La lunga storia delle
guerre Usa - MARCO D'ERAMO
Fu Dean Rusk,
segretario di Stato di John Fitzgerald Kennedy, a smentire nel 1962 davanti al
Senato americano l'immagine idilliaca di un paese isolazionista, ripiegato su
se stesso fino alle guerre mondiali. Con un documento eccezionale di cui
riproduciamo la prima parte: la cronologia delle 168 operazioni all'estero
compiute dagli Stati uniti tra il 1798 e il 1945
Era
il 17 settembre 1962, durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, e il
segretario di Stato Dean Rusk cercava di convincere in seduta congiunta il
comitato del Senato per le relazioni estere e quello per le forze armate che un
intervento militare contro la rivoluzione cubana rientrava nella tradizione
geopolitica degli Stati uniti. A questo scopo presentò un documento, Instances
of the Use of the United States Armed Forces Abroad, 1798-1945, che elencava
168 interventi armati americani all'estero dal 1798 al 1945, distinguendo gli
interventi tra quelli autorizzati dal Congresso e quelli non autorizzati. La
lista parla da sola, ed è per questo che Oipaz la riproduce nuda e cruda
(omettendo solo alcuni particolari irrilevanti), per dimostrare quanto sia
ingiustificata l'idea, pure assai diffusa, secondo cui gli Usa sarebbero stati
isolazionisti, almeno fino alla guerra contro la Spagna del 1898, e più in
generale fino alle guerre mondiali. Questa cronologia costituisce perciò un
utile strumento sia didattico, sia pedagogico, per chi vuole imparare e per chi
vuole insegnare la storia degli Usa, e anche per chi vuole solo capire la
pratica che ha plasmato la loro cultura politica. Il documento presentato da
Rusk fu pubblicato in: United States Senate. Commettee
on Foreign Relations and Commettee on Armed Service, Hearing, «Situation in
Cuba», 87th Congress, Second Session, September 17, 1962 (Government Printing
Office, Washington 1962), pp. 82-87. Una versione che partiva dal 1851 fu
ripubblicata in Studies on the Left,
vol. 3, n. 3, inverno 1963, pp. 54-59. Una traduzione italiana (leggermente
diversa dalla mia) costituisce l'appendice II (pp. 714-730) de Il libro nero degli Stati uniti di
William Blum, appena pubblicato da Fazi editore (pp. 899, 26,50 euro), libro su
cui bisognerà tornare.
1798-1800: guerra navale non dichiarata
con la Francia, incluse azioni di terra come nella città di Puerto Plata,
repubblica dominicana, in cui i marines catturarono il capitano di una nave
pirata francese.
1801-1805 - Tripoli: prima guerra contro
gli «stati di Barberia», per liberare la nave Philadelphia catturata dai
pirati, sbarco dei marines e tentativo di far insorgere Tripoli.
1806- Messico (colonia
spagnola): un plotone americano invase il territorio spagnolo presso le
sorgenti del Rio Grande.
1806-1807 - Golfo del
Messico:
cannoniere americane condussero operazioni contro navi corsare spagnole e
francesi al largo del delta del Mississippi.
1810 - Florida
occidentale (colonia spagnola): il governatore della Louisiana occupò, su
ordine presidenziale, un conteso territorio a est del Mississippi, fino al
fiume Pearl, senza scontri armati.
1812 - Amelia Island e
zone della Florida orientale: il loro possesso temporaneo fu autorizzato
dal presidente Madison e dal Congresso, per impedirne l'occupazione da parte di
un'altra potenza. Ma il possesso fu ottenuto in modo così irregolare che fu
sconfessato dal presidente.
1812-1815 - Gran
Bretagna:
guerra del 1812, dichiarata formalmente.
1813 - Florida
occidentale (colonia spagnola), aprile: con mandato del Congresso, il generale
Wilkinson a capo di 600 soldati s'impadronì di Mobile Bay. Una guarnigione
spagnola si ritirò permettendo agli Stati uniti di avanzare fino al fiume
Perdido, senza combattimenti.
1813-1814 - Isole
Marquesas:
costruzione di un forte sull'isola di Nukahiva per proteggere tre navi
catturate agli inglesi.
1814 - Florida spagnola: il generale Andrew
Jackson conquistò Pensacola e cacciò gli inglesi.
1814-1825 - Caraibi: ripetuti scontri tra
pirati e navi o squadre americane, soprattutto a terra e al largo di Cuba, Portorico,
Santo Domingo e Yucatan. 3.000 attacchi di pirati contro navi mercantili tra il
1815 e il 1823. Nel 1822 il commodoro James Biddle impiegò nelle Indie
Occidentali una flotta di 2 fregate, 4 corvette, 2 brigantini, 4 golette e 2
cannoniere.
1815 - Algeri: seconda guerra contro
gli stati di Barberia. Su mandato del Congresso, una flotta agli ordini di
Decatour attaccò Algeri e ottenne risarcimenti.
1815 - Tripoli: dopo l'accordo con
Algeri, Decatour bordeggiò con la sua flotta davanti a Tunisi e a Tripoli, dove
ottenne risarcimenti.
1816 - Florida spagnola: forze americane
distrussero Nichols Fort, detto anche Negro Fort che riparava chi compiva
incursioni negli Stati uniti.
1816-1818 - Florida
spagnola:
prima guerra seminole. Gli indiani seminole, la cui terra era rifugio di
schiavi fuggiaschi e di briganti di frontiera, furono attaccati dalle truppe
dei generali Jackson e Gaines e inseguiti nella Florida settentrionale. Le
postazioni spagnole furono attaccate e occupate, i cittadini britannici giustiziati.
L'azione avvenne senza mandato del Congresso, ma fu sostenuta.
1817 - isola Amelia
(territorio spagnolo in Florida): agli ordini del presidente Monroe, truppe
degli Stati uniti sbarcarono e cacciarono un gruppo di contrabbandieri,
avventurieri e predoni.
1818 - Oregon, agosto: la nave Ontario
approdò presso il fiume Columbia e prese possesso di territori dell'Oregon, di
cui la Gran Bretagna aveva concesso la sovranità ma che erano rivendicati anche
da Russia e Spagna.
1820-1823 - Africa: dopo la legge del
Congresso del 1819, unità navali effettuarono incursioni contro il traffico di
schiavi.
1822 - Cuba: forze navali Usa
anti-pirateria approdarono sulla costa nord-occidentale di Cuba e incendiarono
una base dei pirati.
1823 - Cuba: nell'inseguimento di
pirati, brevi sbarchi l'8 aprile a Escondido, il 16 aprile vicino Cayo Blanco,
l'11 luglio a Siquapa Bay, il 21 luglio a Cabo Cruz, il 23 ottobre a Camrioca.
1824 - Cuba, ottobre: la nave Usa Porpoise
sbarcò marines vicino a Matanzas per inseguire pirati.
1825 - Cuba, marzo: truppe americane e
inglesi in azione congiunta sbarcarono a Sagua La Grande per catturare pirati.
