serale di liceo classico.
La gente è consapevole dell'esistenza di tale tipologia di corsi? MOLTO SPESSO NO!

È per tale ragione che l'invito che Vi rivolgo è quello di aiutarmi a superare quel muro adamantino di pregiudizio e borioso sdegno che mina l'esistenza di tale tipologia di corsi...

Nella mentalità comune un liceo serale è una sterile perdita di tempo, in quanto l'ipotetico iscritto è un vinto, come quelli di verghiana memoria, un essere inferiore che per mancanza di capacità cognitive (giusto per usare un eufemismo) non ha portato a compimento gli studi, e che, per tale ragione, può solo ambire ad un titolo di studio professionalizzante, perché quelle che per gli altri sono alte ambizioni universitarie per lui possono rappresentare soltanto vane velleità da seppellire nell'oblio dei rimpianti (e lo dico sottolineando il mio profondo rispetto per quanti frequentano o hanno frequentato istituti professionali o tecnici, serali e non, giacché il mio sfogo non ha assolutamente nulla a che vedere né con loro né con il percorso che hanno scelto di intraprendere).
In particolare, una delle cose che più mi fanno incavolare è che il corso serale del "Margherita di Savoia", che rappresenta un unicum nel sud Italia, diventi sempre più piccolo...Questo mi ferisce e mi rattrista, perché vorrei tanto che altri ragazzi come me, che hanno visto lentamente andare in frantumi i propri sogni adolescenziali per cause estranee alla propria volontà, possano ritornare in possesso delle proprie speranze, dei propri progetti, e magari realizzarli. L'età è un fattore secondario, ci sono persone che hanno iniziato la facoltà di medicina a 30 anni (ed oltre) e che ora sono affermati professionisti. Sì, è vero, gli ostacoli sono maggiori, ma il cuore e la passione rendono possibile ogni cosa.
Vi prego, dunque, di aiutarmi a "propagandare" i licei serali, e, particolarmente, il "Margherita di Savoia" di Napoli, perché quella parte dell'opinione pubblica più critica e ostile possa rendersi conto che quella in cui vivo non è soltanto la città della malavita organizzata e della delinquenza...
Aiutatemi a realizzare il mio sogno, rendere il corso che frequento un grandissimo serale, quale lo era un tempo!

Antonio

P.S. Per informazioni più dettagliate sul corso serale del "Margherita di Savoia" lascio il contatto email della professoressa Maria Bianchi: mar.bianchi@fastwebnet.it

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Giuseppe Trimigno    - 15-04-2007
Tra poco la gente saprà che esiste la scuola solo perché ci sono i filmati su internet.

 antonella palmieri    - 04-03-2009
Aiutatemi a sapere come fare per iscrivermi grazie

 alina    - 27-02-2010
Quello che fai e una cosa .importante; vai avanti cos^

 Tiziana Lardieri    - 19-10-2011
Gentile Antonio
mi chiamo tiziana e ieri sera x caso ho letto la tua indignazione in questa lettera e non posso fare a meno di rispondere e condividere questo disdegno.
Sono anni che cerco una scuola che mi dia la possibilità di conseguire al diploma frequentando corsi serali senza alcun problema ma ahimè non è stato cosi. Stamane mi sono subito recata alla scuola a cui fai riferimento ed ho parlato con la vice preside ma purtroppo non ho avuto le risposte che desideravo. è vero che sono in ritardo con l'iscrizione ma che senso ha presentarsi ai corsi solo come uditrice fino a giugno? non ha senso per me, e poi con amarezza ho saputo che i corsi sono diventati 1 solo, scienze umane e gli orari sono dalle 16 00 alle 21, orario in cui un adulto si suppone sia a lavoro!!! Mah !!! un'altra volta il sogno svanisce.