La Camera approva una risoluzione bipartisan che impegna il governo a predisporre un piano nazionale per la scolarizzazione dei bambini nomadiIl 30 luglio la Commissione Cultura della Camera ha approvato una risoluzione sulla scolarizzazione dei minori rom e sinti. Il provvedimento impegna il governo a varare un piano nazionale che favorisca l'inserimento scolastico e il «successo» di questi bambini, mettendo a disposizione «adeguate risorse finanziarie» e anche sentendo, a tal proposito, il parere di «rom e sinti già integrati e impegnati per la crescita dei loro popoli». La risoluzione è stata approvata con sostegno bipartisan; la prima firmataria è infatti l'on. De Torre del Pd, ma a sottoscriverla sono stati molti colleghi del Pdl. La risoluzione ha incassato anche il plauso della presidente della Commissione, Valentina Aprea (PdL).
Ma ecco il
testo integrale.La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione)
premesso che:
in Italia sono presenti circa 35.000 rom e sinti di età inferiore a 18 anni, che vivono spesso in ambienti fortemente disagiati e in condizioni non adatte a minori e dai dati in possesso del MIUR almeno 20.000 di essi non frequenta la scuola;
il 30 maggio il Presidente del Consiglio ha firmato le ordinanze (n. 3676; n. 3677; n. 3678) di protezione civile con cui ha nominato i prefetti di Roma, Milano e Napoli commissari delegati per gli interventi di superamento dello stato di emergenza e ha attribuito loro una serie di poteri tra cui quello del «monitoraggio dei campi autorizzati in cui sono presenti comunità nomadi e individuazione degli insediamenti abusivi (articolo 1, comma 2, lettera b) e quello "dell'identificazione e censimento delle persone, anche minori di età, e dei nuclei familiari presenti nei campi autorizzati e negli insediamenti abusivi, attraverso rilievi segnaletici"» (articolo 1, comma 2, lettera c).
Il Ministro dell'interno ed il Ministro dell'istruzione università e ricerca hanno dichiarato che le misure ivi contenute destinate ai minori sono indirizzate alla loro tutela, affinché essi possano crescere con le stesse condizioni ed opportunità dei loro coetanei;
il Presidente del Consiglio, il 15 luglio, incontrando il Presidente della Commissione europea Barroso, ha espresso «la ferma volontà del Governo di garantire che i bambini rom possano andare a scuola per ricevere la stessa educazione degli italiani»;
la VII Commissione Cultura, scienza e istruzione non può che condividere l'obbiettivo di tutela, di integrazione e di piena scolarizzazione dei minori rom e sinti ed, anzi, avverte come proprio compito quello di proporre che sia messo in atto un impegno immediato, straordinario e coordinato in particolare per la scolarizzazione dei minori rom e sinti,
impegna il Governo:
a predisporre un piano nazionale, integrato e pluriennale per la frequenza e il successo scolastico di minori rom e sinti, in particolare le bambine - anche consultando rom e sinti già integrati e impegnati per la crescita dei loro popoli, operatori scolastici, sociali e culturali che da anni lavorano in questo campo e studiosi ziganologi - impegnando adeguate risorse finanziarie;
a vigilare sull'assolvimento dell'obbligo di istruzione di tutti i minori rom e sinti, inserendoli nelle anagrafi scolastiche in vista della lotta contro la dispersione scolastica;a porre particolare attenzione alla formazione di mediatori culturali rom e sinti, all'aggiornamento di docenti e dirigenti usando fondi già dedicati (nel dicembre 2007 erano stati stanziati 100.000 euro allo scopo); ai corsi di italiano come seconda lingua per minori rom immigrati; a iniziative di coinvolgimento dei genitori degli alunni rom e sinti, rivolte a rafforzare la corresponsabilità educativa;
a condividere nelle forme opportune questo piano in sede di Conferenza unificata;
ad assegnare alle regioni e agli enti locali in modo continuativo le risorse per l'attuazione di tutte le misure necessarie contenute o correlate al piano nazionale per la frequenza ed il successo scolastico degli alunni rom e sinti, anche attraverso il sostegno e l'organizzazione di attività integrative, al di fuori dell'orario scolastico.
(8-00005)
«De Torre, Aprea, Frassinetti, Ghizzoni, De Pasquale, Coscia, Picierno, Siragusa, Pes, Zazzera, Miotto, Sarubbi, Zampa, Granata, Barbareschi, Ciocchetti»
http://beta.vita.it/news/view/84261/