Il Consiglio dei ministri, riunitosi
ieri pomeriggio alle
C’era attesa per un testo
inizialmente composto di due soli articoli, poi stralciato in sede di Consiglio
ed approvato solo in parte. E’ rimasta fuori, infatti, la seconda parte del
disposto (l’art.2), che sarà esaminato successivamente. Ma andiamo con ordine.
Il
decreto legge è stato presentato in Consiglio per superare i rilievi mossi dalla
Consulta contro l'espulsione priva di convalida e per dare il via libera al
Viminale per la realizzazione in nord Africa dei centri di accoglienza temporanea. Dunque un
decreto legge preparato dal Ministro dell’Interno, Pisanu, che modifica
A testo approvato, si può dire che le novità
riguardano esclusivamente il provvedimento di espulsione. Il nuovo comma 5-bis
dell’art. 13 precisa infatti che il questore comunica
immediatamente e, comunque, entro 48 ore dalla sua adozione, al giudice
competente il provvedimento con il quale è disposto l’accompagnamento alla
frontiera. Il provvedimento del questore di
allontanamento dal territorio nazionale è sospeso fino alla decisione
sulla convalida. L’udienza per la convalida si svolge con la partecipazione
necessaria di un difensore. Il giudice provvede alla convalida, con decreto
motivato, entro le 48 ore successive, verificata l’osservanza dei termini. In attesa della definizione del procedimento di convalida, lo
straniero espulso è trattenuto in uno dei centri di permanenza temporanea ed
assistenza. Quando la convalida è concessa, il provvedimento di accompagnamento alla frontiera diventa esecutivo. Se,
invece, la convalida non è concessa, ovvero non è
osservato il termine per la decisione, il provvedimento del questore perde ogni
effetto.
Da evidenziare che contro il decreto di convalida è proponibile
ricorso per Cassazione ma, comunque, tale ricorso non
sospende l’esecuzione dell’allontanamento dall’Italia.
In definitiva,
tutto ciò sta a significare che la decisione circa l’allontanamento dall’Italia
non spetta più al questore ma al giudice, che nel merito il Consiglio dei
ministri ha individuato nel Giudice di Pace. Un escamotage che
dovrebbe permettere anche un più celere svolgimento dell’iter. A quest’organo, allora, il compito di confermare o meno il provvedimento del questore.Come detto, infine, Il secondo articolo del decreto sanciva
la partecipazione alla realizzazione nei Paesi interessati dai grandi flussi
di immigrazione clandestina (Libia in testa) di
strutture ricettive “utili ai fini del contrasto di flussi irregolari… verso il
territorio italiano”. E questo “nei limiti delle compatibilità
finanziarie dello stato di previsione del Ministero dell’Interno”. Ma, su
questo aspetto, i ministri hanno momentaneamente
glissato.
____________________________________________________________________________________
Legge
sull'immigrazione Bossi-Fini
Ecco i punti
principali della legge sull'immigrazione:
IMPRONTE DIGITALI: Agli
immigrati che chiedono il permesso di soggiorno nel nostro paese (e anche a chi
ne chiede il rinnovo) saranno rilevate le impronte digitali. L'opposizione
aveva chiesto che a rilievi ''fotodattiloscopici''
fossero sottoposti solo quei cittadini extracomunitari per i quali non è possibile accertare altrimenti l'identità.
PERMESSO DI SOGGIORNO: Verrà concesso
solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro, durerà due anni. Se
l'immigrato perde il lavoro, dovrà tornare in patria, o andrà a ingrossare le file degli irregolari.
CARTA DI
SOGGIORNO: Viene elevato da cinque a sei anni il
periodo di soggiorno necessario perché lo straniero possa ottenere la carta di
soggiorno che, a differenza del permesso di soggiorno, non ha termine di
scadenza.
SPORTELLO UNICO: in ogni provincia sarà istituito,
presso la prefettura-ufficio territoriale del governo, uno sportello unico per
l'immigrazione, che sarà responsabile dell'intero procedimento per l'assunzione
di lavoratori stranieri.
DIRITTO DI ASILO: Il ministero
dell'Interno sosterrà gli enti locali che accolgono coloro che
chiedono asilo in Italia.