1827 - Grecia, ottobre
e novembre: gruppi da sbarco diedero la caccia a pirati nelle isole di
Argeintere, Mikonos e Andros.
1831-1832 - Isole
Falkland:
per investigare sulla cattura di tre navi per la caccia alle foche e per
proteggere gli interessi americani.
1832 - Sumatra, 6-9
febbraio:
Per punire gli indigeni della città di Quallah Battoo per i saccheggi di navi
americane.
1833 - Argentina, 31
ottobre - 15 novembre: Un reparto sbarcò a Buenos Aires per proteggere gli interessi
degli Stati uniti e di altri paesi durante una sommossa.
1835-1836 (10 dicembre
- 24 gennaio e 31 agosto - 7 dicembre) - Perù: marines protessero interessi americani
a Callao e Lima durante un sollevamento rivoluzionario.
1836 - Messico,
luglio-dicembre: il generale Gaines occupò Nacogdoches (Texas) e il conteso
territorio circostante, durante la guerra texana per l'indipendenza.
1838, 24 dicembre -
1839, 4 gennaio - Sumatra: sbarco per punire gli indigeni delle città di Quallah
Battoo e Mukki per i saccheggi delle navi americane.
1840 - Isole Fiji,
luglio:
Per punire i nativi colpevoli di avere assalito gruppi americani di
esplorazione e rilevamento.
1841 - isola Drummond,
arcipelago Kingsmill: per vendicare l'uccisione di un marinaio da parte di nativi.
1842 - Samoa, 24
febbraio:
vendetta su nativi dell'isola di Upolu per l'uccisione di un marinaio
americano.
1842 - Messico, 19
ottobre:
il commodoro A.A.C. Jones occupò Monterey con una flottiglia, credendo che
fosse scoppiata la guerra. Scoperto che c'era la pace, si ritirò: un episodio
simile avvenne una settimana dopo a San Diego.
1843 - Cina: marinai e marines
della St. Louis sbarcarono vicino alla concessione di Canton dopo uno scontro
tra americani e cinesi.
1843 - Africa, 29
novembre - 16 dicembre: quattro navi americane fecero sbarcare distaccamenti di
truppe (uno composto da 200 marines e marinai) per scoraggiare il commercio
degli schiavi lungo la Costa d'Avorio e per punire i nativi per gli attacchi a
marinai e bastimenti americani.
1844 - Messico: il presidente Tyles
schierò forze americane per proteggere il Texas dal Messico in attesa che il
Senato approvasse un trattato di annessione (che fu respinto).
1846-1848 - Messico: guerra messicana.
L'occupazione di un territorio conteso da parte del presidente Polk scatenò il
conflitto.
1849 - Smirne, luglio: una squadra navale
ottenne la liberazione di un americano catturato da funzionari turchi.
1851 - Turchia: Dopo un massacro di
stranieri (inclusi americani) a Jaffa in gennaio, fu ordinata una dimostrazione
lungo la costa orientale della Turchia dal nostro squadrone nel Mediterraneo.
Apparentemente senza cannonate.
1851 - Isola Johanna
(est dell'Africa), agosto: per esigere il rilascio di un capitano americano di una
baleniera illegalmente imprigionato.
1852, 3-12 febbraio e
17 settembre- aprile 1853 - Argentina: sbarco e stazionamento di marines a Buenos
Aires per proteggere gli interessi americani durante la rivoluzione.
1853 - Nicaragua, 11-13
marzo:
per proteggere vite e interessi americani durante disordini politici.
1853-1854 - Giappone: l'«apertura del
Giappone» e la spedizione Perry.
1853-1854 - isole
Ryukyu e Bonin: prima di recarsi in Giappone, e mentre aspettava una risposta
giapponese, in tre visite il commodoro Perry fece una dimostrazione navale,
sbarcando due volte marines, assicurandosi una concessione carbonifera a
Okinawa dal sovrano di Naha. Altra manovra davanti alle isole Bonin, sempre per
assicurarsi concessioni commerciali.
1854 - Cina, 4 aprile -
15 (17?) giugno: per proteggere interessi americani a Shangai e nei dintorni
durante una guerra civile cinese.
1854 - Nicaragua, 8-15
luglio:
San Juan del Norte (Greytown) fu distrutta per vendicare un insulto
all'ambasciatore americano in Nicaragua.
1855 - Cina, 19-21 (?)
maggio:
per porteggere interessi americani a Shangai. 3-5 agosto per combattere pirati
vicino a Hong Kong.
1855 - Isole Fiji, 12
settembre - 4 novembre: per ottenere risarcimenti per saccheggi di americani.
1855 - Uruguay, 25-29
(o 30) novembre: forze navali americane ed europee sbarcarono a Montevideo per
proteggere interessi americani durante un tentativo rivoluzionario.
1856 - Panama, repubblica
di Nuova Grenada, 19-22 settembre: per proteggere interessi americani durante
un'insurrezione.
1856 - Cina, 22 ottobre
- 8 dicembre: per proteggere interessi americani a Canton durante le ostilità
tra inglesi e cinesi, e per vendicare un attacco non provocato a
un'imbarcazione che batteva bandiera americana.
(1-continua)
Manifesto – 3.12.03
Guerre USA, la storia
continua - MARCO D'ERAMO
La seconda
puntata del lungo elenco degli interventi americani all’estero. Così come
elencati da Dean Rusk, segretario di Stato di John F.Kennedy, davanti al
Congresso Usa nel 1962. sono 168 operazioni, tra il 1798 e la fine della
seconda guerra mondiale. Oggi la cronologia fino al 1903, dal Nicaragua alla
Siria.
1857 – Nicaragua, aprile-maggio e novembre-dicembre per opporsi al tentativo di Williiam Walzer di prendere controllo del
paese. A maggio il comandante C.H.Davis della marina Usa, con alcuni marines
accettò la resa di Walzer e protesse i suoi uomini dalla vendetta degli alleati
indigeni che avevano combattuto Walzer. In novembre e dicembre la flotta Usa si
oppose ad un altro tentativo di Walzer in Nicaragua. Il commodoro Hiran Palding
fece sbarcare marines e deportò Walzer negli Usa, ma fu sconfessato dal
segretario di stato Lewis Cass e costretto al prepensionamento.
1858 - Uruguay, 2-27 gennaio: 2 navi da guerra Usa sbarcarono in
forze per proteggere le proprietà americane durante una rivoluzione a
Montevideo.
1858 - isole Fiji, 6-16 ottobre: per punire gli indigeni per
l'assassinio di due americani.
1858-1859 - Turchia: dispiegamento di forze navali a oriente su
richiesta del segretario di stato dopo un massacro di americani a Jaffa e il
maltrattamento altrove per "ricordare alle autorità (ottomane) la potenza
degli Stati uniti".
