Per una lettura corretta

delle Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati

 

Esempi di obiettivi formativi

 

A.              Premessa

 

Per ciascun obiettivo specifico di apprendimento, di cui alla seconda colonna delle Indicazioni nazionali, si danno tre obiettivi formativi, uno basso, uno medio, uno alto, in ordine ad un presunto livello di partenza dell’alunno o alle sue potenzialità/capacità.

Si ricorda la breve, ma importantissima introduzione che precede l’elenco degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle singole discipline, la quale testualmente recita:

“Al termine… della classe o del biennio… la scuola ha organizzato per lo studente attività educative e didattiche che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le seguenti conoscenze e abilità”.

Seguono due colonne:

*   quella delle conoscenze, a sinistra, in cui in effetti sono elencati i contenuti dei singoli insegnamenti;

*   quella delle abilità, a destra, le quali costituiscono i diversi segmenti di operazioni concettuali e pratiche che, opportunamente interrelate ed integrate, danno luogo a determinate competenze.

Si deve considerare che le Indicazioni nazionali, sia per la parte introduttiva che per le specificazioni disciplinari, non costituiscono ciò che lo studente deve sapere (conoscenze) e saper fare (abilità e competenze), ma ciò che la scuola “ha organizzato” per lui.

Ciò è conforme con quanto recita l’articolo 117 del Titolo V della Costituzione, in cui si afferma che lo Stato, per quanto riguarda la scuola, ha la legislazione esclusiva nelle seguenti materie: dettare le “norme generali sull’istruzione” e determinare “i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale”.

Pertanto, le Indicazioni nazionali costituiscono l’insieme delle norme per il primo ciclo di istruzione e di quei livelli essenziali delle prestazioni del servizio che le scuole devono garantire a tutti gli studenti sull’intero territorio nazionale. Si consideri che, con lo sviluppo di una Repubblica federale, occorre che lo Stato nazionale garantisca che tra una Regione e l’altra non si creino situazioni di disparità.

Si sottolinea che l’epigrafe stessa della Legge 53/03 così recita: “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”.

Per quanto riguarda gli obiettivi, nell’articolo 8 del Regolamento della autonomia delle istituzioni scolastiche (DPR 275/99), relativo alla definizione dei curricoli, si afferma che:

a)              è compito del Miur definire gli obiettivi generali del processo formativo;

b)              è compito del Miur definire gli obiettivi specifici di apprendimento; da quanto detto, si deduce che:

c)               è compito delle singole scuole individuare, definire e descrivere gli obiettivi formativi.

 

B.              Esempi di obiettivi formativi per la scuola primaria

 

Le indicazioni che seguono riguardano la descrizione di obiettivi formativi estrapolati da altrettanti obiettivi specifici di apprendimento. Si ricorda, però, che è bene che un obiettivo formativo si deduca da più obiettivi specifici di apprendimento in considerazione del fatto che le competenze che gli alunni debbono conseguire afferiscono in genere e soprattutto a più discipline sistemicamente correlate ed integrate. In effetti, le discipline sono strumenti che chi insegna adotta per sollecitare apprendimenti che in larga misura sono pluridisciplinari.

 

Obiettivi specifici di apprendimento

 
Primo biennio della scuola primaria

Obiettivi formativi

(sono inventati, quindi non riflettono situazioni reali!) Il soggetto è l’alunno

ITA produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi, regolativi

B scrive con caratteri in corsivo e in stampatello il cartello “vietato fumare” od altro rispettando proporzioni e impostazioni grafiche

M idem anche in lingua inglese

A scrive più annunci contro il fumo di sua invenzione da affiggere sui pacchetti di sigarette

ITA comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descrivere, narrare, regolare,…) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi)

B da riviste di larga diffusione ritaglia messaggi pubblicitari, li ordina e li cataloga secondo criteri dati (ad es, tipologia di prodotti, destinatari, …)

M  individua in più messaggi pubblicitari, ritagliati da riviste di ampia diffusione, i prodotti reclamizzati, i testimonial, i destinatari, sottolineando le differenze linguistiche e grafiche

A individua in più spot pubblicitari TV le loro parti costitutive scritto-grafiche, parlate, agite i prodotti reclamizzati, i testimonial, i destinatari, rilevando le differenze comunicative e qualitative

