La
‘riforma’ della scuola elementare e della scuola media.
DICE Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti,
MINISTRO dell’ ISTRUZIONE ,
UN ESEMPIO CONCRETO
per CAPIRE.
Ø La scuola media
statale “G.Cassano” di Trecate, con sezione associata “G.Pastore” di Romentino,
da anni offre alle famiglie :
1)
TEMPO NORMALE : 30 ore settimanali, con l’inglese
in tutte le classi per 3 ore settimanali.
2)
BILINGUE : 33 ore settimanali, con inglese e
francese (3 ore settimanali per materia)
( due rientri pomeridiani con
possibilità di fermarsi a mensa ).
3)
TEMPO PROLUNGATO : 36 ore settimanali, con inglese
in tutte le classi.
( tre rientri
pomeridiani con mensa ).
v IMPIANTO
CURRICOLARE del TEMPO PROLUNGATO:
lezioni frontali e
possibilità di avere 6 – 7 ore settimanali con insegnanti in compresenza ( lettere/inglese,
lettere/matematica, matematica/inglese, lettere/ed. artistica, lettere/ ed
musicale…).
In questo modo è possibile organizzare
laboratori, dividere la classe in due gruppi per il recupero e
l’approfondimento.
INFORMATICA:
INSEGNAMENTO CONSOLIDATO DA DIVERSI ANNI.
L’ OFFERTA FORMATIVA CHE
ABBIAMO DESCRITTO E’ DIFFUSA, in
ITALIA, DA ALCUNI DECENNI.
La ‘RIFORMA’ del
Ministro Moratti
Ø un TEMPO-SCUOLA OBBLIGATORIO di 27 ore settimanali con :
Ø 2 ore in meno
di Lettere ( Italiano, Storia, Ed. civica, Geografia )
Ø 2 ore in meno
di Educazione Tecnica
Ø 1 ora in meno
di Lingua straniera
Ø si aggiungono 2
ore di una seconda lingua straniera.
Ø Viene offerto un
tempo facoltativo/opzionale fino a 6 ore settimanali e la mensa sino a sette
ore alla settimana.
Ø Significa che
la famiglia può limitarsi alle 27 ore di base, oppure aggiungere le ore
opzionali, cioè scegliere qualche attività che la scuola è in grado di
proporre.
Ø Questa scuola
‘nuova’…”ci porta in Europa”……dice il Ministro…
Perché si distrugge
un’esperienza consolidata e positiva
per sostituirla con la ‘cosa’ indefinibile prima descritta?
L’attuale governo sostiene :” Lo stato della scuola italiana è
disastroso, peggio di così non si può. La nostra scuola si colloca tra il 21° e
il 26° posto nella classifica dei 30 paesi monitorati da ‘Eurydyce’.
·
E’ falso : siamo al 1° posto nella scuola dell’infanzia
(la scuola materna pubblica), al 5° posto nella scuola elementare e al 12°
nella scuola media. Posizioni di grande dignità, in larga misura frutto del
lavoro e dell’impegno professionale di tutto il personale.
Il governo sostiene: “ Abbiamo
previsto per la scuola un piano finanziario di 19.000 miliardi di vecchie
lire…”
·
E’ falso : nella Finanziaria 2004 (Legge 24/12/03, n° 350,
art. 3, comma 92) per la scuola sono
stati messi a bilancio 90 milioni di euro, cioè poco più dell’ 1% di quanto
promesso.
Il governo sostiene: “ E’ da 80 anni che in Italia non si
fanno riforme…”
·
E’ falso ; dal 1962 il sistema scolastico italiano è stato
interessato da continui interventi di riforma che hanno interessato la scuola
materna, la scuola elementare, la scuola media di 1° e 2° grado: l’innalzamento dell’obbligo, l’integrazione
degli alunni portatori di handicap, il tempo pieno, il tempo prolungato,
l’autonomia, un vasto programma di sperimentazioni assistite, ora portate a
ordinamento.
·
Tutte riforme nate ed attuate nel consenso, perché frutto
del coinvolgimento professionale e del contributo propositivo anche delle forze
sociali.
Il governo sostiene: “ Abbiamo mantenuto il tempo pieno nella
scuola elementare e il tempo prolungato nella scuola media…”
·
E’ falso : l’abrogazione degli articoli 129 e 130 del
decreto legislativo 297/94 cancella dall’ordinamento la norma che consentiva
alla scuola di organizzare l’offerta formativa sulla base di un progetto
pedagogicamente fondato e professionalmente motivato.
Il governo sostiene: “ Sono 10 anni che non si assumeva nella
scuola. Noi con decreto abbiamo assunto 60.000 insegnanti e il prossimo anno ne
assumeremo altri 15.000 “.
·
E’ falso. Si riportano soltanto i dati più recenti:
v anno scolastico
1999/2000 - 24.500 assunzioni (ministro Berlinguer);
v a. s. 2000/2001 – 40.000
assunzioni (ministro De Mauro);
v a. s. 2001/2002 – 35.000
assunzioni ( ministro Moratti, ma per effetto
delle quote programmate dal precedente governo di centrosinistra).
Chi, dunque,
racconta bugie?
N.B. I dati pubblicati
nell’ultima parte dell’articolo sono tratti da un documento della
CISL-Scuola di Novara diffuso nel mese
di marzo 2004.
Rappresentanti sindacali unitari della scuola media statale
‘G.Cassano’ di Trecate, con sezione associata ‘G.Pastore’ di Romentino.
Gilberto Stevenazzi