NOTA INFORMATIVA SULLA RIFORMA DEI PROGRAMMI DI RELIGIONE NELLA SCUOLA STATALE

I programmi attuali di religione

Programmi 
di Religione

Attuali
completi

Frasi che riguardano evoluzione, origine, vita, natura, uomo, creazione negli obiettivi di apprendimento attuali (concordati con il governo nel 1986)

Sc.dell'Infanzia

Progr

i segni e le esperienze della presenza di Dio nella creazione, nella natura e nelle sue stagioni, nella vita e nelle opere degli uomini; 
[NB: Mancano termini simili a scienza, evoluzione, origine, creazione (oltre alle frasi citate)]

Sc.elementare

Progr

- cogliere la dimensione religiosa nell'esistenza e nella storia, in particolare a riguardo dei grandi perché della vita, e conoscere le risposte che offre il cristianesimo; 
- accostarsi alla natura e alla vita come dono di Dio da accogliere e custodire con rispetto e responsabilità; 
- maturare atteggiamenti di attenzione, di stupore, di domanda, di fronte alla realtà percepita nel suo significato più profondo; 
- Gesù Cristo rivela il volto di Dio creatore e padre universale dal quale la vita e ogni cosa traggono origine, senso e speranza.
[NB: Mancano termini simili a scienza, evoluzione, origine, creazione (oltre alle frasi citate)]

Sc.media

Progr

[NB: Mancano termini simili a scienza, evoluzione, origine, creazione]

Sc.superiore

Progr

- I tratti fondamentali del mistero di Dio nella rivelazione dell'Antico e del Nuovo Testamento:Creatore e Salvatore. 
- I grandi interrogativi dell'uomo che suscitano la domanda religiosa: il senso della vita e della morte, dell'amore, della sofferenza, della fatica, del futuro. 
Nel triennio:
-Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la «via» delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione, fede-scienza, fede-cultura
[NB: Mancano termini simili a evoluzione, origine, scienza, creazione (oltre alle frasi citate)]

Sono stati resi pubblici recentemente gli OSA (obiettivi specifici di apprendimento) concordati il 23 ottobre 2003  fra il card.Ruini e il ministro Moratti) e approvati pochi giorni fa (fine marzo) dal governo. Qui ce ne sono per ora solo alcuni e confermano il notevole impegno per l'insegnamento della creazione all'interno dei programmi di religione, come si vede nei documenti completi di fonte CEI linkati qui sotto.
 

Programmi futuri di religione
Frasi che riguardano evoluzione, origine, vita, natura, uomo, creazione 
nei documenti di fonte CEI e in quelli concordati con il governo.

Cicli

Programmi CEI completi

Frasi che riguardano evoluzione, origine, vita, natura, creazione. Sono riferiti generalmente al primo dei 5 percorsi didattici progettati; questo percorso (uno dei cinque previsti- 3 nella Sc.Infanzia) ha titoli come 'i grandi perchè della vita' o 'il mistero della vita'.

Sc.dell'Infanzia

Documento Conclusivo

Il mondo del bambino, la vita e il suo mistero

Strumento Attuativo

3 anni: 1) Lo stupore di fronte alla natura fa scoprire che il mondo è dono e apre alla concezione cristiana di Dio Creatore e Padre.
5 anni: 1) Il valore delle cose create sviluppa atteggiamenti di ringraziamento e di lode che i cristiani rivolgono a Dio Creatore e Padre.

obiettivi di apprendimento 
(concordati con il governo)

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore 
(è uno dei 3 soli obiettivi didattici previsti in 3 anni; se il carico didattico è equamente diviso nei 3 anni per i 3 obiettivi ..... un anno sarà dedicato a fornire chiavi interpretative che rimarranno nel tempo)

Sc.primaria

Documento Conclusivo

... nel confronto con i grandi perché della vita, con le risposte offerte ad essi dalle religioni
... I grandi perché della vita aprono alla scoperta di Dio

Strumento attuativo

I grandi perché della vita aprono alla scoperta di Dio ...
Le origini del mondo e dell'uomo: primo approccio al rapporto scienza e religione.
La risposta cristiana ai grandi perché della vita.

