Gilda - ultimi interventi
Direzione nazionale GILDA degli Insegnanti - 23-04-2007
La Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti, riunita a Roma, in ordine al documento di base per la revisione delle Indicazioni Nazionali, sottolineando le dichiarazioni del ministro Fioroni che assegnano al documento stesso un valore propedeutico all'apertura di un largo dibattito nel Paese, pone l'accento su una serie di questioni sulle quali esprime da subito un giudizio fortemente negativo.
GILDA degli Insegnanti - 21-04-2007
Riceviamo e pubblichiamo - Red

DOCENTI PICCHIATI DAGLI ALUNNI: NE RISPONDE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Chiedere al dirigente scolastico la tutela dell'incolumità fisica propria e degli studenti. È questa la strategia proposta dalla Gilda degli Insegnanti per difendere i docenti e le loro classi nei casi di violenze da parte degli alunni. Una possibile soluzione che intende rispondere non solo al fenomeno del bullismo, ma anche a quelle situazioni di estrema difficoltà in cui si trovano a operare gli insegnanti quando devono gestire i rapporti con ragazzi disabili e aggressivi.

"Nella scuola autonoma - spiega il sindacato - il dirigente scolastico ha responsabilità precise, rappresentando, come previsto dalle norme vigenti, la figura del datore di lavoro".
Gilda Unams - 02-02-2006
Ben otto collaboratori scolastici (ATA) hanno citato, innanzi al Collegio di Conciliazione della Direzione Provinciale del Lavoro di BARI, la Dirigente scolastica di una scuola elementare "Rosmini" di Andria per la violazione e la falsa applicazione dell'art. 47 del CCNL 2002/05 per omessa attribuzione e/o retribuzione per incarichi specifici comportanti maggiore rischio, disagio e responsabilità a decorre dall'a.s. 2001/02.

La Vertenza è stata patrocinata in ogni sua fase dalla Unams- scuola Federazione Nazionale Gilda Unams nella persona del suo Segretario Provinciale e Regionale per la Puglia prof. Bartolo Danzi con la collaborazione del dirigente territoriale prof. Riccardo Fortunato.
La Dirigente scolastica è stata assistita dal Segretario Provinciale della Sinascel- Cisl.
I predetti lavoratori con articolato ricorso del sindacato Unams- scuola Federazione Nazionale Gilda Unams che li ha assistiti in ogni fase del contenzioso hanno fatto presente che la fattispecie in esame poichè analoga nei fatti e nel diritto consente di poter riunire le conciliazioni della presente controversia in un unica seduta innanzi al Collegio di conciliazione ex art. 65-66 D.lgs 165/01.

I collaboratori scolastici indicati in epigrafe lamentano di essere stati utilizzati dal Dirigente scolastico convenuto e, per alcuni da diversi anni, senza alcuna formale attribuzione di incarico specifico ex art. 47 CCNL 2002/05, , in compiti e mansioni non rientranti nel profilo di appartenenza che comportano - invero - una ingiustificata maggiore onerosità delle proprie prestazioni lavorative, un sovraccarico lavorativo, rischio e disagio, maggiore responsabilità ed onerosità del rapporto di lavoro.

Ed infatti agli stessi vengono puntualmente richieste anche quotidianamente: fotocopiatura e stampa, di fungere da centralinisti, pulizie straordinarie in luogo di pitturazioni e ristrutturazioni ad opera dell'ente proprietario comunale, assistenza personale e non all' handicap, accompagnamento alunni, attivazione e disattivazione impianto di allarme e termo-idraulico, apertura e chiusura cancello, pulizia ampi spazi cortile esterno, flessibilità e turnazione, senza alcuna attribuzione e/o retribuzione per incarichi specifici, con evidente disparità di trattamento contrattuale, discriminazione, rispetto ad altri colleghi anche presenti in altri istituti scolastici e nel territorio.
Gilda degli insegnanti - 17-11-2005
CIRCOLARE N. 84 DEL 10 NOVEMBRE SUL PORTFOLIO:
Il ritorno dei burosauri!

Con la circolare numero 84 del 10 novembre con cui si dettano disposizioni alle scuole sul PORTFOLIO, il MIUR tenta di scaricare sui docenti gli ...
Gilda Bologna - 17-06-2005
A pochi giorni dall'inizio degli Esami di stato, riceviamo dalla Gilda di Bologna una lettera che denuncia la farsa delle Commissioni d'esame costituite esclusivamente da membri interni. Chi vuole aderire alla protesta può inviare il testo via fax al Ministro e al Direttore Generale ed includerlo nel verbale conclusivo della commissione e nella relazione del Presidente che verrà inviata al MIUR e all'INVALSI (Red)

Al Dirigente Scolastico

Chiediamo la Sua cortese collaborazione per far pervenire il giorno 20/6/05, in occasione della riunione preliminare, questo breve testo e il documento in allegato ai membri delle Commissioni di Esame di Stato del Suo Istituto.

Ai Presidenti di Commissione
Ai Docenti membri di Commissione


Gentili colleghi.

Tra breve saremo chiamati a svolgere gli Esami di Stato che, come ogni anno, si affrontano in un clima di profonda stanchezza e demotivazione.

