Luisa
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« il: 05 Agosto 2008 - 07:23:29 » |
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RICORSO CONTRO CENSIMENTO GIUDICE SI RISERVA DECISIONE
(AGI) - Roma, 4 ago. - Verra’ resa nota nei prossimi giorni la decisione del tribunale civile di Roma in merito al ricorso presentato dall’Associazione Progetto diritti, in collaborazione con l’Associazione Giuristi Democratici, contro l’ordinanza del Governo relativa allo stato d’emergenza riferito agli insediamento di comunita’ nomadi nel territorio della Regione Lazio.
Il giudice Baldini, della sezione feriale del Tribunale, si e’ infatti riservato di decidere. Nel corso dell’udienza svoltasi questa mattina, si e’ costituita l’Avvocatura dello Stato, la quale ha contestato i rilievi indicati nel ricorso, il cui principale oggetto e’ la nota vicenda del prelievo ‘di massa’ delle impronte digitali, anche nei confronti di minorenni, e del censimento presso le comunita’ nomadi.
In particolare, l’Associazione Progetto diritti, rappresentata dagli avvocati Pietro Adami, Cesare Antetomaso, Mario Angelelli ed Arturo Salerni, chiede che, in via cautelare e d’urgenza, vengano sospesi i “rilievi fotodattiloscopici”, quali la raccolta di impronte digitali, e quelli sull’”orientamento religioso e dell’etnia”.
Nel merito, inoltre, con il ricorso si chiede che venga rimessa eventualmente alla Corte di Giustizia Europea la questione se sia compatibile con il diritto comunitario “sottoporre ad una procedura di identificazione collettiva le persone che vivono nei campi nomadi”, nonche’ la distruzione dei dati raccolti nel frattempo, e la condanna della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero dell’Interno al risarcimento del danno pari a 10 mila euro per ogni ricorrente. (AGI)
Oll
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