1859 - Paraguay: il Congresso autorizzò una squadra navale a ottenere
riparazione per un attacco contro un vascello sul fiume Parana avvenuto nel
1855. Scuse furono offerte dopo un ampio dispiegamento di forze.
1859 - Messico: 200 soldati Usa traversarono il Rio Grande inseguendo il
bandito Cortina.
1859 - Cina, 31 luglio - 2 agosto: per proteggere interessi americani a
Shangai.
1860 - Angola (Africa portoghese), primo marzo: per proteggere vite e
proprietà americane a Kissembo quando gli indigeni divennero importuni (troublesome).
1860 - Colombia, baia di Panama, 27 settembre - 8 ottobre: per
proteggere interessi americani durante una rivoluzione.
1863 - Giappone, 16 luglio: per riparare un insulto alla bandiera
americana, bruciata su un vascello a Shimonoseki.
1864 - Giappone, 14 luglio - 3 agosto circa: per proteggere
l'ambasciatore degli Stati uniti quando visitò Yedo per negoziare alcune
richieste americane e per rendere le più facili le sue trattative
impressionando i giapponesi con la potenza americana.
1864 - Giappone, stretti di Shimonoseki, 4-14 settembre: per costringere
il Giappone e in particolare il principe di Nagato a consentire il passaggio
negli stretti al naviglio straniero, secondo i trattati già firmati.
1865 - Panama, 9-10 marzo: per proteggere vite e proprietà di residenti
americani durante una rivoluzione.
1866 - Messico, novembre: per proteggere residenti americani, il
generale Sedgwick con cento uomini ottenne la resa di Matamoras. Dopo tre
giorni gli fu ordinato dal governo di ritirarsi. Fu sconfessato dal presidente.
1866 - Cina, 20 giugno - 7 luglio: per punire un'aggressione del console
Usa a Newchwang; il 14 luglio per consultazioni con le autorità rivierasche; il
9 agosto a Shanghai per aiutare a spegnere un grave incendio nella città.
1867 - isola di Formosa, 13 giugno: per punire un'orda di selvaggi che
si supponeva avessero assassinato la ciurma di un vascello americano
naufragato.
1868 - Giappone (Osaka, Hiogo, Nagasaki, Yokohama e Negata), soprattutto 4-8
febbraio, 4 aprile - 12 maggio, 12-13 giugno: per proteggere interessi
americani durante la guerra civile in Giappone con l'abolizione dello shogunato
e la restaurazione del mikado.
1868 - Uruguay, 7-8 e 19-28 febbraio: per proteggere i residenti
stranieri e la dogana durante un'insurrezione a Montevideo.
1868 - Columbia, ad Aspinwall, 7 aprile: per proteggere passeggeri e
tesoro in transito in assenza di polizia e truppe locali per la morte del
presidente della Colombia.
1870 - Messico, 17-18 giugno: per distruggere la nave pirata Forward
incagliata a circa 40 miglia dalla foce del rio Tecapan.
1870 - isole Hawaii, 21 settembre: per porre a mezz'asta la bandiera
americana per la morte della regina Kalama, quando il console americano non
volle assumersi la responsabilità di farlo.
1871 - Corea, 10-12 giugno: per punire gli indigeni per aver depredato
americani, in particolare per aver assassinato la ciurma del General Sherman
e aver bruciato la goletta, e per aver poi aver aperto il fuoco su altre
piccole imbarcazioni americane che risalivano il fiume Salee scandagliandolo.
1873 - Colombia (baia di Panama), 7-22maggio e 22 settembre - 9 ottobre:
per proteggere interessi americani durante le ostilità per il possesso dello
stato di Panama.
1873 - Messico: truppe statunitensi traversarono più volte il confine
messicano all'inseguimento di bestiame e di ladri. Vi furono reciproci
inseguimenti di truppe messicane nel nostro territorio di frontiera. I casi
furono solo tecnicamente invasioni, anche se il Messico protestò costantemente.
I casi più notevoli avvennero a Remolina nel maggio 1873 e a Las Cuevas nel
1875. Spesso ordini da Washington autorizzarono le azioni. Alla fine accordi
tra Messico e Stati uniti, il primo nel 1882, legittimarono queste incursioni
che continuarono a intermittenza, con dispute minori, fino al 1896.
1874 - isole Hawaii, 12-20 febbraio: per mantenere l'ordine e proteggere
vite e interessi americani durante l'incoronazione del re.
1876 - Messico, 18 maggio: per presidiare la città di Matamoros che era
temporaneamente senza governo.
1882 - Egitto, 14-18 luglio: per proteggere interessi americani durante
la guerra tra inglesi ed egiziani e il saccheggio della città di Alessandria da
parte degli arabi.
1885 - Panama (Colon), 18 e 19 gennaio: per scortare i valori in
transito sulla Ferrovia Panama, e le casseforti e le camere di sicurezza della
compagnia, e (marzo-maggio) per restaurare la libertà di transito durante la
rivoluzione.
1888 - Corea, giugno: per proteggere residenti americani a Seul in
condizioni politiche instabili, quando ci si attendeva una sommossa della
teppaglia (populace).
1888-1889 - Samoa, 14 novembre - 20 marzo: per proteggere il consolato e
i cittadini americani durante una guerra civile indigena.
1888 - Haiti, 20 dicembre: per persuadere il governo haitiano a
restituire un vapore americano sequestrato con l'accusa di aver rotto il blocco
navale.
1889 - isole Hawaii, 30-31 luglio: per proteggere interessi americani a
Honolulu durante una rivoluzione.
1890 - Argentina: una forza navale sbarcò per proteggere il nostro
consolato e legazione a Buenos Aires.
1891 - Haiti: per proteggere vite e proprietà americane sull'isola di
Navassa quando i braccianti negri divennero incontrollabili.
1891 - Stretto di Bering, 2 luglio - 5 ottobre: per fermare la pesca di
frodo delle balene.
1891 - Cile, 28-20 agosto: per proteggere il consolato americano di
Valparaiso e le donne e i bambini che vi si erano rifugiati durante una
rivoluzione.
1893 - Hawaii, 16 gennaio - 1 aprile: dichiaratamente per proteggere
vite e proprietà americane; di fatto per promuovere un governo provvisorio
guidato da Sanford B. Dole. L'azione fu sconfessata dagli Stati uniti.
1894 - Brasile, gennaio: per proteggere il commercio e il naviglio
americano a Rio de Janeiro durante una guerra civile brasiliana. Non ci furono
sbarchi ma un dispiegamento di forza navale.
1894 - Nicaragua, 6 luglio - 7 agosto: per proteggere interessi
americani a Bluefield dopo una rivoluzione.
1894-1896 - Corea, 24 luglio 1894 - 3 aprile 1896: per proteggere vite e
interessi americani a Seul durante e dopo la guerra sino-nipponica. Una
guarnigione di marines rimase a guardia della legazione per quasi tutto il
tempo fino all'aprile 1896.
1894-1895 - Cina: marines furono stazionati a Tiensin e penetrarono a Pechino
a scopi di protezione durante la guerra sino-nipponica.
