Isa - ultimi interventi
Gian Paolo Trevisani - 30-05-2013
La mancata pubblicazione da parte del Ministero dell'Istruzione delle commissione che gestiranno gli Esami di Stato sono un segnale anche troppo evidente della considerazione non solo professionale (vedi stipendi), ma soprattutto umana di chi governa ...
Gian Paolo Trevisani - 29-10-2012
A che cosa serve la scuola in generale, a che cosa serve la nostra scuola così come è concepita dalle diverse parti sociali del nostro paese (ognuno la pensa in maniera anche molto diversa dall'altro). Qual è il suo ruolo sociale, politico, economico. A che cosa servono e che cosa fanno i vari operatori scolastici: in particolare il personale docente e il personale amministrativo; si va da un'alta considerazione a una pessima considerazione. L'investimento economico fatto nelle scuole dà un tornaconto? I cittadini che escono dalla scuola sono preparati in maniera adeguata? E così via, le domande possono essere altre centinaia. Ciò che non emerge quasi mai nella discussione sulla scuola è il ruolo del dirigente scolastico. Proviamo a farci anche in questo caso alcune domande: serve? a cosa serve?
Gian Paolo Trevisani - 24-06-2012
Tralascio tutti i problemi causati dall'impossibilità di collegarsi a Commissione Web nei primi giorni per soffermarmi sul fatto assai curioso che tutti i verbali di Commissione Web sono in formato .docx. Tale formato è accessibile in maniera ...
Gian Paolo Trevisani - 30-03-2012
A proposito di credibilità, a proposito di articolo 18, a proposito di riforma del lavoro, a proposito delle intenzioni di voler garantire un futuro migliore alle nuove generazioni ho trovato la circolare n. 9 del 18 marzo 2004 con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sosteneva che le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 (riforma Biagi) "sono volte a favorire il ricorso a questa tipologia contrattuale, che in tutti i Paesi europei ha dimostrato di fornire occasione di lavoro di qualità rispetto a prestazioni flessibile o atipiche prive di tutele adeguate per i lavoratori, soprattutto per le fasce deboli altrimenti escluse dal mercato del lavoro (donne, giovani in cerca di prima occupazione e anziani).
Giuliano Pisapia - 12-09-2011
Care ragazze e cari ragazzi,

Il primo giorno di scuola è sempre un'emozione. Tutti noi ricordiamo questo momento della nostra vita come un passaggio cruciale e decisivo, un ricordo che negli anni si riempie di tenerezza e affetto. Penso che il compito di tutte le istituzioni sia di impegnarsi con forza perché la scuola funzioni al meglio, è un nostro preciso dovere lavorare perché l'istruzione pubblica possa darvi una formazione moderna e completa in grado di aiutarvi nel percorso di crescita e di cittadinanza.

La scuola pubblica è infatti uno strumento fondamentale per la conoscenza dei diritti e dei doveri civici.
Elisabetta - 08-03-2011
Mi sapete dire per favore come sta andando il blocco in Italia ed in Veneto in particolare?
Grazie!
Marisa Fazio - 28-01-2011
Da qualche mese in molte scuole pubbliche italiane viene distribuita, una volta a settimana, frutta fresca per incoraggiarne il consumo fin dalla più tenera età, progetto patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e dal Ministero della Salute con l'obiettivo di educare ad una sana alimentazione, al rispetto dell'ambiente e della biodiversità...
In una gelida mattina di gennaio nelle scuole aderenti al progetto, dal Nord al Sud d'Italia, vengono distribuite le susine angeleno, che maturano da giugno a ottobre, e i maggiori produttori sono: Piemonte e Emilia, confezionate a Forlìmpopoli, in provincia di Forlì - Cesena...
Federica Laudisa - 23-10-2010
Il diritto allo studio universitario sembra destinato a scomparire nell'imminente futuro nel quasi assoluto silenzio generale. Non c'è nessuna associazione pronta a tentare di salvarlo dall'estinzione. Nemmeno la voce degli studenti - che pure si unisce al coro di protesta di ricercatori e docenti sulla riforma Gelmini e sui tagli al Fondo di finanziamento ordinario - appare forte e compatta su questo punto. L'ala destra della rappresentanza studentesca si smarca perché anche in questo campo l'affiliazione politica conta più della salvaguardia del sostegno agli studenti stessi.
Isa Cuoghi - 02-06-2010
Con la manovra si sono scoperte le carte si è capito bene quale sia il blocco sociale di riferimento di questo governo...e forse anche dei partiti dell'opposizione.

Con questa manovra si colpisce chi non ha colpe nell'affossamento dei conti pubblici, si colpisce chi ha meno e avrà meno.

Non si colpiscono i privilegi e i costi della politica, i banchieri, gli agenti finanziari, chi ha accumulato grandi patrimoni con i contributi dello stato...chi sguazza tra corruzioni e soldi illeciti.

No, si colpisce SOLO il comparto pubblico, riducendo stipendi già miseri, impoverendo le future pensioni, continuando a regalare soldi a chi già ne prende oltre il lecito.

I potenti, i coruttori, i politici con doppi e tripli incarichi d'oro, le auto blu, i bancomat per i ministri, i sottosegretari, portaborse, ecc.. NO.
Quelli NO.