Isa - anno scolastico 2004-2005
Vincenzo Brancatisano - 06-07-2005
Riceviamo e pubblichiamo da www.vincenzobrancatisano.it

Lo scandaloso criterio era stato introdotto dalla Legge 143 del 2004

Docenti precari, il Tar di Catania, con una sentenza di merito e non con un semplice provvedimento cautelare, ha ...
Annalisa Morasso - 09-06-2005
Credo che ormai tutto sia stato detto o scritto su queste prove. A che servono? Chi le ha decise? Per valutare cosa e perché? Quindi da questo punto di vista mi pare ci sia poco da aggiungere. Credo, però, importante riflettere sul tempo che tutte ...
Annalisa Rossi - 11-01-2005
Reduce da un infernale viaggio in Lapponia.
A parte i -30, sopportabili, per chi , come me, é rotta a qualunque esperienza (o ha una termoregolazione da far invidia a un condizionatore), a parte che sono vegetariana e lì mangiano la renna e il ...
Annalisa Rossi - 11-01-2005



Ovidio racconta che Aracne era nata da famiglia di origini umili e viveva nell'umile Ipepe presso Peonia.
Era figlia di Idmone, tintore di Colofone Lidia, antica regione dell'Asia Minore.
Aveva imparato dal padre il mestiere, ma la creatività nel tessere le tele era tutta sua, così come in tutte le attività correlate al mestiere.
Aveva così grande talento che da lei venivano ad acquistare e a imparare l’arte da tutta la Lidia, tant'è che presso di lei si raccolse una comunità di donne che, come lei, tentarono di emanciparsi con l'arte dallo strapotere dellla società patriarcale.
Aracne qui è ancora molto lontana dalla sfida con Atena.
Tesse e si racconta, raccontando le storie del mondo.



Ho da sempre brividi nel sangue:
mi sembra di sentirlo ammucchiarsi
nelle vene oppure correre
come un treno per prosciugarsi
negli scorci domestici.

Le ragazze che siedono ammirate
vorrebbero imparare la grammatica
del filo, l’emozione della trama,
lo sguardo sottaciuto che diventa
il sentimento del colore nel tessuto
del testo.

Rombi e triangoli fanno la stoffa,
limitata e relativa.

Ma, per me, che osservo al di qua
del telaio la spoletta farsi eco
e destino,
ASSOLUTA e ETERNA è la visione
Per me che cammino solitaria
e sogno.

Voi che mi sedete accanto,
amiche e compagne dei processi
della mano, voi che mi circondate
con la pace del legame della tela
e del telaio, tessitrici anche voi
di parole, RI-MEMBRATE
ed aggiustate le spolette,
che mi cadono, disfatte, dalle mani,
paghe anche solo di questo
umile imparare.
IO descrivo nella morfologia
delle trame dell’ordito la logica
delle vite,affinché nelle tele
s’incarnino le idee, diventando
immagini di storie.

Solo parlarne, concede una qualche
realtà al Mondo.

