GAMBOLO', STOP AL CAMPO NOMADI. FERMATO ANCHE A TROMELLO
venerdì 16 maggio 2008
Il campo nomadi a Gambolò non si farà. Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta guidata dal neo-sindaco Eelena Nai. Niente più referendum, quindi, come annunciato precedentemente, ma la decisione immediata di impiegare la somma di 200mila euro per altri interventi. «Abbiamo fatto i conti col bilancio - spiega il sindaco - e ci siamo resi conto che un referendum per sapere il parere della cittadinanza sulla realizzazione di un campo nomadi avrebbe rappresentato uno spreco di tempo e di denaro. Del resto la maggioranza dei cittadini si era già espressa chiaramente durante le elezioni, scegliendo la nostra listra. In campagna elettorale avevamo insistito molto su questo argomento. Credo che un campo nomadi, anzichè aiutare gli zingari ad integrarsi, non faccia altro che isolare sempre più queste persone in una specie di ghetto.
Preferisco che questa somma venga impiegata per opere urgenti ed utili a tutta la cittadinanza».
Le priorità, in effetti, sono svariate. Tra le più importanti, si tratta di mettere a norma il dispensario farmaceutico e l’ambulatorio medico di Remondò, unico presidio sanitario per gli abitanti della frazione. «Dobbiamo poi provvedere alla riqualificazione dell’arredo urbano per quanto riguarda la segnaletica stradale. - aggiunge Elena Nai - Ci sono zone in espansione nelle quali i fattorini si trovano seriamente in difficoltà, perché i nomi delle vie non sono segnalati dagli appositi cartelli stradali».
Ma l’arredo urbano va completato anche in certe zone più centrali, dove mancano cestini per i rifiuti: «Non serve dire ai cittadini di non buttare le cartacce o le sigarette per terra, se poi non ci sono le attrezzature per la raccolta. Faremo collocare fuori dagli esercizi commerciali sia i cestini che i contenitori di sabbia per i mozziconi di sigaretta».
Anche la riqualificazione dei passaggi pedonali davanti alle scuole avrà una sua importanza: l’amministrazione infatti ha intenzione di provvedere alla sistemazione dei marciapiedi per bambini e passanti. E per gli edifici scolastici è prevista anche la ritinteggiatura.
Riguardo al problema della sicurezza stradale, poi, il Comune provvederà alla messa in sicurezza di alcuni dossi per la riduzione della velocità.
Per la sicurezza legata al timore di eventuali episodi di micro-criminalità, infine, l’intenzione è quella di posizionare telecamere in alcuni punti della città, compatibilmente a quanto previsto dal consorzio intercomunale di polizia locale, che, con Tromello capofila, comprende anche Ottobiano, Borgo San Siro, Valeggio e San Giorgio, Cergnago.
Davide Zardo
ANCHE A TROMELLO BLOCCATI I LAVORI
Il terreno ubicato sulla strada per Ottobiano, appena dopo la rotonda della circonvallazione sulla sinistra, lungo 150 metri e largo 100 metri, e’ stato acquistato da una signora residente a Torino o nel torinese.
Sin qui tutto nella norma ma la signora di origini croate, che ha 62 anni, ha provveduto a recintare la proprietà. Ed anche questo è regolare: ciò che ha fatto intervenire nei giorni scorsi i vigili del borgo Biscaldi e Cavallero è stato invece il tentativo da parte della proprietà di predisporre con scavi già effettuati la fossa settica e la predisposizione sempre con gli scavi dell’allacciamento della linea elettrica, che configuravano l’utilizzo ad uso abitativo. In sostanza, sarebbe saorto un altro campo nomadi.
I tutori dell’ordine hanno provveduto a bloccare i lavori facendo intervenire anche l’ufficio tecnico che ha accertato la qualifica del terreno: si tratta di un fondo prettamente agricolo, per cui è impossibile altra destinazione d’uso. La proprietaria si è rivolta ad un avvocato vigevanese ma per ora resta attiva l’ordinanza di sgombero con lavori di restituzione alla originale configurazione del terreno.
E.Gh.
http://www.araldolomellino.it/index.php?option=com_content&task=view&id=596&Itemid=23