ITA pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base a destinatario e scopo

B progetta più testi personalizzati per invitare amici e parenti alla sua festa di compleanno, eventualmente arricchiti da disegni e grafici

M sollecitato dalle seguenti cinque parole, ragazzo, motorino, incidente, poliziotti, ospedale, pianifica lo svolgimento di una storia per i ragazzi che non indossano il casco al fine di convincerli ad usarlo

A progetta per una rivista di largo consumo un messaggio pubblicitario finalizzato alla vendita di una lavastiratrice (sic!) intelligente: individua e realizza il prodotto, il messaggio, l’headline, il body, il payoff, il testimonial e i destinatari

STO riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità

B ordina la successione delle azioni da lui compiute per raggiungere la scuola indicando anche la loro durata

M raccoglie dai suoi famigliari alcuni dati circa eventi che sono loro occorsi e li ordina in una tabella indicando protagonista, evento, luogo, tempo

A dopo l’esposizione dell’insegnante sul passaggio dalla economia della raccolta-caccia a quella dell’agricoltura-allevamento, riordina i tempi e i luoghi dei singoli avvenimenti

STO distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta

B individua nel quartiere di residenza manufatti, oggetti et al. di epoche diverse (la scritta sul monumento, le lapidi apposte a certi palazzi, l’archivio della parrocchia,  ecc.)

M intervista alcuni anziani su fatti significativi della loro vita, li raccoglie e li ordina secondo i luoghi ed in sequenza temporale

A ordina una serie di fonti documentarie fornite dall’insegnante e dalla biblioteca della scuola (giornali, riviste, documenti da libri, filmati  et al.) secondo i luoghi di produzione e di riferimento ed in sequenza temporale evidenziando conformità ed eventuali discordanze

MAT esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione e la divisione

B progetta l’acquisto di più copie di una pubblicazione data (es., un numero di “Topolino”) da distribuire a tutti i compagni della classe o del gruppo di riferimento

M nel giorno del suo compleanno acquista l’occorrente per un rinfresco da offrire ai compagni di classe calcolando con esattezza ciò che occorre in termini di dolci e di bevande anche considerando il rapporto prezzo-qualità-numero delle persone

A ipotizzando la ripavimentazione dell’aula, progetta l’acquisto delle mattonelle occorrenti, dopo avere acquisito nel negozio specializzato, con l’aiuto dell’insegnante o dei genitori, le necessarie informazioni su prezzi, dimensioni, colore, qualità, ecc

SCI confrontare oggetti mediante la misura delle grandezze fondamentali

B ordina più matite dalla più corta alla più lunga

M idem, ed in più le riordina secondo la gamma dei colori dell’iride

A dovendo acquistare più bottiglie di acqua minerale di un litro e mezzo ciascuna per la visita di istruzione di un’intera giornata, calcola quante mediamente ne necessitano in ordine al numero degli alunni, alle necessità indotte dalla stagione, ecc.

ART leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto

B sulla base di un breve racconto dell’insegnante, produce a sua scelta alcune immagini significative con i relativi fumetti

M sulla base di un breve racconto dell’insegnante, segmentato in cinque unità narrative, le riproduce in altrettante immagini con relativi fumetti

A sollecitato da un input dell’insegnante (ad esempio, cinque parole, mago, strega, incantesimo, eroe, vittoria), inventa e produce una storia a fumetti

 

Sarebbe interessante esplorare per ciascun obiettivo quali sono e quali altri potrebbero essere i raccordi pluridisciplinari, quindi procedere ad una loro riscrittura per farne emergere gli aspetti traversali.

 

C.              Esempi di obiettivi formativi per la scuola secondaria di primo grado

 

Le indicazioni che seguono riguardano la descrizione di obiettivi formativi estrapolati da altrettanti obiettivi specifici di apprendimento. Si ricorda, però, che è bene che un obiettivo formativo si deduca da più obiettivi specifici di apprendimento in considerazione del fatto che le competenze che gli alunni debbono conseguire afferiscono in genere e soprattutto a più discipline sistemicamente correlate ed integrate. In effetti, le discipline sono strumenti che chi insegna adotta per sollecitare apprendimenti che in larga misura sono pluridisciplinari.

