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Autore Topic: Pisa - Rasa al suolo la baraccopoli Rom  (Letto 2150 volte)
Luisa
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« il: 05 Agosto 2008 - 07:36:38 »

Rasa al suolo la baraccopoli Rom

di PAOLA ZERBONI

IL BLITZ è scattato subito dopo l’alba, preceduto dall’«avviso di sfratto», scritto in italiana e in romeno, notificato una settimana fa agli occupanti della baraccopoli spuntata da qualche mese nel canneto che costeggia le sponde del Serchio, a Ponte di Ripafratta, tra Filettole e Vecchiano. E come annunciato, ieri mattina gli agenti della polizia municipale di Vecchiano, insieme ai carabinieri di Migliarino e Pontasserchio e a personale della Questura di Pisa hanno dato il via allo smantellamento del campo nomadi abusivo, abitato da una trentina di famiglie romene di etnia Rom, tra cui anche tre bambini molto piccoli.

Un’operazione voluta dall’amministrazione comunale vecchianese, dopo le ripetute segnalazioni dei residenti nella zona che avevano notato — in concomitanza con l’arrivo dei primi Rom — anche una preoccupante escalation di furti: dalle case, ma anche negli orti, nei giardini, nelle auto lasciate in sosta, spariva di tutto e la gente, esasperata, aveva chiesto al sindaco di intervenire.

COSÌ una settimana fa, gli agenti della polizia municipale e i carabinieri avevano effettuato sul posto il primo sorpalluogo, che aveva consentito loro non soltanto di identificare gli occupanti delle20 aracche, ma anche di accertare come l’accampamento abusivo fosse ormai diventato una ‘‘bomba ecologica’’ pronta ad esplodere, con le sue cataste di sporcizia, le batterie abbandonate, le carcasse di frigoriferi e le bombole del gas che costituivano un rischio costante di pericolosi incendi.

IL VIA LIBERA alle ruspe è arrivato ieri mattina, quando già quasi tutti gli abitanti della baraccopoli avevano lasciato il loro giaciglio nel canneto. Sul posto sono stati trovati soltanto due uomini, che hanno assistito, senza opporre resistenza, alla demolizione dell’accampamento. L’operazione è andata avanti per l’intera mattinata, durante la quale gli operai del Comune hanno provveduto alla rimozione delle baracche e alla bonifica dell’area dalla discarica abusiva che si era via via formata col passare dei mesi. «Lo sgombero al Ponte di Ripafratta — spiega il comandante della polizia municipale di Vecchiano, dottoressa Alessandra Marchetti — è l’ultima tranche di un’operazione avviata da alcuni mesi dall’amministrazione comunale per disincentivare l’insediamento di clandestini nel nostro territorio.

Ricordiamo, nel giugno scorso, la bonifica della pineta della Bufalina, che ha visto il personale della polizia municipale di Vecchiano impegnato in un blitz coordinato fra le questure di Pisa e di Lucca, con i carabinieri di Migliarino e di Torre del Lago e gli agenti del commissariato di Viareggio.

 Al momento, quindi, non ci sono più insediamenti abusivi nel nostro territorio comunale». Ma le forze dell’ordine non abbassano la guardia, perché quello delle baraccopoli, è un fenomeno migratorio costante di queste zone, ricche di vegetazione, che offre facile nascondiglio e riparo a chi vive per strada.

http://lanazione.ilsole24ore.com/pisa/2008/08/05/109389-rasa_suolo_baraccopoli.shtml
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