Ispettore Tiriticco,
capisco che lei se la prenda molto per le cose che dico, è uno dei distruttori [
vedi nei commenti in calce all'articolo In risposta alla lettera aperta, di Alba Sasso - ndr].
Lei parla di disinformazione confondendo la sua con la mia. Dovrebbe capire che non condividere le sue idee non significa essere disinformato, ma solo avere altri riferimenti, culturali e professionali, ma soprattutto politici. Comunque conosco questo modo di liquidare il dibattito. Sono anni che mi scontro con personaggi come lei senza mai apprendere nulla perché non dite nulla al di là di sciatterie sul come comunicare non sapendo bene qual è l'argomento del contendere, cioè il cosa comunicare.
Comunque tralascio la parte offensiva, altrimenti rischio di confondermi con lei, invece voglio discutere.
[Lo vede, Onorevole Sasso, cosa vuol dire pregiudizio e cosa tentavo di dirle a proposito dei tentativi che da otto anni si fanno di farmi tacere. Lei ne ha avuti di uguali ? E neppure vivisezionano, buttano lì due frasette credendo sempre di parlare con Renzo ...]
Ritorno alle cose che l'ispettore diceva, affermando di rispondermi punto per punto, ma riuscendo a darmi risposte solo su tre argomenti, tutte sciatte, come dicevo, frettolose e sbagliate, con insinuazioni sull’io che come mai non ne parlo ? Da ridere.
L'autonomia. E' inutile che le dica, usando lo stesso suo
latinorum legislativo (o burocratese scelga lei), che conosco la Costituzione della Repubblica e mi ricordo ad esempio dell'articolo 11 (Ripudio della Guerra) che il Presidente dei DS ha diligentemente violato con l'attacco alla Jugoslavia. Ma anche: l'articolo 33 violato due volte, quando si sono riconosciuti gli oneri per lo Stato per finanziare le scuole confessionali e quando si è vanificato l'esame di Stato. E siamo al Titolo II, a proposito di chi fa stragi di Costituzione! Quindi quando lei viene a spiegarmi che l'autonomia discende dal dettato costituzionale fa torto alla sua intelligenza. Infatti, data l'autonomia costituzionale del Titolo V (che il centrosinistra ha modificato a fini elettorali per venire incontro alla Lega. Ed io non direi nulla, quando neppure vi rendete conto dello sfascio dello Stato prodotto dalla
devolution ?! Ma con chi crede di parlare ?), se ne possono fare infinite e voi avete scelto quella che destruttura la scuola, la dequalifica (o non ve ne rendete conto?), la mette sul mercato. Diciamo allora che sono incapaci i legislatori che hanno realizzato questa autonomia tanto è vero che la scuola della Moratti è scuola dell'autonomia (non ci spieghi quale è migliore, prego, anche perché lei stesso non obietta quando il suo amico Guido Armellini glielo dice). E, stia attento, il fatto che queste cose le facciano gli altri e che lor signori abbiano orecchiato cose provenienti da altre culture in tempi recenti, non è in alcun modo giustificazione, semmai una aggravante: non solo non avete ascoltato le forti critiche provenienti proprio da quelle parti - con in testa gli USA (Clinton e lo stesso Bush) - ma non avete fatto un solo passo avanti e siete rimasti alla scuola dibattito, ai percorsi individuali (tutta scuola media!), ai pericolosi coinvolgimenti delle famiglie. Lei dimentica la contestualizzazione ed i livelli di partenza della scuola che, per l'Italia erano, ahimé, importanti. Gli studenti arrivano così agli esami mediamente ignoranti, molto di più che alcuni anni fa. Ma lei li conosce i livelli raggiunti dalla preparazione degli studenti ? La scuola sa cosa è, come è fatta, quali sono le condizioni di lavoro, quali i prodotti ? Avete, in modo sconsiderato, puntato alla quantità e non alla qualità, accreditando quella nefasta equazione scuola di massa = scuola dequalificata. Ma lei dice che è moderno fare la scuola così. Che importano i risultati se i metodi sono moderni ? La pedagogia oggi si presta a tutto ed è il miglior alleato del padrone. Se un gruppo sociale ti permette di giustificare risparmi e lavora per il consenso, merita di essere premiato. Cosa fa la pedagogia? la teorizzazione cavillosa degli enunciati più banali; l'elevazione a scienza ed alla formalizzazione di istanze ideologiche, motivi di moda, comportamenti non definiti . L’idealismo, in questo assolutamente preveggente, l’aveva messa tra le ancelle della cultura. Ma anche Salvemini e Mondolfo se ne tenevano lontani. Oggi è assurta a protagonista accademica avendo prodotto per partenogesi una miriade di insegnamenti (quante cattedre sono discese dall'essersi prestata agli alibi ed al giustificazionismo scolastici ?). Occorre però ammettere che sono particolarmente bravi ad inventare parole vuole che poi obbligano a studiare. Fa parte del sembrare indispensabili e per avere tanto credito devono inventare nomi, strutture, concetti, … senza i quali la didattica dovrebbe essere ridotta un cumulo di macerie. Ed allora nascono: crediti, debiti, fine della riparazione, griglie, test oggettivi, pausa didattica, interdisciplina , antinozionismo , convergenza sul presente, no alla selezione , interattività, multimedialità, comunicazione pluridirezionale, costruzione di percorsi individuali, esami con i professori che hanno preparato quei percorsi, ….Oltre a quella
legislazione del non dispiacere (F.C) tanto populista quanto nefasta.