Appare difatti evidente quali siano state le ragioni che hanno condotto all'eliminazione dei membri esterni e che attualmente determinano l'obbligatorietà per molti di noi a svolgere un rituale demotivante e inutilmente faticoso.

Oltre a ciò il meccanismo ha di fatto determinato profonde sperequazioni economiche fra quanti sono chiamati a svolgere obbligatoriamente la funzione di membro interno, gravato del carico di responsabilità della correzione degli scritti e dei colloqui, e quanti possono volontariamente decidere di svolgere le ben retribuite funzioni di Presidente.

Per non rassegnarci e cercare di recuperare un ruolo attivo nelle decisioni Ministeriali, o quantomeno manifestare il nostro dissenso, vi invitiamo ad inviare via fax, tramite scuola, il testo allegato al Ministro (fax: 0658493811) e al Direttore Generale dell'Emilia Romagna (fax. 051247876) e vi chiediamo di inserire il documento, anche modificato, nel verbale conclusivo della commissione e nella relazione del Presidente che verrà inviata al MIUR e all'INVALSI.

Ciò è permesso ai sensi dell'art. 14 comma 2 del Regolamento che prevede che i membri di commissione possano esprimere un proprio commento sui lavori della commissione medesima.

Certi che vogliate condividere la proposta vi inviamo in allegato il testo del documento che sarà reperibile anche in formato word sul nostro sito: www.gildabo.it.

Il coordinatore provinciale Bologna 13/6/05
Prof. Carlo Braga
Gilda Venezia - 12-03-2005
I “REPUBBLICHINI” NON FURONO “MILITARI BELLIGERANTI”.

Contro l’approvazione del ddl n° 2244.

Fatto proprio da esponenti di AN, è in discussione il disegno di legge n° 2244 dal titolo "Riconoscimento
della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica sociale italiana (RSI) ". Approvato in sede referente dalla Commissione Difesa del Senato (19/5/2004), il testo del ddl è questo:

Art. 1.
1
. I soldati, i sottufficiali e gli ufficiali che prestarono servizio nella Repubblica sociale italiana (RSI) sono considerati a tutti gli effetti militari belligeranti, equiparati a quanti prestarono servizio nei diversi eserciti dei Paesi tra loro in conflitto durante la seconda guerra mondiale.

Art.2.
1
. Dalla presente legge non possono derivare oneri per la finanza pubblica.
Gilda insegnanti - 05-03-2005
Si è tenuto il 3 marzo al Miur un incontro tra il Ministro Moratti e le OO.SS nel corso del quale è stato presentato il nuovo schema di decreto sulla secondaria superiore.
Le novità riguardano i quadri orari del sistema dei licei e soprattutto il ...
Gilda degli Insegnanti - 22-09-2004
Lo ha chiesto la Gilda degli Insegnanti con una lettera inviata ai presidenti delle Regioni. L’appello è stato rivolto ai governatori, perché facciano da tramite con i Consigli regionali per promuovere l’indizione della consultazione popolare.

L’articolo 75 della Costituzione, infatti, dispone che i referendum possano essere indetti, oltre che con la presentazione di 500mila firme di cittadini, anche con una richiesta di 5 Consigli regionali.

L’invito a promuovere la cancellazione della riforma è stato motivato dalla Gilda con una serie di argomentazioni. Tra queste, la riduzione oraria delle discipline, e la soppressione di insegnamenti fondamentali. La Gilda degli insegnanti contesta, inoltre, la distinzione delle materie in facoltative e opzionali, l’introduzione di gerarchie tra i docenti e l’abbandono della concezione della scuola come istituzione della Repubblica in favore di una scuola supermercato deregolata e autoreferenziale. La lettera si conclude con un invito ai presidenti delle Regioni a fermare la riforma che, secondo la Gilda, determinerà, tra l’altro, un progressivo abbassamento qualitativo dei processi di apprendimento e di insegnamento.

L’invito al livello politico regionale a promuovere un referundum ha inoltre l’obiettivo di richiamare alle loro responsabilità sia la classe politica sia la società civile. La scuola non può né deve essere solo un problema degli insegnanti e dei loro sindacati.
Gilda Puglia - 27-03-2004
Bari – 22 marzo 2004

FIACCOLATA DI PROTESTA C O N T R O

La scuola “supermercato dei saperi”;
“Iper-docenti” e “ipo-docenti” nello svilimento dell’opera di chi insegna;
Il precariato vecchio e nuovo come fonte di risparmio;
tagli al tempo-scuola, agli organici, ai fondi, ai salari .

P E R

Il sapere critico che educa e forma;
L’insegnante responsabile e libero;
Il giusto e definitivo riconoscimento dei diritti di tutti i precari;
I finanziamenti per la scuola dello Stato.


LA RACCONTIAMO CON LE IMMAGINI





>>>continua...
GILDA - Toscana - 20-11-2003

COMUNICATO STAMPA


Liste Anp alle elezioni Rsu: la Direzione regionale della Federazione Gilda-Unams denuncia il basso tasso di democrazia nelle scuole dove sono state presentate liste ANP-ANQUAP-CIDA


La Federazione Gilda-Unams, ...
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