Dedalus - 29-03-2007
Sono sempre piu' evidenti, nel mondo della scuola, i segnali di delusione e di disorientamento. E' indubbio che, dopo gli anni della Moratti, ci si aspettava una netta inversione di tendenza. Una discontinuità che non c'è stata o che comunque non è avvertita dalla gran parte degli operatori scolastici. Dopotutto la scuola era un caposaldo importante del programma dell'Unione ("l'Italia cresce se investe sulla conoscenza... L'intero sistema Paese dovrà investire nell'istruzione con politiche integrate...Strategico sarà l'investimento delle risorse..."). La scuola è stata anche recentemente indicata fra le priorità nei 12 punti di Prodi. Eppure, dopo qualche fiammata iniziale, non si registrano sostanziali cambiamenti e tanto meno appare all'orizzonte un "nuovo corso" per la scuola.