Storia di un popolo erranteA cura di Sucar Drom una sintesi storica che attesta come certa la conclusione che i Rom-Sinti provengono dal sub-continente indiano. Il termine “Sinto” deriva proprio da Sindh, nome del fiume Indo.
In realtà essi sono un "popolo senza patria". Per i Rom-Sinti piuttosto che di patria si deve parlare di luogo di provenienza o di diramazione poiché essi non hanno avuto una nazione d’origine, ma luoghi in cui hanno soggiornato per qualche secolo e da cui, in un certo periodo storico, si sono spostati per emigrare verso altre destinazioni. La loro storia è quella di grandi spostamenti e dei loro centri di diffusione. Il primo di questi centri è la valle dell'Indo.
Infatti vi sono analogie tra la lingua romanes e i dialetti dell'India nord-occidentale come l'hindi, il sindi, il gujarathi, il marathi, il panjabi, il kafir e forti elementi comuni tra le usanze dei Rom-Sinti e quelle di alcuni gruppi tribali indiani quali i Banjara dell'Hindustan, i Leusi del Punjab, i Gaduliya Lohar del Rajastan: tribù di nomadi che si spostavano tra le foci dell'Indo e le pendici dell'Himalaya e che, molti secoli fa, incominciarono a migrare verso Occidente. Cronache persiane, arabe, greche e bizantine fanno riferimento a questa grande migrazione.
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