Rosanna Vittori - 20-03-2006
Mi ritengo un'insegnante democratica: insegno nella scuola pubblica italiana; credo nell' art. 3 della costituzione, che - come diceva Don Milani - dovrebbe ispirare noi insegnanti ad educare 'cittadini sovrani', tutti uguali 'davanti alla legge, senza distinzione...'; e ritengo compito 'della Repubblica - cioè mio - rimuovere gli ostacoli' che di fatto limitano l'eguaglianza. Questa penso sia la funzione pubblica della scuola nella Repubblica Italiana .
Ma i miei studenti di liceo, sgranano tanto d'occhi quando dico loro quello che penso, cioè che sono tutti uguali, intelligenti e capaci e ad essere diverse sono le loro intelligenze; che è compito proprio della scuola fornire a ciascuno gli strumenti necessari ed adeguati ad orientarli nella società, ciascuno secondo le proprie diverse inclinazioni e possibilità.
Penso: " dev'essere una questione di linguaggio..."
Ma i miei studenti di liceo, sgranano tanto d'occhi quando dico loro quello che penso, cioè che sono tutti uguali, intelligenti e capaci e ad essere diverse sono le loro intelligenze; che è compito proprio della scuola fornire a ciascuno gli strumenti necessari ed adeguati ad orientarli nella società, ciascuno secondo le proprie diverse inclinazioni e possibilità.
Penso: " dev'essere una questione di linguaggio..."
leggi (1 commento/i)