matrici progettuali
1- I grandi perchè della vita

6/7 anni: Cosa vedo intorno a me? Chi sono io? Da dove viene la vita?
L'osservazione attenta dell'ambiente circostante stimola la naturale curiosità del bambino: le forme e i colori della natura, ...
.... meraviglia per l'ambiente circostante, per gli esseri viventi e per il proprio corpo
La Bibbia dice che il Dio di Gesù è Creatore e Padre e la creazione è il dono di Dio per tutti 



7/9 anni: Da dove viene l'universo? Chi siamo noi? Dove andiamo? L'alunno si pone i primi interrogativi sulla sua esistenza e sull'origine dell'universo. L'uomo si è sempre posto domande sull'origine del mondo.
I cristiani trovano nella Bibbia, scritta con l'uso di diversi generi letterari la risposta ai grandi perché della vita. Essi scoprono che il mondo è creato da Dio
La Bibbia insegna che Dio ha creato l'universo e ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza



9/11 anni

obiettivi di apprendimento 
(concordati con il governo)

CLASSE I: - Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini. (Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre)
CLASSE II/III: L'origine del mondo e dell'uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni.
CLASSE IV/V: Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell'uomo e confrontarla con quella delle principali religioni.

Sc.media

Documento Conclusivo

... nel confronto con i grandi perché della vita, con le risposte offerte ad essi dalle religioni

Strumento Attuativo

Le origini del mondo e dell'uomo: primo approccio al rapporto scienza e religione.  La risposta cristiana ai grandi perché della vita

matrici progettuali
1. I grandi perché della vita

... offrire ai ragazzi modelli di uomini che hanno avvertito il bisogno di interrogarsi e di dare risposte anche in mancanza di un supporto scientifico e tecnologico
- la verità della Bibbia: differenza tra verità di fede e verità scientifica;

obiettivi di apprendimento 
(concordati con il governo)

[non sembrano disponibili] 

Sc.superiore

Documento Conclusivo

 

Strumento Attuativo

Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico
Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato

matrici progettuali
1 - Il mistero della vita

Rapporto tra fede, scienza e sviluppo tecnologico
La modernità è caratterizzata da un crescente sviluppo scientifico e tecnologico. Alla scienza e alla tecnica l'uomo si rivolge sempre più spesso per le sue esigenze di vita quotidiana. Tuttavia non tutte le sue aspirazioni e le sue domande trovano risposta in esse. In alcuni casi anzi le conquiste scientifiche e tecnologiche creano problemi inediti
Lo sviluppo della scienza e della tecnica sta alla base del progresso e del benessere della civiltà moderna. Tuttavia il rapporto tra fede e scienza, per motivi diversi, è stato a volte difficile, come è possibile constatare in alcuni momenti storici (Cfr. il caso Galileo, l'Illuminismo, il Positivismo, il Modernismo). 
Di fronte alle conquiste del progresso il cristiano vede il compimento di una vocazione dell'uomo chiamato da Dio a dominare il creato
non tutto ciò che è scientificamente e tecnologicamente possibile è anche moralmente buono
La scienza e la tecnica non sono in contrasto o in alternativa con la fede cristiana.
La scienza può spiegare molti misteri della vita e del mondo; la tecnica può produrre strumenti per rendere l'esistenza sempre più umana
il cristiano valuta positivamente e accoglie come dono e conquista dell'ingegno umano ciò che la scienza e la tecnica possono offrire per una vita umana più autentica e dignitosa
Da sempre l'uomo si interroga di fronte alla morte, si ribella a essa e cerca di darsi risposte religiose o filosofiche. L'uomo moderno cerca in tutti i modi di esorcizzare la morte, a volte usando tutti i mezzi delle tecnologie avanzate per prolungare la vita

Come si vede, anche questi programmi sono cambiati, e in futuro tutte le 'origini' saranno spiegate ripetutamente esclusivamente lungo questo percorso didattico; questo avverrà però solo per chi si avvale di esso. 
Gli altri (per quanto riguarda "il senso delle origini della vita e del cosmo, ... del ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio") rimarranno fino al liceo con le "diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza" riproposte loro nella scuola dell'infanzia. Anche a loro per i primi 11 anni di scuola non verranno fornite le informazioni sull'evoluzione necessarie per poter comprendere le teorie dell'evoluzione, a meno che non abbiano visitato autonomamente qualche museo di storia naturale che presenti i fatti dell'evoluzione accompagnati da un corredo informativo adeguato alle scarse informazioni probabilmente fornite dalla scuola.