Isa Cuoghi - 27-11-2004
Beh, io ho aderito allo sciopero dei CUB, forse sarò l'unica nella scuola ma mi sembra che allo sciopero generale di tutte le categorie dei lavoratori, in questo momento così significativo bisognasse proprio partecipare.
Sciopero generale è di tutte le categorie dei lavoratori, e mi sembra che in un momento come quello che stiamo vivendo sia un atteggiamento perdente quello di non aderire come confederazione scuola.
Non so come spiegare la rabbia e la delusione di questa scelta dei sindacati scuola, compresi cobas, gilda.
Forse non è chiaro che questo governo sta facendo i comodi e gli interessi di una sola categoria? La categoria dei ladri, degli evasori fiscali, dei prepotenti, dei padroni, degli autoritari, di quelli che non hanno altro valore che quello del proprio arricchimento, degli sprezzanti verso i più emarginati, della chiusura verso i diversi, della cancellazione della laicità, dello scontro istituzionale... ma li avete ascoltati i vari Brunetta, Gasparri, Fini, Giovanardi.. ma lo avete capito che con i soldi delle nostre tassazioni vogliono finanziare gli sgravi fiscali ai più ricchi ? ma lo sapete che nella scuola ci saranno 14.000 tagli, ma le avete lette tutte le riforme, oltre che quella della scuola? e tutte le deleghe che si sono prese, le vediamo? e l'atteggiamento denigratorio e offensivo verso l'oposizione lo vediamo? e il ricorso continuo ai condoni, il discorso davanti ai finanzieri di Berlusconi per fare capire che i poveri evasori vanno capiti e perdonati.. e e il decreto salva-Previti, e Castelli, e Fini.. Ma non ce n'era forse abbastanza perchè la scuola aderisse allo sciopero contro l'azione di questo governo?
E invece no, hanno prevalso i soliti discorsi sul fatto che abbiamo già dato allo sciopero del settore scuola, sul fatto che una partecipazione minoritaria della scuola sarebbe perdente.. mentre perdente è, da sempre, l'atteggiamento sempre rinunciatario.. e devo dire che mi sento offesa da una scelta, quella delle assemblee in orario di lavoro nel 30.11 per manifestare la solidarietà allo sciopero generale dei lavoratori.. la solidarietà si manifesta aderendo allo sciopero assieme a loro!
Possibile che una volta che c'è l'occasione di manifestare assieme, di sentirci veramente dei lavoratori con pari dignità e con gli stessi problemi di tutti, proprio i sindacati più rappresentativi lo impediscano?
E perchè tutti i dirigenti sindacali e politici hanno parole di forte opposizione all'azione di questa specie di governo e poi quando è l'ora di trovarci tutti insieme in piazza, una categoria, che oltre tutto è spesso considerata come molto distante dagli altri lavoratori, viene esclusa dal diritto di scioperare e manifestare contro ?
Beh, io mi spiace ma non ci sto, e il 30 sciopererò come faranno molti genitori dei miei alunni, e se posso andrò in manifestazione con loro, dicendo che io sono in sciopero ma i confederaliscuola, i cobas, la gilda... no.

I Confederali, nel settore delle Scuole Private e nella Scuola Professionale hanno aderito allo sciopero generale del 30.11.
Ma quante divisioni all'interno del'organizzazione scuola dei confederali.
In compenso io, che voglio aderire allo sciopero, nonostante sia una del comparto scuola non posso farlo con i confederali.. devo scioperare con i CUB .. ma se hanno paura che la partecipazione della scuola allo sciopero sia un fallimento per le scarse adesioni, se pensano di dover dosare le forze per non si sa quale prossimo evento.. ma come mai invece le scuole private e i professionali sì.. e noi della scuola statale no... questi sì che sono sono i misteri..

Certo che è un'andazzo generale quello della sinistra di avere paura a parlare troppo forte.. e così, alla rincorsa dei moderati (ma lo vogliono capire che i moderati ce l'hanno già la loro casetta? si chiama centro e ci stanno bene perchè una volta vanno di là e una volta di qua.. hanno sempre disponibili stanze, loro.. e ci mancava solo la sinistra a rincorrerli..) ecco che si lasciano da parte le istanze di chi vuole sentirsi a sinistra, si tagliano le ali della contestazione ed opposizione all'azione di questo governo, si fa segno di silenzio perchè non si possono dire parole troppo dure, troppo sinistrorse, ennò perchè poi i bravi moderati italiani si spaventano e si scandalizzano..e mica ce lo danno il voto.. Sì ma poi vorrei sapere io, nel caso ce lo dessero il voto, questi benedetti moderati, ma poi...faremmo una politica moderata? Cioè una politica simile a quella del governo? Quindi, per quanto riguarda la scuola, sarebbe come quello che dice Rutelli? che gli insegnanti delle private li paghi lo Stato, che la Riforma Moratti si tenga perchè c'è del buono, che regni la confusione in tutto, compreso nei programmi, nei metodi, nei finanziamenti, nelle decisioni che saranno diverse da scuola a scuola ???

Leggete il seguito, è molto indicativo...