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Autore Topic: Basescu condanna le misure del Governo italiano davanti a Berlusconi  (Letto 2241 volte)
Luisa
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« il: 05 Agosto 2008 - 08:21:00 »

Rom, Basescu condanna le misure del Governo italiano davanti a Berlusconi
 
31 luglio 2008

Conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi del presidente rumeno e del premier italiano

«Il governo romeno non approva, ripeto non approva, parte o gran parte delle misure del governo italiano» sui rom contenute nel pacchetto sicurezza. In particolare, la presa delle impronte ai bambini. E' inequivocabile la bocciatura espressa dal presidente romeno Traian Basescu, e arriva in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Silvio Berlusconi seduto a pochi centimetri da lui. Nella sua replica, il premier italiano ha negato «ogni discriminazione» nei confronti dei Rumeni e ha ripetuto che le impronte sono registrate nell'interesse dei bimbi stessi.

«Le impronte ai bambini devono essere prese solo in presenza dei gentori oppure in presenza di un giudice - ha dichiarato fra l'altro Basescu -. Questo solo in mancanza di un documento di identità». E ha proseguito: «I cittadini romeni sono, a pieno diritto, cittadini europei e vanno trattati come tali. I rom sono cittadini romeni. In Romania abbiamo anche noi problemi con la minoranza rom. Proponiamo al Governo italiano di collaborare, al fine di risolvere questo problema, che noi non siamo stati capaci di risolvere a casa nostra». Ma questo non vuol dire affatto condividere i provvedimenti assunti da Palazzo Chigi e dal Viminale: «Se non avete capito» che la Romania non condivide le misure prese da governo italiano per quanto riguarda i rom, ha chiarito definitivamente Basescu ai giornalisti, «non avete capito nulla di quello che ho detto».

Non è stato facile, per il presidente del Consiglio italiano, ribattere. Berlusconi ha ribadito «la collaborazione intensa fra le forze dell'ordine di Italia e Romania». Ha poi affermato: «E' del tutto lontana dalla verità l'opinione che ci sia un comportamento negativo da parte del governo e dall'Italia nei confronti della comunitá romena in Italia... Sono orgoglioso di averli qui». E sulla questione delle impronte: «Non c'è nessuna discriminazione», anzi: «La sola intenzione è quella di preservarei bambini da una situazione di soggezione dai genitori che gli fanno chiedere l'elemosina o anche peggio e non li mandano a scuola.
L'obbiettivo è solo quello di dargli la possibilitá di andare a scuola».

Fra l'altro, la raccolta delle impronte per identificare i cittadini «è una pratica corrente» già in molti paesi e sarà estesa «a tutti i cittadini italiani». «Io e l'Italia - ha aggiunto Berlusconi - siamo stati gli avvocati più decisi nel processo di avvicinamento della Romania all'Unione europea». Il prossimo 9 ottobre l'Italia e la Romania si incontreranno per un vertice intergovernativo, ha poi annunciato il premier.

A testimonianza della simpatia fra popolo italiano e rumeno, Berlusconi ha anche ricordato i 40 poliziotti rumeni che a Bucarest avevano partecipato ad un corso d'italiano. Ma anche qui la replica di Basescu è stata inesorabile: «Vorrei farvi notare che la metà dei poliziotti romeni sono di etnia rom». (F.Cocco)


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/07/basescu-berlusconi-rom.shtml?uuid=cdd15d2c-5f0c-11dd-bfcc-ff3efaf483bf&DocRulesView=Libero
 
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