1894-1895 - Cina: un vascello della marina fu tirato a riva e usato come
forte a Newchwang per proteggere cittadini americani.
1895 - Colombia, 8-9 marzo: per proteggere interessi americani durante
un attacco alla città di Bocas del Toro da parte di una banda di banditi.
1896 - Nicaragua, 2-4 maggio: per proteggere interessi americani a
Corinto in periodo di agitazione politica.
1898 - Nicaragua, 7-8 febbraio: per proteggere vite e proprietà Usa a
San Juan del Sur.
1898 - Spagna: guerra ispano-americana. Pienamente dichiarata.
1898-1899 - Cina, 5 novembre - 15 marzo: per scortare l'ambasceria a
Pechino e proteggere il consolato di Tiensin durante la contesa tra
l'imperatrice vedova e il figlio.
1899 - Nicaragua, 22 febbraio - 5 marzo: per proteggere gli interessi
americani a San Juan del Norte e, poche settimane dopo a Bluefield per
l'insurrezione del generale Juan P. Reyes.
1899 - Samoa, 13 marzo-15 maggio: per proteggere interessi americani e
prendere parte al conflitto per la successione al trono.
1899-1901 - isole Filippine: per proteggere interessi americani durante
la guerra con la Spagna e per conquistare l'isola sconfiggendo i filippini
nella loro guerra per l'indipendenza.
1900 - Cina, 24 maggio - 28 settembre: per proteggere vite straniere
durante la rivolta dei Boxer, soprattutto a Pechino. Dopo quest'esperienza,
alla legazione di Pechino fu mantenuta per parecchi anni una guarnigione che
veniva rafforzata quando si profilava una sommossa: vi rimase fino al 1934.
1901 - Columbia (Stato di Panama), 20 novembre - 4 dicembre: per
proteggere proprietà americane sull'istmo e mantenere aperte le vie di transito
durante gravi insurrezioni.
1902 - Colombia, 16-23 aprile: per proteggere vite e proprietà americane
a Bocas del Toro durante una guerra civile.
1902 - Colombia (stato di Panama), 17 settembre - 18 novembre: per
mettere scorte armate su tutti i treni che traversavano l'istmo e per tenere
aperte le comunicazioni ferroviarie.
1903 - Honduras, 2-30 (o 31) marzo: per proteggere il consolato americano e
il molo marittimo a Puerto Cortez in un periodo di attività rivoluzionaria.
1903 - Repubblica dominicana, 20 marzo - 30 aprile: per proteggere
interessi americani nella città di Santo Domingo durante una sommossa
rivoluzionaria.
1903 - Siria, 7-12 settembre: per proteggere il consolato americano a
Beirut quando si temeva un'insurrezione musulmana.
1903-1914 - Panama: per proteggere vite e interessi americani durante e
dopo la rivoluzione per l'indipendenza dalla Colombia durante la costruzione
del Canale. Con brevi interruzioni, marines statunitensi furono stazionati
sull'istmo dal 4 novembre 1903 al 21 gennaio 1914 per proteggere interessi
americani.
(2-continua)
Manifesto – 10.12.03
Le guerre USA, la fine
della storia
- MARCO D'ERAMO
Terza e ultima
puntata della cronologia degli interventi militari compiuti dagli USA, dal 1798
al 1945. in tutto 168 azioni, tra autorizzate e non. Che forniscono una diversa
lettura della storia americana
1904 - Repubblica dominicana, 2 gennaio - 11 febbraio: per difendere interessi
americani a Puerto Plata, Sosua e Santo Domingo city durante combattimenti
rivoluzionari.
1904-5 - Corea, 5 gennaio 1904 - 11 novembre 1905: per custodire la legazione
americana a Seul.
1904 - Tangeri, Marocco: "Vogliamo o Perdicaris vivo o Raisuli
morto". Dimostrazione di una squadra navale per costringere a rilasciare
un americano rapito. La guardia marina sbarcò per proteggere il console
generale.
1904 - Panama, 17-24 novembre: per proteggere vite e proprietà americane
ad Ancon quando si temeva un'insurrezione.
1904-1905 - Corea: guardia marina mandata a Seul per protezione durante
la guerra russo-giapponese.
1906-1909 - Cuba, settembre 1906 -23 gennaio 1909: intervento per
restaurare l'ordine, proteggere stranieri, e stabilire un governo stabile dopo
una seria attività rivoluzionaria.
1907 - Honduras, 18 marzo - 8 giugno: per proteggere interessi americani
durante una guerra tra Honduras e Nicaragua: truppe furono stazionate per pochi
giorni o settimane a Trujillo, Ceiba, Puerto Cortez, San Pedro, Laguna e
Colona.
1910 - Nicaragua, 22 febbraio: durante una guerra civile, per avere
informazioni sulle condizioni a Corinto; il 19 maggio e il 4 settembre per proteggere
interessi americani a Bluefields.
1911 - Honduras, 26 gennaio e poche settimane dopo: per proteggere vite
e interessi americani durante una guerra civile.
1911 - Cina: fasi iniziali della rivoluzione nazionalista. Un
guardiamarina e 10 uomini cercarono a ottobre di entrare a Wuchang per liberare
missionari, ma si ritirarono dopo un avvertimento. Sempre a ottobre una ridotta
unità da sbarco protesse proprietà private americane e il consolato ad Hankow.
In novembre fu stabilita una scorta navale ai posti del telegrafo di Shanghai.
Forze da sbarco furono mandate a scopo di protezione a Nanchino, Chinkiang,
Taku e altrove.
1912 - Honduras: sbarco di una forza ridotta per prevenire la confisca
da parte dello stato di una compagnia ferroviaria di proprietà americana. Le
forze si ritirarono dopo che gli Stati uniti disapprovarono l'azione.
1912 - Panama: su richiesta di ambedue i partiti politici, truppe
supervisionarono le elezioni nella Zona del Canale.
1912 - Cuba, 5 giugno - 5 agosto: per proteggere interessi americani
nella provincia d'Oriente e all'Avana.
1912 - Cina, 24-26 agosto sull'isola Kentucky e 26-30 agosto a Camp
Nicholson: per proteggere americani e interessi americani durante
agitazioni rivoluzionarie.
1912 - Turchia, 18 novembre - 3 dicembre: per proteggere la legazione
americana a Costantinopoli durante la guerra dei Balcani.
1912-1925 - Nicaragua, agosto - novembre 1912: per proteggere interessi
americani durante una tentata rivoluzione. Una piccola unità con funzione di
guardia alla legazione e di promotrice di pace e stabilità governativa rimase
fino al 5 agosto 1925.
