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Dire Notiziario Scuola - 17-12-2013
I componenti della Commissione Istruzione di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle rendono nota la volontà di istituire un tavolo di confronto in materia di reclutamento e abilitazione in ambito scolastico, al fine di pervenire a una proposta concreta - il più possibile condivisa - da sottoporre al Governo.
Collegio dei Dirigenti provincia di Arezzo - 10-11-2011
La situazione della scuola "reale" è da tempo preoccupante. Dopo gli ultimi tagli, accorpamenti e nuovi dimensionamenti, la sua destrutturazione appare evidente.
Di questo passo, a breve, la scuola pubblica, chiamata costituzionalmente a svolgere l'insostituibile funzione educativa e formativa delle nuove generazioni, sarà privata di ogni possibilità di futuro.
La pervasività dei guasti non appare ancora all'opinione pubblica nella sua profonda portata, ma chi vive nella scuola (nelle presidenze, nelle aule, nelle segreterie e negli uffici dell'amministrazione), chi è a contatto con la condizione giuridico-normativa, organizzativa e finanziaria e con la gestione quotidiana del sistema sente che gli scricchiolii e le crepe sono sempre più vasti.
Dirigenza IPSIA Terni - 19-01-2010
In occasione della giornata commemorativa dello Shoah (27 Gennaio 2010 "Giornata della Memoria"), l'IIS "Allievi-Pertini", nella persuasione che non esiste crescita sociale disgiunta dalla storia, ha in animo di organizzare una serie di iniziative da attuare nel corso della settimana di pertinenza.
AID Associazione Italiana Dislessia - Direttivo Nazionale - 31-07-2009
Periodicamente ricompaiono sulla stampa e sui media lettere che affrontano il problema di disturbi specifici di apprendimento (DSA) nella scuola italiana, con toni quasi di crociata. Tali lettere sono spesso condizionate da posizioni pregiudiziali (es., non tocchiamo i bambini sottoponendoli a esami "psichiatrici" che producono etichette pericolose), posizioni basate purtroppo ancora sull'ignoranza e sul pregiudizio e talvolta anche sulla malafede. Sostanzialmente tali lettere tendono a negare la realtà della dislessia, riesumando la categoria degli "asini della classe" oppure riferendo la causa a eventuali "cattivi insegnanti". Questi "negazionisti" non si rendono conto di difendere una visione del mondo ampiamente superata dai progressi scientifici e di voler perpetuare una situazione di grave discriminazione e di sofferenza nei confronti delle persone che soffrono di dislessia.
La dislessia e gli altri DSA non sono una moda né un'invenzione degli psichiatri per invadere le scuole e non sono nemmeno la conseguenza di un cattivo insegnamento.
Dirigente Ipsia Terni - 05-03-2009
La donna è un riferimento ricchissimo in ogni cultura, la sua creatività e sensibilità non meritano apprezzamenti e attenzioni concentrati in un solo giorno dell'anno.
I principi che stanno alla base della parità, dell' uguaglianza, del reciproco rispetto sono valori irrinunciabili in una democrazia compiuta.
Tutto ciò dovrebbe essere ovvio, ma, purtroppo, le cronache quotidiane di violenza alle donne ci ricordano che la strada da percorrere per una completa parità fra i sessi è ancora lunga e irta di difficoltà.
Direttivo Nazionale C.I.P - Comitati Insegnanti Precari - 15-09-2008
Nel metodo, si è fatto ricorso ad un linciaggio senza precedenti. La scuola è stata assimilata ad uno "stipendificio", secondo la Gelmini; gli insegnanti, a detta di Sacconi, scelgono la scuola "perché è sempre meglio che lavorare". Oppure sono classificati come "fannulloni" da Brunetta. Per gli altri sono vecchi, ignoranti e incapaci, specie se "terroni". È proprio questa la maniera scelta dagli amministratori della scuola statale per preparare nel modo più sereno e proficuo l'imminente avvio del nuovo anno scolastico.
Dire Giovani - 08-10-2007
Ci giungono in Redazione richieste di informazioni su possibili controproposte alla reintroduzione degli esami di riparazione voluta da Fioroni. Nell'aprire volentieri uno spazio di dibattito sul tema, proponiamo di ascoltare la voce degli studenti, indubbiamente parti in causa con dovere di precedenza! - Red

Il no degli studenti

ROMA - Studenti italiani furibondi. La proposta del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, di reintrodurre gli esami di riparazione nei licei non è andata affatto giù ai giovani italiani che il prossimo 12 ottobre scenderanno in piazza con una grande mobilitazione di protesta.

Decisamente contrarie le associazioni di settore. "Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà rispetto alla reintroduzione dell'esame di riparazione. Anzi siamo esterrefatti di aver trovato questa notizia sul sito del ministero senza essere stati prima consultati".
Pasquale Picone, dirigente scolastico Liceo Classico Statale - 17-09-2007
Comunicazione per la sessione parallela su "Scuola e università" del XXXVI Congresso Nazionale SFI-Società Filosofica Italiana, Università di Verona, 26-29 aprile 2007

.All'incirca nell'ultimo decennio si è andata profilando una nuova cultura della classe dirigente della scuola. Per classe dirigente non devono necessariamente essere intesi solo il ruolo apicale del dirigente scolastico o altri ruoli a questo superiori. In tale concetto rientra innanzitutto la fascia dei ruoli intermedi che si sono oramai attivati in tutte le scuole (Collaboratori del dirigente, Funzioni Strumentali, Coordinatori del Consiglio di Classe, ecc). Nella misura in cui la riflessione sulla leadership educativa attiene alla gestione del gruppo-classe, è, per estensione, lo stesso ruolo del docente, in quanto professionista della formazione di una determinata fascia di età, a rientrare nella configurazione di classe dirigente della scuola.
Direttivo Nazionale C.I.P. Comitati Insegnanti Precari - 13-08-2007
Senti un po' da quale pulpito viene la predica. Fioroni, il ministro dell'istruzione, rimprovera a destra e a manca la disaffezione per la matematica. A sentir lui, i docenti non sanno insegnarla e gli studenti non la studiano. Ma nel suo dicastero non va meglio: lì due conti semplici semplici non riescono proprio a farli. Lo sanno bene gli spezzonisti, i precari che più precari non si può.
Di loro il governo Prodi si è avvalso l'anno scorso per coprire le decine di migliaia di spezzoni orari che non bastano a costituire cattedra. Per tanti laureati, specializzati e pluriabilitati è stato un mezzo di sopravvivenza professionale ed economica. Per la scuola una soluzione funzionale e transitoria, ma anche dignitosa equa e trasparente. Troppo semplice per durare.
Direttivo Nazionale C.I.P. Comitati Insegnanti Precari - 06-06-2007
Per migliorare il profitto scolastico basta aver fede. Non quella che ti sta a cuore, ma quella alla quale è asservito il ministro Fioroni. Sì, ancora lui. Quello che, a chiacchiere, ripristinò il prefisso pubblica al dicastero della istruzione. Lo stesso che, nei fatti, non ha ancora smesso di saldare il conto ai monsignori Bertone e Clemenz - premier vaticano l'uno, segretario di papa Razinger l'altro - per il grande ed inatteso salto da Viterbo a viale Trastevere.

Veniamo ai fatti.
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