AMBASCIATE : Per fronteggiare le esigenze
straordinarie previste dalle nuove norme sull'immigrazione, rappresentanze
diplomatiche e uffici consolari potranno assumere 80 persone.
VISTO D'INGRESSO: Chi rappresenti una minaccia per l'ordine
pubblico perché condannato per traffico di stupefacenti, favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione o dei minori,
non potrà entrare in Italia.
ESPULSIONI: Come nella Turco-Napolitano lo straniero senza permesso di soggiorno
viene espulso per via amministrativa; se é privo di
documenti viene portato in un centro di permanenza per 60 giorni
(
QUOTE: il
decreto del presidente del Consiglio che determina il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia
diventa facoltativo.
SCOMPARE LO SPONSOR: La figura dello sponsor, che ha caratterizzato la legge Turco-Napolitano, è stata cancellata.
PENE
RIDOTTE PER SCAFISTI PENTITI: Sconti di pena fino alla metà per gli scafisti
pentiti, se aiuteranno forze dell'ordine e magistrati a raccogliere elementi di
prova, individuare e catturare organizzatori e manovali del traffico di esseri umani.
BLOCCARE IN MARE LE
''CARRETTE'' : più poteri alle navi della
Marina militare per bloccare le carrette che trasportano in Italia i
clandestini.
CASA: Il datore di lavoro dovrà fornire garanzie
sulla disponibilità di un alloggio, una casa a tutti gli effetti le cui
caratteristiche devono rientrare nei ''parametri minimi'' previsti per l'edilizia popolare.
FALSI
MATRIMONI: Permesso di soggiorno revocato se ottenuto attraverso un
matrimonio finto con un cittadino italiano (o uno straniero ormai
regolarizzato). Con una sola eccezione: se dal matrimonio sono
nati dei figli.
RADDOPPIANO LE MULTE PER I
DATORI DI LAVORO: chi fa lavorare extracomunitari privi del permesso di
soggiorno (o con permessi falsi o scaduti) rischia l'arresto da tre mesi ad un
anno e multe fino a 5000 euro per ogni lavoratore non in
regola.
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: Gli immigrati extracomunitari
per i quali sono stati versati anche meno di cinque anni di contributi (una
deroga rispetto alla normativa che riguarda gli italiani) potranno riscattarli
ma solo quando avranno raggiunto i 65 anni.
RICONGIUNGIMENTI:Il cittadino
extracomunitario, in regola con i permessi, può chiedere di essere raggiunto dal
coniuge, dal figlio minore, o dai figli maggiorenni purché a carico e a
condizione che non possano provvedere al proprio sostentamento. Potranno entrare
in Italia i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro figlio possa
provvedere al loro sostentamento.
MINORI: I minori non
accompagnati da parenti ammessi per almeno tre anni ad un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o
privato avranno il permesso di soggiorno al compimento dei diciotto anni. Una
volta maggiorenne, l'ente gestore del progetto dovrà garantire e provare che il
ragazzo/a si trovava in Italia da non meno di quattro
anni, aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, ha una casa
e frequenta corsi di studio oppure lavora, o che è in possesso di un contratto
di lavoro anche se non ha ancora iniziato l'attività. I permessi di soggiorno a
minori ed ex minori vanno sottratti alle quote d'ingresso definite annualmente.
COLF E BADANTI : Ciascuna famiglia potrà
regolarizzare una sola colf, ma non è stato posto un limite per le ''badanti'',
cioé chi assiste handicappati o anziani. La denuncia
(che si chiama dichiarazione di emersione) dovrà essere
presentata entro due mesi dall'entrata in vigore della nuova legge alla
Prefettura-Ufficio territoriale del Governo competente per territorio. Sono
state sveltite le norme burocratiche.
PREVENZIONE: Per prevenire
l'immigrazione clandestina il Ministero dell'Interno potrà inviare presso
ambasciate e consolati funzionari di polizia esperti.
INFERMIERI
PROFESSIONISTI: Vista la grande carenza di questa
figura professionale nel nostro Paese, entrano a far parte delle categorie
speciali, sottratte alle norme sui flussi.
SPORTIVI: stretta
anche per gli sportivi professionisti. Il Ministero
della cultura stabilirà ogni anno con un decreto un tetto per gli sportivi che
svolgeranno la loro attività in Italia, da distribuire tra le varie
Federazioni.