EURISPES |
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Un ragazzo su quattro "evade" tra droga e alcol |
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I 4 ritratti dei giovani consumatori di stupefacenti |
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“Conformista”, “Sintetico”,
“Anfibio”, “Virtuoso” : questi i 4 profili del giovane consumatore italiano
di stupefacenti tracciati dall’Eurispes, dopo aver analizzato il
comportamento di circa 6mila adolescenti di età compresa tra i 12 ei 19 anni. |
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Dall’analisi, contenuta nel 4° Rapporto
nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzato
dall’Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, emerge che il 28% di
adolescenti italiani consuma sostanze stupefacenti di diversa natura e
pericolosità. Un dato allarmante che, tradotto nella realtà, significa che un
ragazzo su quattro fa uso di droghe e alcolici. Dallo
studio della correlazione nelle componenti principali riferita agli
atteggiamenti nei confronti delle droghe, del fumo, degli alcolici e
superalcolici è stato possibile identificare quattro tipologie di adolescenti
italiani classificati, in base alle caratteristiche comportamentali, in: “conformisti”
(il 23% degli adolescenti tra 12 e 19 anni, pari a circa 1.059.000 soggetti
sul territorio nazionale), “sintetici” (i consumatori di droghe
sintetiche, il 3% dei giovani che corrispondono a circa 138.000 unità), “anfibi”
(il 2% del totale, pari a 92.000 adolescenti) e “virtuosi” (il 72%
degli adolescenti, circa 3.300.000 giovani).
Fonte:
Eurispes e Telefono Azzurro. Conformisti. La
prima tipologia delineata dall’indagine Eurispes è caratterizzata dalla
contiguità di alcuni comportamenti ed è stata identificata come quella dei
“conformisti”. I giovani che appartengono a questa categoria fanno uso
prevalentemente di droghe leggere associate all’assunzione di alcolici e solo
occasionalmente consumano ecstasy. Marcata inoltre risulta essere la logica
dell’appartenza al gruppo: uno degli atteggiamenti caratterizzanti riguarda
infatti la frequantazione di amici che fanno già uso sia di droghe leggere
sia pesanti. Sintetici.
La
seconda tipologia, connotata da una comune linea comportamentale rilevata
nella correlazione tra variabili riferite al consumo di droghe sintetiche e
chimiche, raggruppa i giovani denominati “sintetici”, ovvero gli psiconauti,
che, attraverso le droghe di sintesi, tentano di esplorare le potenzialità
immaginative della psiche. Accanto all’uso di droghe psichedeliche e
allucinogene, vengono utilizzate anche droghe di prestazione
come il crystal e la cocaina. Questa categoria di giovani, dunque, cerca
l’evasione, l’esperienza ludica ed estatica del trip mentale, ma anche la
durata e la resistenza fisica (garantite dalle droghe stimolanti) necessarie
per soddisfare il proprio bisogno di onnipotenza e restare in piedi tutta la
notte in discoteca. Anfibi.
Nell’analisi
dei valori riferite ai comportamenti a rischio, è possibile individuare poi
una terza linea di comportamento giovanile, nella quale risulta essere
prevalente l’uso della cocaina, una droga di prestazione e di esaltazione
dell’ego, che in questo caso si accompagna a stimolanti come l’ecstasy, a
droghe psichedeliche come le ketamine, o (meno frequentemente) a stupefacenti
come l’eroina, spesso fumata o sniffata per “tornare a terra” dopo la fase di
eccitazione indotta dalla coca e dalle pasticche. La prevalenza dell’uso di
coca, in questa categoria di giovani, rinvia ad una ricerca spasmodica di
autoaffermazione e di una sensazione di disinvoltura, stile, mondanità. I
giovani che ne fanno uso, come del resto gli adulti (spesso manager,
professionisti o dirigenti), sono competitivi e ambiziosi e ricercano
l’affermazione personale: a questi soggetti, la cocaina offre una doppia
soddisfazione, perché grazie ai suoi effetti (potenziamento della lucidità e
dell’attività) consente loro di vivere, come anfibi, sia sulla terra
ferma del riconoscimento sociale che nelle acque instabili della
trasgressione. Virtuosi.
A
questa ultima tipologia appartengono coloro che non fanno mai uso di droga e
alcol. Questi ragazzi sono estranei ad ogni forma di trasgressione, non
sembrano solleticati dall’interesse a provare “nuove sensazioni” prodotte dal
consumo di droghe o alcol ma, al contrario, appaiono talmente integerrimi da
non fumare neanche sigarette. I “virtuosi” assumono comportamenti salutisti a
tutela del proprio benessere psico-fisico e vivono con fastidio la altrui
“dipendenza”. Il gruppo dei “virtuosi”, appare il più consistente e
corrisponde a circa 3.300.000 giovani. In conclusione, dall’analisi
elaborata dall’Eurispes, emerge che le sostanze stupefacenti si sono
moltiplicate e aumentano anche i modelli di consumo; inoltre appare sempre
più frequente l’uso in contesti legati al divertimento e al tempo libero. Questa tendenza, inoltre, è
confermata dal fatto che cresce il consumo delle droghe “ricreazionali”
(anfetamine, ecstasy, psicofarmaci, LSD e, soprattutto, cocaina), la cui
assunzione rende nell'immediato più socievoli, disinibiti, euforici. È infine
aumentata, negli ultimi anni, la tendenza dei ragazzi al “policonsumo”,
la forte sovrapposizione tra consumo di droghe ed alcolici e fra consumo di
oppiacei e di stimolanti, con una minore resistenza al passaggio dagli
oppiacei a droghe più pesanti. |