Corso Bramante 14 – 10134 Torino
Telefono
011.3196737 – Fax: 011.3196794
e-mail:
aniat@aniat.org– sito web: www.aniat.org
Torino 2004-10-11
Ai Sindacati Scuola
CGIL,
CISL, UIL, SNALS, GILDA
Loro
sedi
Alle
associazioni CIDI, UCIIM, AIMC
Loro
sedi
Quest'associazione, considerato
che i docenti di Educazione Tecnica appartengono al
personale della scuola più tartassato della
riforma Moratti in quanto sono stati privati della materia di insegnamento e
delle ore di insegnamento;
analizzata la nuova configurazione disciplinare che
prevede un ambito di tecnologia all'interno della più ampia area disciplinare "matematica-scienze-tecnologia";
accertato che il MIUR intende abolire la classe di
concorso A033;
ponderato che negli incontri Sindacati-Miur
l'Amministrazione ha ipotizzato per il mese di settembre di presentare un più
organico progetto sulle classi di concorso da sottoporre alla discussione;
ritenuto che alla tecnologia debba essere
riconosciuto uno spazio disciplinare
autonomo in analogia a quanto avviene negli altri paesi europei e trovare un'
adeguata collocazione nel quadro settimanale delle attività in quanto il continuo
sviluppo tecnologico della società richiede competenze sempre più ampie ed
approfondite;
tenuto
conto che Tecnologia e Informatica
prevista nella scuola primaria e nella
scuola secondaria di secondo grado (liceo scientifico e tecnologico) interrompe
il proprio curricolo verticale nella scuola media;
accertato, inoltre, che detta disciplina a livello
di scuola secondaria di secondo grado non possa essere ridotta ad informatica ed
a storia della tecnologia così come traspare dalla bozza delle indicazioni
nazionali per i licei (scientifico e tecnologico) nella quale di fatto sono
stati aboliti il disegno tecnico
e i processi produttivi,
specifici della stessa Tecnologia.
valutato che necessita mettersi d'accordo sul
termine tecnologia al quale il Ministero spesso ricorre falsandone etimologia e
significato;
accertato,infine, che il MIUR interpreta questo
periodo iniziale di assestamento dei docenti di educazione tecnica come silenzio - assenso di
accettazione convinta della nuova situazione, anziché come disagio da superare,
prese di posizioni da sormontare, posto di lavoro da recuperare e salvaguardare,
o come categoria che deve arrabattarsi tra laboratori, scelte delle famiglie, organizzazione
disciplinari e supplenze.
Invita Sindacati e
Associazioni
Il
presidente nazionale
(prof. Cesare Leone)