1912-1941 - Cina: i disordini che, iniziati con la ribellione del
Kuomingtang, riorientati con l'invasione giapponese della Cina, portarono
infine alla guerra tra Giappone e Stati uniti, diedero origine a continue
dimostrazioni di forza e a sbarchi in Cina a scopo di protezione dal 1912 al
1941. Una guarnigione fu mantenuta a Pechino e sulla strada per il mare fino al
1941. Nel 1927, gli Stati uniti avevano 5.670 soldati in Cina e 44 soldati
nelle sue acque territoriali. Nel 1933 avevamo 3.027 uomini. Tutte queste
azioni protettive avvenivano in accordo ai trattati firmati con la Cina dal
1858 al 1901.
1913 - Messico, 5-7 settembre: qualche marine sbarcò a Ciari Estero per
aiutare a evacuare cittadini americani e altri dalla valle Yaqui, resa
pericolosa per gli stranieri da una guerra civile.
1914 - Haiti, 29 gennaio - 9 febbraio e 20 febbraio - 19 ottobre:
per proteggere cittadini americani in un periodo di pericolose agitazioni.
Repubblica dominicana, giugno e luglio: durante una rivoluzione, forze
navali Usa fermarono a cannonate il bombardamento di Puerto Plata e con la
minaccia della forza mantennero zona neutrale la città di Santo Domingo.
1914-1917 - Messico: Le non dichiarate ostilità messicano-americane in
seguito all'affare del Dolphin e alle incursioni di Pancho Villa
compresero la cattura di Vera Cruz e più tardi la spedizione Perching nel
Messico settentrionale.
1915-1934 - Haiti, luglio 1915 - 14 agosto 1934: per mantenere l'ordine
in periodo di cronica minaccia insurrezionale.
1916-1924 - Repubblica dominicana, maggio 1916 - settembre 1924: per
mantenere l'ordine in periodo di cronica minaccia insurrezionale.
1917-1918 - Prima guerra Mondiale. Formalmente dichiarata.
1917-1922 - Cuba: per proteggere interessi americani durante
un'insurrezione e la conseguente instabilità. La maggior parte delle forze
americane lasciarono Cuba nel 1919 ma due compagnie rimasero a Camaguey fino al
febbraio 1922.
1918-1919 - Messico: dopo il ritiro della spedizione Pershing, i
nostri soldati entrarono in Messico alla caccia di banditi almeno tre volte nel
1918 e sei volte nel 1919. Nell'agosto 1918 soldati americani e messicani si
combatterono a Nogales.
1918-1920 - Panama: per i compiti di polizia stabiliti dalle clausole
del trattato, a Chiriqui durante le sommosse elettorali e le successive
agitazioni.
1918-1920 - Russia sovietica: in giugno e luglio marines furono sbarcati
a Vladivostock e dintorni per proteggere il consolato americano e altri punti
durante i combattimenti tra i bolscevichi e l'esercito ceco che aveva
traversato la Siberia dal fronte occidentale. Una dichiarazione congiunta di
governo d'emergenza e di neutralità fu emanata dai comandanti americano, giapponese,
britannico, francese e ceco in luglio e le nostre truppe rimasero fino a fine
agosto. In agosto il progetto si ampliò: allora 7.000 uomini furono sbarcati a
Vladivostok e rimasero fino al gennaio 1920 come parte di una forza alleata di
occupazione. Nel settembre 1918, 5.000 soldati americani si unirono alla forza
alleata d'intervento ad Arcangelo, subirono 500 perdite e rimasero fino al
giugno 1919. Un pugno di marines aveva in precedenza preso parte a uno sbarco
britannico sulla costa Murmanska (vicino alla Norvegia), ma solo
incidentalmente. Tutte queste operazioni dovevano neutralizzare gli effetti
della rivoluzione bolscevica in Russia e furono in parte sostenute da elementi
zaristi e di Kerensky. Non fu dichiarata guerra. A volte elementi bolscevichi
agirono assieme a noi, ma la Russia sovietica reclama ancora risarcimenti.
1919 - Dalmazia: su richiesta delle autorità italiano soldati Usa
sbarcarono a a Trau per mantenere l'ordine tra italiani e serbi.
1919 - Turchia: i marines della nave da guerra Arizona sbarcarono
per proteggere il consolato americano durante l'occupazione greca di
Costantinopoli.
1919 - Honduras, 8-12 settembre: una forza da sbarco fu spedita a terra
per mantenere l'ordine in una zona neutrale durante un tentativo insurrezionale.
1920 - Cina, 14 marzo: una forza da sbarco fu mandata a terra per poche
ore per proteggere vite durante un tumulto a Kiukiang.
1920 - Guatemala, 9-27 aprile: per proteggere la legazione e altri
interessi americani, come il telegrafo, durante gli scontri tra gli Unionisti e
il governo del Guatemala.
1920-22 - Russia (Siberia), 16 febbraio 1920 - 19 novembre 1922: invio
di una scorta navale per proteggere proprietà e una stazione radio degli Stati
uniti su un'isola russa nella baia di Vladivostok.
1921 - Panama-Costarica: squadre navali americane manovrarono sulle due
sponde dell'istmo per prevenire una guerra tra i due paesi per una disputa di
confine.
1922 - Turchia, settembre-ottobre: un contingente fu sbarcato con il
consenso delle autorità sia turche sia greche per proteggere vite e proprietà
americane quando i nazionalisti turchi sbarcarono a Smirne.
1922-1923 - Cina: tra aprile 1922 e novembre 1923 cinque sbarchi di
marines per proteggere americani durante le agitazioni.
1924 - Honduras, 28 febbraio - 31 marzo e 10-15 settembre: per
proteggere vite e interessi americani durante scontri elettorali.
1924 - Cina, settembre: marines furono sbarcati a Shanghai per
proteggere americani e altri stranieri durante gli scontri tra fazioni cinesi.
1925 - Cina, 15 gennaio- 19 agosto: scontri tra fazioni cinesi
accompagnati da tumulti e dimostrazioni a Shanghai costrinsero allo sbarco di
soldati americani per proteggere vite e beni nella concessione internazionale.
1925 - Honduras, 19-21 aprile: per proteggere stranieri a La Ceiba
durante una sommossa.
1925 - Panama, 12-23 ottobre: scioperi e tumulti spinsero a sbarcare
circa 600 soldati per mantenere l'ordine e proteggere gli interessi americani.
1926-1933 - Nicaragua, 7 maggio - 5 giugno 1926, 27 agosto 1926 - 3 gennaio
1933: il colpo di stato del generale Chamorro innescò attività
rivoluzionarie che portarono allo sbarco di marines per proteggere gli
interessi degli Stati uniti. Forze statunitensi andarono e vennero, ma non
sembra che lasciassero del tutto il paese prima del 3 gennaio 1933. La loro
azione incluse operazioni contro il fuorilegge Sandino nel 1928.
1926 - Cina, agosto e settembre: l'attacco nazionalista su Hankow rese
necessario lo sbarco di forze navali per proteggere cittadini americani. Una
piccola unità restò al consolato generale anche dopo il 16 settembre, quando il
resto delle truppe era stato ritirato. Verosimilmente, quando le forze
nazionaliste catturarono Kiukiang, forze di marina furono sbarcate per
proteggere stranieri il 4 e 5 novembre.
