3. I prezzi dei libri e lo “sconto minimo”, come stabiliti dal decreto 12 maggio 2004

A seguito delle richieste dell’Anci, il Miur ha emanato il consueto decreto direttoriale relativo alla determinazione del prezzo della dotazione libraria per la scuola primaria (D.D. 12 maggio 2004), all’interno del quale sono state anche inserite, per la prima volta in un atto gestionale, disposizioni inerenti le modalità di realizzazione degli stessi libri (norme e avvertenze tecniche).

In relazione alla determinazione del prezzo (si vedano le tabelle 3 e 4) il Miur ha accolto pienamente la richiesta di mantenere invariato il costo complessivo della dotazione libraria.

Si è trattato di un risultato molto apprezzato dai comuni, che hanno così evitato un’ulteriore lievitazione della spesa a carico dei propri bilanci, da tempo interessati da decrementi dei trasferimenti statali e da provvedimenti restrittivi della spesa.

Sempre in relazione alla questione dei costi, il decreto contiene un’altra importante novità: per la prima volta, sempre su richiesta dell’Anci, non viene fissato uno “sconto fisso” sui prezzi di copertina dei singoli volumi, ma uno “sconto minimo”; è previsto infatti che “viene praticato uno sconto non inferiore allo 0,25 per cento”.

Si tratta di una questione sollevata da tempo da parte degli enti locali e in particolare a seguito dell’abrogazione, operata dall’art. 27, c. 4, della L. 448/1998, dell’art. 153 del T.U. in materia di istruzione (approvato con D.Lgs. 297/94) che prevedeva, tra l’altro, la determinazione ministeriale dello sconto sui prezzi dei testi per la scuola elementare. 

L’esiguità dello “sconto fisso” (lo 0,25%), che riproduceva una clausola di salvaguardia delle amministrazioni locali per accedere almeno a quel limite quando i finanziamenti per l’acquisto dei libri erano trasferiti dalla Stato ai Comuni, è stato motivo di contenzioso tra le associazioni dei librai e quei comuni che avevano ritenuto di poter espletare regolari gare d’appalto.

Da tempo molti comuni, in considerazione che le risorse per i libri di testo delle scuole elementari sono ormai nella gran parte a carico delle proprie risorse, hanno ritenuto di dover applicare, anche per la fornitura di libri, le modalità loro imposte dalla normativa di riferimento per l’acquisizione dei beni di propria competenza. Il rischio di contenzioso, che derivava dalla determinazione ministeriale dello sconto, viene meno con l’attuale versione del decreto che, prevedendo uno sconto “non inferiore a…” , rende indiscutibile ogni procedura che venga attivata anche la fine di ottenere prezzi e servizi accessori (tempi e modalità di consegna, etc.) più vantaggiosi per l’amministrazione e più favorevoli alle esigenze degli utenti.

Oltre a quanto sopra, durante gli incontri svoltisi sulla questione, il Miur ha informato l’Anci che il Ministro ha condiviso le preoccupazioni dell’Associazione relative alla scarsità delle risorse, dichiarandosi disponibile per il futuro a rivedere anche la parte di dotazione finanziaria di competenza statale.