Bastico: tecnici al lavoro, primi cambiamenti a settembre.
(DIRE) Roma, 24 gen. - I programmi scolastici, almeno per il prossimo anno, rimarranno quelli di sempre. A cambiare da subito, invece, saranno le competenze, gli obiettivi finali di base che gli studenti dovranno raggiungere, a conclusione del primo biennio delle superiori, in ambiti come quello linguistico, informatico o logico-matematico. Conoscenze che dovranno poi essere appositamente certificate.
Il ministero della Pubblica istruzione getta le basi per la riforma della scuola superiore. "
Un cambiamento- spiega il vice ministro Mariangela Bastico, che sul tema e' intervenuta stamattina durante il convegno "
Scuola secondaria superiore: il momento delle scelte", organizzato dall'ateneo Roma Tre-
che avverà a piccoli passi". La prima mini-rivoluzione scatterà già da settembre e riguarderà i ragazzi che, usciti dalle medie, si iscriveranno in prima superiore.
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Il nostro punto di partenza- spiega Bastico-
è l'entrata in vigore del nuovo obbligo di istruzione a 16 anni previsto dalla Finanziaria. Un gruppo tecnico-scientifico del ministero e' gia' al lavoro per dare alle scuole linee guida per rinnovare la loro impostazione metodologica". Nessuna novità nei programmi, dunque, ma le scuole e i docenti saranno chiamati a reimpostare e innovare la didattica, per garantire maggiori esperienze pratiche oltre che teoriche. Un cambiamento che potrebbe essere la prima pietra per la costruzione di un biennio unitario. Scopo della mini-rivoluzione, infatti, e' far sì che, alla fine del primo biennio, gli studenti assumano competenze di base comuni, indipendentemente dall'indirizzo di studi seguito, in alcuni ambiti disciplinari. "
Saranno i livelli essenziali del sapere spiega Bastico-
i saperi di cittadinanza che tutti dovranno aver acquisito considerando che, una volta assolto l'obbligo, i ragazzi potranno anche lasciare la scuola". Anche per questo le competenza assunte saranno appositamente certificate, e pure questa e' una novita'. "
La certificazione- spiega Bastico -
servirà anche per poter accedere con una marcia in piu' ai contratti di apprendistato o ai corsi triennali di qualifica professionale
Il gruppo dei tecnici che è già al lavoro al ministero della Pubblica istruzione ha un mese di tempo per stilare le linee guida per le nuove competenze di base che dovranno essere raggiunte dagli studenti. "
La nuova logica della didattica- aggiunge il vice ministro Bastico-
dovrà partire già a settembre". Da marzo partirà poi la formazione degli insegnanti: "
Ci sarà un'ampia sperimentazione- dice Bastico-:
chiederemo a tutte le scuole di impegnarsi per il cambiamento che dovrebbe aiutarci a combattere la dispersione e a far diminuire le bocciature. Il tutto nel rispetto dell'autonomia scolastica".
Tempi stretti, poi, annuncia sempre il vice ministro, sono previsti anche per la revisione del sistema dell'istruzione tecnica e professionale, "
che- dice Bastico-
raccoglie il 55% della popolazione scolastica eppure era stata messa all'angolo dalla Moratti quando il Paese, invece, ne ha estremamente bisogno". E al ministero, in linea con quanto annunciato da Fioroni a Caserta, si sta gia' lavorando anche ai nuovi poli dell'istruzione tecnico-professionale e alla formazione postdiploma sempre in questi ambiti.
(Ami/ Dire)