1927 - Cina, febbraio: i combattimenti a Shanghai costrinsero ad
aumentare le forze navali e i marines nella zona. A marzo una scorta di marina
fu stazionata davanti al consolato americano a Nanchino dopo che le truppe
nazionaliste avevano conquistato la città. Più tardi, cacciatorpediniere
americane e britanniche spararono granate per proteggere americani e altri
stranieri. "In seguito a quest'incidente, ulteriori forze navali e di
marines furono inviate in Cina e stazionarono vicino a Shanghai e
Tientsin".
1932 - Cina: sbarco di truppe per proteggere interessi americani durante
l'occupazione giapponese di Shanghai.
1933 - Cuba: dimostrazione di forza della flotta Usa durante una
insurrezione contro il presidente Gerardo Machado, ma senza sbarchi.
1934 - Cina: sbarco di marines a Fuzhou per proteggere il consolato
americano.
1940 - Terranova, Bermuda, St. Lucia, Bahamas, Jamaica, Antigua, Trinidad e
Guiana britannica: soldati furono mandati per proteggere basi aeree e
navali ottenute con negoziati dalla Gran Bretagna. Talora queste basi sono
chiamate basi lend-lease (in prestito, o in leasing).
1941 - Groenlandia, aprile: presa sotto protezione degli Stati uniti.
1941 - Olanda (Guiana olandese), novembre: con l'accordo del governo
olandese in esilio il presidente ordinò alle truppe americane di occupare la
Guiana olandese. Il Brasile cooperò a proteggere il rifornimento di alluminio
greggio dalle miniere di bauxite in Surinam.
1941 - Islanda: presa sotto protezione degli Stati uniti per ragioni di
sicurezza, col consenso del suo paese.
1941 - Germania: in primavera il presidente ordinò alla marina di
pattugliare le rotte navali per l'Europa. A luglio le nostre navi da guerra
scortavano i convogli e attaccavano i sommergibili tedeschi. Non ci fu
autorizzazione del Congresso. In novembre la Legge di Neutralità fu in parte
ritirata per consentire la'iuto militare a Gran Bretagna, Russia, ecc.
1941-1945 - Germania, Giappone, Italia, ecc.: Seconda guerra mondiale.
Formalmente dichiarata.
1942 - Labrador: stabilita una base navale.
L’ingerenza come
diritto - Marco D’Eramo
Questo
lungo elenco, fornito al Senato Usa dal segretario di stato Dean Rusk nel
settembre 1962, serviva a dimostrare che un’eventuale invasione di Cuba, per
abbattere Fidel Castro, rientrava di
diritto nei binari della politica estera americana. perciò ci teneva a
mostrare quante azioni erano state effettuate senza ordini presidenziali o autorizzazioni parlamentari.
Rivolgendosi ad un pubblico di politici di professione, alcuni episodi vengono
dati per scontati e non si spiega che la “spedizione Pershing” in Messico
(1916-17) era composta da una divisione di ben 11000 soldati dotati di
aviazione, mezzi corazzati e artiglieria. Né la breve frase dedicata alla
guerra nelle Filippine (1899-1902) rende ragione dei 4200 soldati americani,
dei 16000 ribelli e dei 200mila civili filippini che quella guerriglia uccise.
Funzionale a giustificare un altro intervento, la lista appiattisce la
prospettiva e la protezione di una drogheria statunitense nei Carabi diventa
rilevante quanto una guerra mondiale. Ma proprio quest’appiattimento ci
fornisce alcune indicazioni. In primo luogo ci accorgiamo che l’intervento
militare oltremare, anzi transoceanico, risale agli esordi degli USA: le prime
spedizioni in Africa del Nord, Turchia, Grecia, Africa occidentale e Asia
risalgono all’inizio dell’800, quando la repubblica ancora balbettava. Il
supposto, originario isolazionismo americano si rivela per quello che è: un
errore prospettico al meglio, un inganno al peggio. In secondo luogo, una delle
due espressioni più usate nella lista è “per proteggere le proprietà e gli
interessi americani”, concezione che ci ricorda molto da vicino la lettera che
il governatore di Batavia, Jan Petterszoon Coen, scrisse agli Heeren della
compagnia delle Indie olandesi nel 1614: “Le vostre Eccellenze dovrebbero
sapere per esperienza che il commercio in Asia ha da essere attivato e
mantenuto sotto la protezione e il favore delle armi delle Vostre Eccellenze, e
che dette armi devono essere pagate con i profitti del commercio: laonde non si può fare commercio senza
guerra né guerra senza commercio”. Da qui lo scopo ripetutamente dichiarato
di tante ostentazioni di muscoli militari: “per ricordare alla Turchia la potenza
americana”, “per vendicare l’insulto subito dall’ambasciatore americano”, “per
vendicare l’insulto alla bandiera americana che era stata bruciata”…
L’altro
termine che ricorre ossessivo in tutto il testo è “rivoluzione”, in ogni sua
variante, come se questo e solo questo fosse ciò che gli strateghi americani
temevano di ritrovare a ogni angolo della storia e del pianeta, dalle Filippine
alla Cina, all’America latina naturalmente: rivolta,
insurrezione, sommossa, tumulto, moto, agitazione, tutti termini che il testo impiega quanto gli
“interessi e le proprietà Usa sono minacciati”. C’è da chiedersi se la logica
non lavorasse nell’altro senso, e se non fosse cioè la puntigliosa difesa delle
proprietà e degli interessi americani a provocare senza sosta rivolte, sommosse
e insurrezioni in quei paesi.
E’
in ques’ambito che affiorano significative categorie mentali, come quando fa
capolino il termine “teppaglia” o come quando “i braccianti negri vanno fuori
controllo”. Vi è infine il problema di aggiornare questa lista a dopo la
seconda guerra mondiale, un compito assai arduo. Se usassimo i criteri usati da
Rusk, che enumera la installazione di base americana all’estero, poiché oggi
gli USA hanno più di 750 basi militari fuori dalla madrepatria, bisognerebbe enumerare
centinaia di interventi. Nel 2001 apparirebbe perciò non solo la guerra in
Afghanistan, ma anche l’apertura di basi militari in Uzbekistan, Kazakistan, Tajikistan…
vi sono poi gli interventi compiuti in Colombia e altrove da forze non
direttamente militari, come la Dea, ma che comprendono interventi armati. Vi
sono infine le operazioni coperte dei servizi segreti. Ci accorgeremmo che
negli ultimi 60 anni la lista è diventata sterminata.
dal libro di GORE VIDAL
“La fine della libertà - Verso un nuovo totalitarismo?”
Fazi Editore, 2001
[…] Dal V-J day del 1945 (la victory over Japan e la fine della
seconda guerra mondiale) siamo stati impegnati in quella che il grande storico
Charles A. Beard ha definito “una guerra perpetua per la pace perpetua”.
