Tel. 051.4215711 Bologna, 14-11-2003
COMUNICATO
STAMPA
IN EMILIA ROMAGNA IL TEMPO
PIENO
In riferimento alle
affermazioni pubblicate nei giorni scorsi dal Coordinamento per il Tempo pieno
di Reggio Emilia nei media locali, l’Ufficio scolastico regionale desidera fare
alcune precisazioni, al fine di una più corretta e ordinata informazione alle
famiglie.
Come già comunicato precedentemente da questo Ufficio, con la Legge 53/2003
l’Istituto del tempo pieno non subirà alcuna modifica.
A confermarlo è lo Schema commentato di decreto
legislativo che attua la Riforma nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione («Definizione delle norme generali relative
alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione, ai sensi della
legge 28 marzo 2003, n. 53»), presentato a Roma lo scorso 23 ottobre dal
sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
Valentina Aprea.
In esso si afferma che
oltre al monte ore obbligatorio (27 ore settimanali) e alle ore facoltative
riservate a ciascuna scuola (3 settimanali), la Legge prevede un tempo mensa,
dalle 5 alle 10 ore settimanali, variabile sulla base delle richieste delle
famiglie. Questa l’affermazione contenuta nel commento: «Il tempo scuola raggiunge, nella sua massima espansione, le 40 ore
settimanali e si caratterizza come tempo pieno». E
ancora: «Alla definizione dell’organico di Istituto concorrono la quota oraria ordinaria, quella
facoltativa opzionale e quella derivante dal numero dei rientri previsti che
comprende il tempo dedicato alla mensa. L’assistenza educativa alla mensa verrà, quindi, affidata ai docenti stessi delle classi».
Il documento conclude: «Ne deriva che il tempo scuola per gli alunni non subisce alcuna
variazione rispetto all’esistente».
Non trovano quindi alcun riscontro
le polemiche contro la presunta abolizione del tempo pieno che, viceversa, viene confermato.
Alle famiglie è anzi riconosciuto un ruolo determinante nell’organizzazione dei modelli orari degli
istituti, oltre che nell’iter curricolare degli studenti.
L’Addetto Stampa della Direzione generale U.S.R.