Le posizioni della Chiesa sull'evoluzione biologica sembravano precisate nel messaggio inviato dal Papa il 22 ottobre 1996 alla Pontificia Accademia delle scienza, per la sessione plenaria dedicata a "L’origine e la prima evoluzione della vita"; il messaggio papale è ben diverso rispetto all'enciclica del 1950 ("Humani generis") di Pio XII e ad un testo del 1983 del Card.Siri.
mentre concordano con quanto presentato in un recente articolo sull'Avvenire, il giornale dei vescovi italiani, scritto da mons.Facchini, esperto di teologia ma anche profondo conoscitore, come professore ordinario di Antropologia nell'Università italiana, dei dati oggettivi sull'origine e l'evoluzione dell'universo, della vita e dell'uomo:

·  "La conciliabilità della teoria evolutiva con la visione della fede cristiana viene ammessa in campo teologico"

·  "L'evoluzione biologica appartiene alla storia della vita, come l'evoluzione cosmica costituisce la storia dell'universo. La dimensione evolutiva è una caratteristica della «stoffa» dell'universo. Quello che siamo e quello che vediamo intorno a noi suppone un passato molto diverso. Come tutti gli eventi storici l'evoluzione può essere provata con i documenti che possono attestarla. La teoria evolutiva rappresenta la spiegazione più plausibile dei numerosi fossili venuti alla luce ed è coerente con i dati offerti dalla biologia moderna, così da diventarne una chiave interpretativa. L'ha riconosciuto anche Giovanni Paolo IInel messaggio inviato nel 1996 alla Pontificia Accademia delle Scienze.Di fronte ad alcune questioni ancora aperte nel campo della scienza non ha senso chiedere soccorso alla Bibbia, come fanno quelli che si appellano al racconto della creazione, qualificandolo come «creazionismo scientifico» e pretendendo che venga esposto come teoria scientifica nelle scuole. È la posizione dei fondamentalisti americani che non riconoscono il valore della ragione e della scienza e fanno un pessimo servizio alla religione. Il fatto diventerebbe più grave se si mescolasse con la politica.
C'è chi vuole importare nel nostro Paese queste posizioni, creando soltanto confusione nel campo della scienza, della religione e della politica. Il dibattito sulla evoluzione deve svolgersi nelle sedi scientifiche e svilupparsi con argomenti scientifici. Le connessioni con altri campi del sapere non vanno ignorate, ma vanno affrontate con le specifiche metodologie. Nella formazione culturale in campo scolastico debbono essere illustrate le coordinate scientifiche del problema, evitando le posizioni dogmatiche e le semplificazioni che talvolta si riscontrano anche fra scienziati, quasi che tutto sia chiaro e definito sul processo evolutivo. Ciò, oltre a non corrispondere alla scienza, non è neppure educativo".

Anche uno zoologo docente universitario di area cattolica come Lodovico Galleni (docente di Scienza e Teologia nelle scuole di Scienze Religiose, in cui si formano gli insegnanti di religione), nell'articolo sull'Evoluzione inserito nel Dizionario interdisciplinare di Scienza e Fede pubblicato di recente dalla Urbania University Press e da Città Nuova a cura di Giuseppe Tanzella-Nitti e Alberto Strumia riconosce «l’accettazione ormai definitiva della prospettiva scientifica evolutiva» da parte del pensiero teologico, come viene ricordato in un recente articolo di P.Greco sull'Unità del 24/3/04.

Se questo è il pensiero di autorevoli esperti dell'evoluzione biologica di area cattolica, non può che risultare mescolata con la politica la visione prelamarckiana del mondo vivente sottesa ai programmi didattici e che si intuisce in un articolo comparso sul Foglio.