Occasionalmente, ho fatto riferimento al nostro club “il nemico del mese”: ogni
mese c’è un nuovo, orribile nemico da attaccare prima che ci distrugga. Poiché
sono stato accusato di esagerare, ecco qui l’albo d’oro, dal Kosovo (1999) al
ponte aereo di Berlino (1948-49). Noterete che i compilatori, la Federation of
American Scientists, registrano un certo numero di guerre come “ancora in
corso”, anche se molti di noi se ne sono dimenticati. Nella prima colonna
ritroviamo molti fantasiosi titoli dati dal dipartimento della Difesa, come Urgent Fury. Per chi non se ne ricorda,
era l’attacco di Reagan all’isola di Grenada: un massacro durato un mese che,
sostiene in modo un po’ antipatriottico il generale Haig, avrebbe potuto essere
portato a termine in meno tempo dal dipartimento di polizia di Provincetown.
1. Operazioni in corso
a. Balcani
Joint Guardian Kosovo 11.4.99 –
200?
Allied Force/Noble
Anvil Kosovo 23.3 –
10.4.99
Determined Force 8.10.98
– 23.3.99
Cobalt Flash
Shiening Hope Kosovo 5.4.99 –
autunno ’99
Sustain Hope/Allied
Harbour
Provide Refuge
Open Arms
Eagle Eye Kosovo 16.10.98 –
24.3.99
Determined Falcon Kosovo,
Albania 15-16.4.98
Determined Effort Bosnia-Erzegovina luglio-dicembre ’95
Joint Endeavor dicembre ‘95 – dicembre ‘96
Joint Guard dicembre
‘96 – 20.6.98
Joint Forge 20.6.98
– oggi
uomini coinvolti:
6900
Deliberate Force Serbo-bosniaci 20.8 – 21.9.95
Quick Lift Croazia 3.7 – 11.6.95
Nomad Vigil Albania 1.7.95 –
5.11.96
Nomad Endeavor Taszar,
Ungheria marzo ‘96 –
oggi
Able Sentry Serbia,
Macedonia 5.7.94 – oggi
Deny Flight Bosnia-Erzegovina 12.4.93 – 20.12.95
uomini coinvolti:
2.000
Decisive Endeavor/Decisive Edge gennaio-dicembre
’96
Decisive Guard/Deliberate Guard dicembre
‘96 – 20.6.98
Deliberate Forge 20.6.98
– oggi
Sky Monitor Bosnia-Erzegovina 16.10.92 – oggi
Maritime Monitor Mare
Adriatico 16.7 – 22.11.92
Meantime Guard 22.11.92
– 15.6.93
Sharp Guard 15.6.93 –
dicembre ’95
uomini coinvolti:
11.700
Decisive Enhancement dicembre
‘95 – 19.6.96
Determined Guard dicembre
‘96 – oggi
Provide Promise Bosnia 3.7.92 –
marzo ’96
uomini coinvolti:
1.000
b.
Medio
oriente
(attacco aereo) Iraq 26.6 –
13.1.93
(missili Cruise) 13-17.1.93
(missili Cruise) 17.1
– 26.6.93
Desert Strike 3-4.9.96
Desert Thunder febbraio
‘98 – 16.12.98
Desert Fox 16-20.12.98
Shining Presence Israele dicembre ‘98
Phoenix Scorpion 4 Iraq dicembre
‘98
Phoenix Scorpion 3 novembre
‘98
Phoenix Scorpion 2 febbraio
‘98
Phoenix Scorpion 1 novembre
‘97
Desert Focus Arabia
Saudita luglio ‘96
– oggi
Vigilant Warrior Kuwait ottobre-novembre
’94
Vigilant Sentinel agosto
‘95 – 15.2.97
Intrinsic Action 1.12.95
– 1.10.99
Desert Spring 1.10.99
– oggi
Iris Gold Medioriente 1993 – oggi
Pacific Haven/Quick Transit Iraq,
Guam 15.9 –
16.12.96
Provide Comfort Kurdistan 5.4.91
– 12.94
uomini coinvolti:
42.500
Provide Comfort 2 24.7.91
– 31.12.96
Northern Watch 31.12.96
– oggi
uomini coinvolti:
1.100
Southern Watch Medioriente,
Iraq 1991 – oggi
uomini coinvolti:
14.000
Desert Falcon Arabia
Saudita 1991 – oggi
c.
Altre
operazioni
Korea Corea in corso
New Horizons America
centrale in corso
Sierra Leone Sierra
Leone in corso
Monuc [UN PKO] Congo febbraio
2000 – oggi
Resolute Response Africa agosto ‘98
– oggi
Gatekeeper California 1995 – oggi
Hold-the-Line Texas
Safeguard Arizona
Golden Pheasant Honduras marzo ‘98 – oggi
Alliance Usa,
confine sud 1986 – oggi
Provide Hope 1 ex
URSS 10-26.2.92
Provide Hope 2 15.4
– 29.7.92
Provide Hope 3 1993
Provide Hope 4 10.1
– 19.12.94
Provide Hope 5 6.11.98
– 10.5.99
d.
Operazioni
antidroga
Coroner Oak America
centrale e ottobre ‘97 –
17.2.99
Coroner Nighhawk meridionale 1991 – oggi
Selva Verde Colombia 1995 – oggi
Badge Kentucky 1990 – oggi?
Ghost Dancer Oregon 1990 – oggi?
Greensweep California luglio-agosto
’90
Grizzly 1990
– oggi
Wipeout Hawaii 1990 – oggi
Ghost Zone Bolivia marzo ‘90 –
1993?
Constant Vigil Bolivia 199? - ?
Support Justice America
meridionale 1991-1994
Steady State 1994
– 4.96
Green Clover 199?-199?
Laser Strike aprile
‘96 – oggi
Agate Path Puerto
Rico 1989 - ?
Enhanced Ops ?
– oggi
2.
Operazioni
completate
Silent Promise Mozambico,
Sudafrica febbraio-aprile 2000
Fundamental Response Venezuela 20.12.99 – inizio
2000
Stabilize Timor 11.9.99 –
11.99
Avid Response Turchia 18.8.99 –
9.99
Strong Support (Fuerte Apoyo) America
centrale ottobre ‘98 –
10.2.99
uomini coinvolti:
5.700
Infinite Reach Sudan,
Afghanistan 20.8.98
Shepherd Venture Guinea-Bissau 10-17.6.98
(senza nome) Asmara,
Eritrea 5-6.6.98
uomini coinvolti:
130
Noble Response Kenya 21.1 – 25.3.98
Bevel Edge Cambogia luglio ‘97
Noble Obelisk Sierra
Leone maggio-giugno
’97
Guardian Retrieval Congo
(ex Zaire) marzo-giugno
’97
Silver Wake Albania 14-26.3.97
Guardian Assistance Assurance / Zaire,
Ruanda, Uganda 15.11 – 27.12.96
Phoenix Tusk
Quick Response Repubblica
Centroafricana maggio-agosto ’96
Assured Response Liberia aprile-agosto
’96
Zorro 2 Messico dicembre ‘95 –
2.5.96
Third Taiwan Straits Crisis stretto
di Taiwan 21.7.95 –
23.3.96
Safe Border Perù,
Ecuador 1995
– 30.6.99
United Shield Somalia 3.1 – 25.3.95
uomini coinvolti:
4.000
Uphold/Restore Democracy Haiti 19.9.94
– 31.3.95
Quiet Resolve / Support Hope Ruanda 22.7 – 30.9.94
uomini coinvolti:
2.592
Safe Haven / Safe Passage Cuba,
Panama 6.9.94 –
1.3.95
Sea Signal / JTF-160 Haiti,
Guantanamo (Cuba) 18.5.94 – febbraio
‘96
Distant Runner Ruanda 9-15.4.94
Korean Nuclear Crisis Nord
Corea 10.2.93 –
giugno ‘94
(senza nome) Liberia 22-25.10.92
Provide Relief Somalia 14.8 – 8.12.92
Restore Hope 4.12.92
– 4.5.93
uomini coinvolti:
26.000
Continue Hope 4.5
– dicembre ’93
Provide Transition Angola 3.8.92 –
9.10.92
Garden Plot Los Angeles maggio ’92
Silver Anvil Sierra
Leone 2-5.5.92
GTMO Haiti,
Guantanamo (Cuba) 23.11.91
Safe Harbor 1992
Quick Lift Zaire 24.9 –
7.10.91
Victor Squared Haiti settembre
’91
Fiery Vigil Filippine giugno ’91
Productive Effort / Sea
Angel Bangladesh maggio-giugno ’91
Eastern Exil Somalia 2-9.1.91
Desert Shield Medioriente 2.8.90 – 17.1.91
Imminent Thunder novembre
’90
Proven Force 17.1
– 28.2.91
uomini coinvolti: 550.000
Desert Storm 17.1
– 28.2.91
Desert Sword / Desert
Sabre 24-28.2.91
Desert Calm 1.3.91
– 1.1.92
Desert Farewell 1.1.92
– 1992?
Steel Box / Golden
Python Johnston
Island 26.7 –
18.11.90
Sharp Edge Liberia maggio ’90 –
8.1.91
3.
Era
della Guerra Fredda
Hawkeye St
Croix (Isole Vergini
americane) 20.9 – 17.11.89
Nimrod
Danger Panama maggio ’89 –
20.12.89
Just Cause 20.12.89
– 31.1.90
Promote Liberty 31.1.90
- ?
Ernest Will Golfo
Persico 24.7.87 –
2.8.90
Praying
Mantis 17-19.4.88
Blast
Fumace Bolivia luglio-novembre
’86
El
Dorado Canyon Libia 12-17.4.86
Attain
Document Libia 26.1 –
29.3.86
Achille
Lauro Mediterraneo 7-11.10.85
Intense
Look Mar
Rosso, Golfo di Suez luglio ’84
Urgent Fury Grenada 23.10 –
21.11.83
Arid Farmer Ciad,
Sudan agosto ’83
Early Call Egitto,
Sudan 18.3 –
agosto ’83
US Multinational Force Libano 25.8.82 –
1.12.87
Bright Star Egitto 6.10.81 –
novembre ’81
Gulf of Sidra Libia,
Mediterraneo 18.8.81
Rocky Mountain Transfer Colorado agosto-settembre ’81
Central
America El
Salvador, Nicaragua 1.1.81 –
1.2.81
Creek
Sentry Polonia dicembre ’80
– 1981
Setcon 2 Colorado maggio-giugno
’80
Eagle Claw / Desert One Iran 25.4.80
ROK Park Succession Crisis Corea 26.10.79
– 28.6.80
Elf One Arabia
Saudita marzo ’79 –
15.4.89
Yemen Iran,
Yemen, Oceano
Indiano 6.12.78
– 6.1.79
Red Bean Zaire maggio-giugno
’78
Ogaden
Crisis Somalia
/ Etiopia febbraio ’78
– 23.3.78
Setcon 1 Colorado 1978
Paul Bunyan / Tree Incident Corea 18-21.8.76
Mayaguez Operation Cambogia 15.5.75
New Life Vietnam aprile ’75
Frequent
Wind Evacuazione
di Saigon 29-30.4.75
Eagle
Pull Cambogia 11-13.4.75
Nickel
Grass Medioriente 6.10 – 17.11.73
Garden
Plot Stati
Uniti 30.4
– 4.5.72
Red Hat Johnston
Island gennaio-settembre
’71
Ivory Coast / Kingpin Son
Tay, Vietnam 20-21.11.70
Graphic Hand Stati
Uniti 1970
Red Fox (Pueblo Incident) Corea 23.1.68
– 5.2.69
Six Day War Medioriente 13.5 – 10.6.67
CHASE Luoghi vari 1967
– 1970
Powerpack Rep.
Dominicana 28.4.65 –
21.9.66
Red
Dragon Congo 23-27.11.64
(senza nome) Impianti nucleari
cinesi 15.10.63 – ottobre ’64
Cuban
Missile Crisis Cuba
e resto del mondo 24.10.62 – 1.6.63
Vietnam War Vietnam 15.3.62 –
28.1.73
Operation Ranch Hand Vietnam gennaio ’62 –
1971
Operation Rolling Thunder Vietnam 24.2.65
– ottobre ’68
Operation Arc Light Sud-Ovest
asiatico 18.6.65 – aprile
’70
Operation Freedom Train Nord Vietnam 6.4 – 10.5.72
Operation Pocket Money Nord
Vietnam 9.5 –
23.10.72
Operation Linebacker 1 Nord
Vietnam 10.5 –
23.10.72
Operation Linebacker 2 Nord
Vietnam 18-29.12.72
Operation Endsweep Nord
Vietnam 27.1.72 –
27.7.73
Operation Ivory Coast / Kingpin Nord Vietnam 21.11.70
Operation Tailwind Laos 1970
Berlin Berlino 14.8.61 –
1.6.63
Laos Laos 19.4.61 –
7.10.62
Congo Congo 14.7.60 –
1.9.62
Taiwan
Straits stretto
di Taiwan, 23.8.58 –
1.1.59
Isole Quemoy e Matsu 23.8.58 – 1.6.63
Blue Bat Libano 15.7 –
20.10.58
Suez
Crisis Egitto 26.7 –
15.11.56
Taiwan
Straits stretto
di Taiwan 11.8.54 –
1.5.55
Korean
War Corea 27.6.50 –
27.7.53
Berlin
Airlift Berlino 26.6.48 –
30.9.49
In queste svariate centinaia di
guerre contro il comunismo, il terrorismo, il narcotraffico e a volte contro
niente di speciale, tra Pearl Harbor e martedì 11 settembre 2001, siamo sempre
stati noi a sferrare il primo colpo.