Funzione tutoriale nella scuola primaria

 

Schema di delibera

 

Il Collegio dei Docenti del circolo/istituto comprensivo………………………………………… nella seduta del ………………………………….. 2004

 

Visto:

 

- La Legge n° 53 del 28 marzo 2003;

- Il Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59 norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione a norma dell’art.1 legge 53/03

- La C.M. 29 del 5 marzo 2004.

- Il D.P.R. 275/99 - Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni  scolastiche

- Il Contratto Collettivo  nazionale di lavoro 2002/2005;

 

Considerato  che

 

1. in relazione all’attuazione del Decreto legislativo sulla definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’Istruzione occorre procedere secondo criteri di gradualità, flessibilità e continuità didattica;

 

2. il decreto legislativo, al comma 5 dell'articolo 7,  rimanda alla contitolarità educativa e didattica di tutti i docenti, sottolineando espressamente che la citata funzione del docente incaricato non si estrinseca in un rapporto di sovraordinazione sugli altri docenti;

 

3. le modalità di svolgimento della funzione tutoriale costituiscono oggetto di appositi approfondimenti e confronti, avviati in sede ARAN, – come previsto all’art.43 del C.C.N.L. 2002-2005 - in esito ai quali saranno impartite ulteriori indicazioni e precisazioni, che restano tuttora in attesa di notificazione;

 

4. i compiti  assegnati alla predetta funzione rientrano nel profilo professionale docente, al quale si attribuisce nel C.C.N.L. Scuola 2002/05 (art. 24-27) la responsabilità delle attività educative e didattiche come parte irrinunciabile della funzione;

 

5. ciò è precisato dalla stessa C.M. 29/04-  “L'attività tutoriale non comporta l'istituzione di una nuova figura professionale, concretizzandosi invece in una funzione rientrante nel profilo professionale del docente”;

 

6. la stessa C.M. 29/04 recita, alla fine del punto 2.4: Funzione tutoriale, che “per l'anno scolastico 2004/2005, in attesa della compiuta definizione degli ambiti di applicazione della funzione tutoriale e della realizzazione dei previsti interventi di formazione, le singole scuole, nell'ambito delle propria autonomia, provvederanno al conferimento dell'incarico in questione, sulla base di criteri di flessibilità individuati dagli stessi organi, e in particolare il collegio dei docenti, competente a fornire al dirigente scolastico i criteri generali per l'assegnazione dei docenti alle classi”.

 

Da quanto riportato scaturisce per le scuole la possibilità di adottare, in via transitoria per l’anno scolastico 2004 /2005,  alla luce di quanto richiamato al punto 3, modelli organizzativi della funzione tutoriale in deroga al vincolo della 18 ore previste dall’art. 7,c.6 D. L.ivo 59/2004 ed a quello della avvenuta formazione.

 

Il Collegio dei Docenti

 

ritiene che la funzione tutoriale debba svolgersi in relazione al profilo previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro ed agli obiettivi formativi fissati nel Piano dell’Offerta Formativa,   secondo criteri attinenti a reali esigenze organizzative e didattiche  ed avendo a riferimento la garanzia della qualità dell’offerta;

 

il numero degli alunni componenti il gruppo assegnato alla responsabilità del docente incaricato della funzione tutoriale è definito rispetto alle esigenze organizzative e didattiche; conseguentemente  le funzioni tutoriali sono assegnate sulla base  dei modelli a seguito  riportati:

 

Modello A)  Nelle sezioni di  Tempo Pieno la funzione tutoriale è assegnata ad entrambi i docenti titolari, (ad esclusione degli specialisti) con pari livello di responsabilità e titolarità della funzione docente e tutoriale.

 

Modello B) Nelle sezioni modulari la funzione tutoriale è assegnata a tutti i docenti titolari (ad esclusione degli specialisti) secondo i carichi orari connessi a quelli di insegnamento su ciascuna classe del modulo, ovvero attraverso una ripartizione dei carichi orari definiti in ordine alla flessibilità oraria deliberato nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa.*

 

Modello C)  Nelle sezioni organizzate sulla prevalenza di un docente, la funzione tutoriale è assegnata  al docente   prevalente individuato all’interno del team dei titolari.

 

 

 

 

Letto, sottoscritto e approvato

 

Voti favorevoli n.

Voti contrari n.

Astenuti n.

Aventi diritto al voto n.

 

 

Luogo…………..data………….

 

*( vedi  UIL informa sulla riforma – esempi di orario per la scuola primaria).

Tale delibera fa sì che anche per le classi  terze  sia adottabile un modello di flessibilità oraria in deroga alle 18 ore, come per la quarta e la quinta, in quanto altrimenti e negativamente queste sarebbero sottoposte al vincolo solo per il presente anno scolastico a rischio della continuità didattica ed organizzativa.