Pochi ricordano che in unione Sovietica negli anni '40, durante lo stalinismo, il governo decise che si doveva fare a meno di una delle scoperte fondamentali della biologia postdarwiniana, la genetica mendeliana; si impose di seguire quindi le idee di Lysenko, un genetista promosso da Stalin a ministro dell'agricoltura per le sue idee lamarckiane (le ipotesi dell'evoluzionista Lamarck si dimostrarono poi errate e non utilizzabili) alternative rispetto al neodawinismo accettato dalla scienza occidentale. I genetisti neodarwinisti furono emarginati o scomparvero. I risultati furono fallimentari e non solo la scienza ma anche l'economia sovietica ottennero solo pesanti danni e ritardi, fino a quando nel 1965 si ritornò a ragionare.
Ai tempi di Stalin in Unione Sovietica si accontentavano quindi di una visione premendeliana e predarwiniana della biologia, rinunciando 'solo' a poco meno di un secolo di evoluzione culturale. Sembra difficile credere che si voglia ritornare ad una visione prelamarckiana del mondo vivente .... anche se questo potrebbe certo migliorare le relazioni con altre culture (Harun Yahya: L’inganno dell’evoluzione) un tempo all'avanguardia rispetto alla 'cultura occidentale' anche nel campo delle scienze naturali.
Sembra strano, ma questo secondo tentativo di censurare i libri scolastici (scegliendo una via più nascosta, questa volta) sembra abbia raggiunto finora il suo obbiettivo. Il primo, con un percorso tutto in ambito parlamentare, era più visibile ed è stato fermato anche dal deciso intervento del ministro Buttiglione ("queste cose le facevano Stalin e Hitler"). Essendo documentabile che solo Stalin finora aveva abolito per scelta politica il darwinismo, la dichiarazione potrebbe essere ripetuta identica anche a questo proposito.

 

INIZIATIVE IN CORSO
APPELLO AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA. (partito dal Museo di Scienze Naturali di Milano)
"Un danno per la cultura delle nuove generazioni". Appello al Ministro (Repubblica 23-4-04): Bernardini, Dulbecco, Cavalli Sforza, Hack, Boncinelli, ecc.; ADESIONI


 

NOTA INFORMATIVA
L'evoluzione degli esseri viventi e dell'uomo. Come distingere fra i fatti e le teorie.
Lo studio dell'evoluzione degli esseri viventi e dell'uomo era presente, come si è visto, nei programmi scolastici precedenti. 
E' possibile che però non tutti l'abbiano studiata .... e che possa quindi insorgere qualche difficoltà a distinguere i fatti dalle teorie.
Dato che in questi giorni se ne discute ... può essere utile suggerire di visitare siti web, anche in italiano, che se ne occupano ed aiutano a rinfrescare informazioni probabilmente dimenticate oltre che magari invecchiate:

Se si vuole verificare inoltre cosa pensino negli USA sull'evoluzione e in particolare sull'evoluzione umana, ci sono molti siti web in inglese ben fatti ed interessanti:

In questi giorni si cita spesso "la scimmia" quando si accenna alle ipotesi sull'origine delle diverse specie di ominidi bipedi che sono comparsi senza alcun dubbio (ci sono anche le impronte dei piedi lasciate sul terreno...) a partire da antenati comuni circa 6 milioni di anni fa in Africa orientale.
Non esiste "la scimmia". Ci sono invece almeno 300 specie diverse di scimmie che oggi vivono soprattutto nelle foreste tropicali e sono classificate con l'uomo nel gruppo dei Primati all'interno dei Mammiferi.  
I Primati hanno avuto origine circa 65 milioni di anni fa (non ci sono dubbi) e si sono differenziati, adattandosi ai diversi ambienti, in specie molto diverse fra di loro; alcuni primati attuali (le scimmie dette 'antropomorfe', come il gorilla, lo scimpanzé e l'orango)  presentano con la nostra specie sconcertanti somiglianze, non solo biologiche (e che riguardano quindi l'anatomia, la fisiologia, la genetica) ma anche per quanto riguarda aspetti che si ritiene siano meno deteminati dalla biologia, come il comportamento, la socialità e le modalità di comunicazione.. 
Per informazioni in italiano, qualcosa si trova in una pagina web predisposta dai primatologi italiani
In inglese questi sono alcuni dei siti web più interessanti: