Noi docenti riteniamo che
la legge di riforma Moratti e il relativo decreto attuativo introducano nei tre
ordini di scuola significativi cambiamenti, che minacciano l’impianto
pedagogico, educativo - didattico, creano situazioni discriminatorie e criteri
illegittimi che minano la pari dignità professionale dei docenti e le pari
opportunità di sviluppo degli alunni.
Ecco le favole della
Riforma Moratti |
… ed ecco la verità dei fatti |
Afferma che il tempo pieno e il tempo prolungato rimangono |
Il Decreto abolisce gli articoli 129
e 130 del D.lvo 297/94 che istituivano gli
attuali tempo pieno e tempo prolungato |
Assicura che tutte le
richieste dei genitori verranno accolte |
Già oggi vengono respinte molte
richieste per la scuola dell’infanzia, il tempo pieno e prolungato a causa dei tagli agli
organici |
Sostiene che il tempo pieno coincide con una scuola di
quaranta ore settimanali. (27 ore obbligatorie + 3 ore facoltative + 10 ore di
mensa/ricreazione) |
Il Tempo Pieno non è solo una “quota oraria” ma un
modello che prevede due insegnanti contitolari della classe e quaranta ore per tutti i ragazzi con un progetto didattico,
organico e coerente. |
Parla di una scuola di qualità e di valorizzazione
dei docenti. |
I Programmi vengono drasticamente
ridotti, il “tutor” divide gli insegnanti tra quelli di serie A e serie B, eliminando l’attuale
impostazione paritetica e collegiale. |
Garantisce che le ore facoltative saranno gratuite. |
Oggi i finanziamenti
alle scuole e ai Comuni per l’istruzione hanno subito notevoli tagli. |
Parla di valorizzazione della scuola
dell’infanzia. |
La scuola dell’infanzia viene
trasformata in un “parcheggio a rischio”, dove i bambini da due anni e mezzo
possono essere tenuti fino a dieci ore al giorno, senza compresenza degli
insegnanti. Non più scuola, ma luogo di assistenza e
custodia. |
Parla di valorizzazione della scuola
media. |
La riduzione del tempo scuola
obbligatorio da 30 a 27 ore settimanali, comprensive delle quote regionali e
della seconda lingua, comporta: -la riduzione delle ore di lettere -la riduzione o azzeramento delle ore di educazione artistica, musicale e fisica. |
Un grande
movimento è cresciuto in questi mesi e
continua a svilupparsi contro questa Riforma, organizzando spontaneamente varie forme di protesta.