Antonio - anno scolastico 2008-2009
Antonio Cucciniello - 15-06-2009
Se, per mancanza di finanziamenti, non è possibile organizzare né la compresenza di docenti per qualche ora settimanale (per effettuare attività di recupero degli alunni deboli ma anche di potenziamento dell'eccellenza, a piccoli gruppi omogenei di alunni e con metodologia adeguata a tutte le esigenze), né seri corsi di recupero pomeridiani, con un congruo numero di ore (corsi di 10 ore sono una cosa ridicola) e tanto meno un sistema premiale del merito e del "sacrificio" che sia motivante per tutti (con borse di studio, buoni libro, buoni per attività sportive, ecc. non solo per i più bravi ma anche per gli studenti che, pur non riportando voti alti, mostrano impegno sistematico ed aiutano i compagni), chiedo al Ministro, alle forze politiche e sindacali, ai presidi e ai docenti se non sia più giusto, per dare un'ulteriore possibilità agli alunni, ripristinare, fin dalla 1^ media inferiore, gli Esami di Riparazione a settembre ?
Antonio Cucciniello - 27-05-2009
Mettendo da parte la propaganda governativa sulla nuova scuola berlusconiana e la demagogia degli estremisti del 6 politico e del 10 in condotta a tutti, ritengo che per "motivare" meglio gli studenti e per ottenere maggiore serietà negli studi, oltre all'assegnazione di numerose borse di studio, bonus, ecc. per gli alunni meritevoli o per quelli che mostrano impegno costante e aiutano i compagni in classe e a casa, l'unica soluzione possibile e forse, anche la più giusta, sia:
IL RIPRISTINO, FIN DALLA 1^ MEDIA INFERIORE, DI VERI E RIGOROSI ESAMI DI RIPARAZIONE A SETTEMBRE.

Certo, senza alcune ore di compresenza al mattino con divisione delle classi in piccoli gruppi omogenei per attività di recupero ( con gli alunni più deboli) e di potenziamento ( con quelli più bravi ) e seri corsi di recupero pomeridiani ( sono una cosa poco seria i corsi di recupero, di sole 10 ore annuali, organizzati in alcune scuole superiori perchè i fondi messi a disposizione dal Ministro sono ridicoli ), i soli esami di riparazione non sono risolutivi.

Per il finanziamento di tutto ciò, giocando un pò a fare l'antipolitico, suggerisco al Ministro di chiedere al Capo del Governo un Decreto Legge o un Disegno di Legge d'iniziativa popolare per la riduzione del 5-10% degli stipendi di tutti i Parlamentari e/o Consiglieri regionali.
Antonio Vigilante - 27-04-2009
Intervenendo ad un meeting di insegnanti di religione cattolica, il ministro Gelmini ha affermato non solo la pari dignità dell'insegnamento della religione cattolica, ma anche la sua superiorità. "L'ora di religione ha una valenza educativa maggiore di altre discipline", ha detto. Questa frase si può interpretare - credo legittimamente - come espressione di fondamentalismo religioso, propria di chi pensa la formazione come un itinerarium mentis in Deum, o qualcosa del genere. Ma forse il ministro non intendeva dire questo.
Antonio Monarca - 17-02-2009
Spenti i riflettori sul caso della povera Eluana, vorrei esprimere con serenità , la mia opinione su questa triste vicenda.

Da credente io penso che non autorizzerei mai lo stacco della famosa spina ad un essere umano, anche se questo fosse in uno stato di vita vegetativa. Nel caso di Eluana, non avrei mai autorizzato la sospensione dell'alimentazione e della idratazione, affinché quella breve ed esile esistenza finisse i suoi giorni. Questo è il mio pensiero, il mio modo di concepire la vita.
Antonio Limonciello - 13-11-2008
L'Onda, come molti movimenti, parte per contrastare un atto del governo, poi piano piano prendono corpo analisi e conclusioni più radicali e globali di quelle di partenza. Le loro sembrano analisi apocalittiche e i media diffondono le visioni governative tipo: non conoscono la proposta del governo, i giovani sono strumentalizzati, eccetera, eccetera. Balle televisive allo scopo di creare un'immagine negativa e accerchiare il movimento nascente. Cattiva informazione con tutti i media che hanno? La verità è che temono il movimento. Intanto con gli universitari hanno fatto una piccola marcia indietro.
Lo temono per vari e fondati motivi.
Antonio Monarca - 06-09-2008
Un anno di trasferte proibite è stato inflitto ai supporters del Napoli per le vicende di Roma.
Una sanzione severa (e ne potrebbero arrivare altre) ed ingiusta, che umilia ed offende un'intera città.
Analizziamo come sono andati i fatti.