 

 

Obiettivi specifici di apprendimento

Primo biennio della scuola secondaria di primo grado

Obiettivi formativi

(sono inventati, quindi non riflettono situazioni reali!) Il soggetto è l’alunno

ITA ricostruire oralmente la struttura di una comunicazione orale con/senza l’aiuto di note strutturali

B restituisce nello stesso codice orale un breve fatto di cronaca raccontato dall’insegnante in 2 minuti di esposizione

M idem, ma con 4 minuti di esposizione

A restituisce una riflessione fatta dall’insegnante utilizzando termini e costrutti diversi, eventualmente aggiungendo, se richiesto, un suo personale giudizio

ITA produrre testi scritti a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d’uso

B scrive avvisi con vari divieti (fumo, silenzio, orari, ecc), da affiggere in uno studio medico

M scrive una lettera all’insegnante per giustificare una sua impreparazione

A scrive una lettera ai tifosi della sua squadra invitandoli a comportamenti dati

(dopo i fatti di Roma-Lazio!!!)

ITA riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice

B individua in più periodi semplici la parte nominale e la parte verbale

M idem, più le espansioni di tempo e di luogo

A idem più tutte le espansioni più significative (oggetto, mezzo, modo,…)

STO utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare

B individua in una pagina del libro di testo termini a lui sconosciuti e sa ritrovarli sul vocabolario

M in un testo predisposto dall’insegnante è capace di sostituire a termini o espressioni dell’italiano standard termini o espressioni specialistici della disciplina

A in un cloze predisposto dall’insegnante è capace di inserire i termini disciplinari corretti

STO costruire “quadri di civiltà” in base ad indicatori dati di tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso

B individua sull’atlante le aree in cui si sono sviluppate le grandi civiltà del passato o quelle della espansione araba, o delle grandi navigazioni…

M sollecitato da alcuni liste di termini/concetti (ad es. schiavismo, plebe, classe operaia, feudatario, banchiere, imam, rabbino, profeta,…) opportunamente associati dall’insegnante, sa rapportarli a determinate civiltà (test di corrispondenza)

A idem, in più descrive brevemente (es. in 10 righe) il contesto della civiltà corrispondente

MAT risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri mediante l’uso delle quattro operazioni

B con 20 euro sa acquistare il quotidiano più il gadget allegato più un numero di Dylan Dog e sa calcolare il resto

M occorre rifare il pavimento dell’aula, sa calcolarne la superficie e ritrovare il numero delle mattonelle, di una data misura, che occorre acquistare

A progetta la ritinteggiatura dell’aula calcolando la superficie delle parete, il prezzo della vernice, della manodopera, ecc.

TEC riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di oggetti presi in esame

prodotto considerato: una bottiglia di vino

B conosce la funzione del contenitore e sa elencare quanti e quali altri tipi di prodotti necessitano di contenitori di vetro

M idem, più comparazioni con altri tipi di bottiglia, le diverse capacità e i loro rapporti con altre misure (litro, gallone, ecc.)

A legge, interpreta, commenta le relative etichette anche in rapporto alla tipologia della bottiglia (ad ogni bottiglia il suo vino!), al prezzo, alla ditta produttrice, al luogo di produzione, ecc. Ed il vino in cartoni? Perché? Cambia qualcosa?

Possibili variazioni sul tema e raccordi pluridisciplinari: bottiglia di Leida, bottiglia molotof…

ART leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi  rapportandoli ai contesto in cui sono stati prodotti

B “legge” e “racconta” le foto del suo album fotografico, illustrando situazioni, eventi, ecc.

M ritaglia da una rivista tutte le illustrazioni e le associa in ordine al tema, allo scopo, al sovrascopo e ad altre variabili proposte dall’insegnante

A “legge” e decodifica uno spot pubblicitario televisivo identificando le sue diverse parti (prodotto, emittente e destinatario, headline, body, testimonial, payoff, ecc.)

 

Sarebbe interessante esplorare per ciascun obiettivo quali sono e quali altri potrebbero essere i raccordi pluridisciplinari, quindi procedere ad una loro riscrittura per farne emergere gli aspetti traversali.

 

Maurizio Tiriticco, Roma, aprile 2004