Ma ritorno ai concetti collegati all'autonomia che sono poi diventati leggi o norme o comportamenti, come:
- scuola in termini di “efficienza, efficacia, produttività” (su questo anche lei ha dato contributi)
- i ridicoli POF in concorrenza tra loro per fare scegliere ai
clienti il
prodotto migliore (non è questa la miglior prova dell'indirizzo che Bassanini-Berlinguer hanno preso ? E chi si trova in scuole isolate a 50 km l'una dall'altra che fa ? non è cittadino come gli altri ? Dov'è la Costituzione ora ?)
- il finanziamento è previsto solo a quelle scuole che fanno un buon lavoro e soddisfano la
clientela (sic!)
- la scuola doveva perdere il 2% di lavoratori l’anno fino alla quota di 18 mila
- le classi erano da destrutturare sia nell’orario che nella composizione
- occorre riempire gli orari a 18 ore senza alcun riguardo alla continuità didattica
- finanziare la scuola privata, la nostra dequalificata scuola confessionale
- immettere in ruolo i professori di religione
- rendere gli esami di Stato delle barzellette inutili
- rendere gli insegnanti dei lavoratori a salario variabile
- accettare le sciocchezze di D'Onofrio sull'abolizione degli esami di riparazione senza prevedere nulla di vincolante (quante insufficienze ? a che livello ? se non si recupera ? come si fa nel resto d'Europa) al posto di quegli esami
- inventarsi
crediti e debit oltre al
prodotto educativo
- valutazione (che nasce da De Mauro ma) che ora ha scandalizzato tutto il centro sinistra solo perché realizzata da Moratti ( a questo proposito sarebbe d'interesse vedere i voli pindarici dei docimologi, anch'essi cresciuti a dismisura senza che sia mai stato possibile sottoporli a critiche e senza che sia stato possibile operare con un
feedback accettabile).
[in mezzo al pacchetto dell'efficienza ed efficacia e produttività vi sono anche le abilitazioni riservate a raffica ed i passaggi di cattedra del prima delle elezioni: esempio di gestione fallimentare e populistica della scuola].
Di tutto questo lei, che affermava di avermi dato una risposta puntuale, non ha parlato.
Ma vi è di più, per pretesi sinistri, come lei. Credo che occupati con pedagogisti anglosassoni, vi siate dimenticati di Gramsci. Leggete i Quaderni dal Carcere ( Volume III): vi sono cose che dovrebbero far molto riflettere oggi i pretesi pedagogisti. Anche qui, le regalo un brano di Gramsci: “
Oggi la tendenza è di abolire ogni tipo di scuola "disinteressata" (non immediatamente interessata) e "formativa" o di lasciarne solo un esemplare ridotto per una piccola élite di signori e di donne che non devono pensare a prepararsi un avvenire professionale e di diffondere sempre più le scuole professionali specializzate in cui il destino dell'allievo e la sua futura attività sono predeterminati.” che poi aggiunge: “
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza. … Occorrerà resistere alla tendenza di render facile ciò che non può esserlo senza essere snaturato.” E quest'ultima affermazione è fatta proprio per rispondere alle sciocchezze della Sintesi Maragliano. La risposta di tutti voi al bisogno di istruzione qualificata è questa parola priva di significato univoco: autonomia. E' chiaro che lavorate a percezioni ingannevoli indotte dalle positive assonanze semantiche di certe parole come, appunto, "autonomia", dalle fraseologie progressiste con cui voi, pretesi riformatori, siete soliti coprire i contenuti socialmente e culturalmente regressivi dei vostri atti, e dalle idee puramente soggettive sul modo in cui certi provvedimenti possono essere interpretati. Ma tant'è, basta scoprire il gioco e chiamare i lavoratori della scuola (e non solo) a riflettere sui danni che fate ... per una cattedra in più.
La dirigenza. La funzione del dirigente, che porta diritti allo
spoil system, è funzionale alla scuola azienda con i suoi clienti che presto pagheranno (ma lei è tanto moderno che salta addirittura Bolkestein ? scusi io mi ero fermato lì). Non confonda, come sembra fare, la funzione con gli imbrogli che vi sono dietro. Lei sa (o no?) come si davano gli incarichi di presidenza? In maggioranza erano suddivisi alla Cencelli tra varie clientele. Si fanno corsi-concorsi sempre riservati agli incaricati. Di modo che il circuito è chiuso ed esclude i lavoratori della scuola che hanno questa come unica possibile uscita per migliorare la propria situazione di carriera e di salario. Non mi dica che è possibile star meglio con quelle sciocchezze delle Funzioni Obiettivo perché quello è altro punto di mia disinformazione: nella maggioranza delle scuole si assegnano con la complicità del dirigente, in modo clientelare (con una miseria di netto a fine anno). Inoltre perché in Italia siamo condannati a fini dicitori che però sono altrettanto provinciali ? Perché sanno guardare solo ad una dimensione ?